★ Epilogo ★

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«Sul serio Viper smettila di giocare con la tua cravatta! Vuoi per caso soffocarti?» Correndo verso di lui con piccoli schiaffetti gli faccio abbassare la mani lungo i fianchi

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«Sul serio Viper smettila di giocare con la tua cravatta! Vuoi per caso soffocarti?» Correndo verso di lui con piccoli schiaffetti gli faccio abbassare la mani lungo i fianchi.

«No» Borbotta imbronciato alzando la testa per darmi la possibilità di sistemargli il colletto della giacca

«Beh ma è quello che accadrà se continui in questo modo» Dico stirando il tessuto della cravatta verde scuro che porta al collo. Una volta fatto faccio due passi indietro osservando sia lui che Ink, che comodamente seduto sul mio letto si sistema i gemelli della camicia nera.

«Siamo pronti?» Domando indossando le scarpe bianche lucide con il tacco. Pettinandomi i capelli in malo modo che le dita cerco di calmare i nervi.

Il sole che entra dalla finestra si riflette sulla mia figura, che allo specchio osservo internamente. Un vestito a sirena rosso scarlatto segue ogni singola curva del mio corpo delineando alla perfezione. Uno spacco leggero sulla coscia destra lascia libera vista sulla giarrettiera nera di pizzo che ho deciso di indossare, sia per rendere il più sexy il tutto sia per sostenere il piccolo coltellino svizzero regalatomi da Arrow nascosto all'interno

«Stai bene tesoro smettila di torturarti» Alle mie spalle Ink e Viper mi sorridono, due smoking di diversi colori fasciano i loro corpi massicci facendoli sembrare solo ancora più belli. I rispettivi tatuaggi sulla loro pelli sono visibili solo dalla parte alta dei loro colli.

Sospirando mi liscio un'ultima volta il vestito «Andiamo» Allargando le braccia li prendo entrambi a braccetto, dopodiché insieme usciamo dalla camera da letto e scendiamo le scale.

Le voci al piano di sotto piano piano si affievoliscono fino a quando l'unico rumore che si sente è il ticchettio dei miei tacchi e i passi dei due uomini ai miei fianchi. Quando finalmente arrivano giù tutti i membri degli Hells Angels ci fissano, con le labbra distese in un sorriso e gli occhi che luccicano. Le loro vecchie signore, ancorate alle braccia dei loro uomini, si trattengono dal piangere ed io le imito con gran successo.

Non posso piangere proprio adesso

Passando in mezzo a loro percorriamo il tappeto rosso per terra che ci conduce fino al parcheggio del club. Qui, al posto delle sedie ai lati della "navata" ci sono tutte le moto dei ragazzi adornate con fiori e nastri sempre rossi.

Con la testa bassa compio qualche passo prima di essere tirata indietro e fermata da Ink «Non avere paura di non trovarlo lì davanti a te Rossa« Mi sussurra con dolcezza mentre Viper d'altra parte mi accarezza la schiena nuda. Prendendo l'ennesimo grosso respiro raddrizzo le spalle e alzo la testa.

«Killer» Mormoro sentendo il mio cuore iniziare a battere veloce. Killer se ne sta di fronte a me, a qualche metro di distanza, con alle spalle un arco di legno attorcigliato da fiori di ciliegio. Lo smoking internamente nero gli fascia il corpo come una seconda pelle, i capelli sono tirati indietro fatta eccezione per una singola ciocca ribelle, che libera gli cade sulla fronte.

𝐊𝐈𝐋𝐋𝐄𝐑 - 𝐇𝐞𝐥𝐥𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬 𝐌𝐂 #𝟏 -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora