𝑷𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒆𝒓𝒊𝒆 𝑯𝒆𝒍𝒍𝒔 𝑨𝒏𝒈𝒆𝒍𝒔
••Attenzione la storia contiene linguaggio forte e scene di violenza esplicite. Se sei sensibile non leggere••
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Gli Hells Angels, club motociclistico che si occupa di traffi...
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«Tu non hai capito un cazzo» Ridacchia Killer avanzando verso Mike «Tu ti sei presentato nella mia città e nel mio club per fare cosa? Per darmi ordini? No. Non so come dalle tue parti la gente si comporti ma qui non sei a casa tua perciò portami rispetto e abbassa quella fottuta parola almeno che tu non voglia che io svuoti l'intero caricatore di essa tu di te»
Un lampo di paura e timore passa attraverso gli occhi di Mike ma lui prima che chiunque altro -apparte me - lo capisca lo maschera con un ghigno sul volto e un sopracciglio inarcato
«Avete sentito ragazzi?» Dice voltandosi verso i suoi uomini «Questo stupido ragazzetto vuole fare il grande con me, il più grande gangsters d'America!« Ride in modo falso piegandosi anche a metà per enfatizzare il suo teatrino
Killer dal suo canto non si smuove, anzi incrocia le braccia al petto e avanza verso di lui
«Hai finito di fare il pagliaccio? No perché io avrei del lavoro da fare al contrario tuo che passi il tuo tempo a cercare una donna che evidentemente non ti vuole più» Deride quest'ultimo scatenando l'ira che di solito innescavo io con i miei comportamenti da lui definiti "poco obbedienti"
Il braccio di Mike si tende e con fermezza poggia la canna della pistola sulla fronte di Killer
Il respiro mi si blocca leggermente in gola e un sussulto scuote il mio corpo, un piccolo grido di paura vuole uscire dalle mie labbra ma prima che io possa essere sentita da qualcuno mi tappo la bocca con la mano trattenendolo
Perché cazzo Killer continua a provocare Mike?! Penso guardando i due con occhi spalancati
«Stai zitto!» Sbraita improvvisamente Mike «Tu non sai niente!» Continua urlando come un pazzo agitando la pistola a destra e sinistra «Lei è mia! Ed è destinata a stare con me! Nella mia casa e con i miei bambini nel grembo!»
«Vattene via da qui» Dice soltanto Killer con tono glaciale
«E se non me ne vado? Cosa fai eh? Mi scateni addosso i tuoi quattro cani da guardia?» Deride Mike «Sei davvero patetico»
Un secondo.
Un solo secondo basta per scatenare la rabbia di Killer e quella dei ragazzi che in poco tempo sfoderano le armi e sparano agli uomini di Mike che poco a poco cadono a terra come birilli colpiti da una palla da bowling
Killer con una mossa disarma "mio marito" e da il via ad una rissa in piena regola, con sangue che schizza a fontana, ossa che scrocchiano e sussulti di dolore da ambo le parti
E senza che me ne renda conto il mio corpo si muove e corre verso i due uomini che fanno a botte
Le mie mani prendono in mano un'arma che era per terra e la puntano verso Killer che sta sopra Mike
«Spostati Killer» Ordino cominciando a vedere rosso
Lui sentendo la mia voce si ferma e si volta verso di me lasciandomi vedere lo stupore che aleggia sul suo volto
