3 ★ Rumori e Vuoto

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In un attimo vengo presa tirata all'indietro e premuta contro il suo petto

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In un attimo vengo presa tirata all'indietro e premuta contro il suo petto

«Lasciami andare» Ordino rabbiosa continuando la mia lotta per la libertà

Dall'altra parte non ottengo risposta, anzi l'unica cosa sento e il suo respiro farsi sempre più veloce e la sua presa diventare sempre più salda

«King Kong mi senti?» Domando smettendo di lottare

Silenzio

Preoccupata per le sue condizioni troppo calme volto la testa, per vederlo con gli occhi chiusi e la testa alta

Ma che sta facendo? È pazzo?

Quando riapre gli occhi riesco a vedere la sua pupilla dilatarsi al massimo e poi ritirarsi come se stesse per arrivare uno tsunami

«Devi rimanere qui perché hai delle costole incrinate e non voglio che tu ti faccia male» Dice parlando in modo lento

Incantata dalla sua voce rimango paralizzata come una bambola ad osservare il suo viso squadrato e attraente

Siamo sicuri che sia umano?

«E perché ti interessa la mia salute?» La curiosità un giorno mi ucciderà.

Il suo sguardo si abbassa per incontrare il mio, un piccolo ghigno si inizia a formare sulle sue labbra, si abbassa ancora di più per avere il viso al pari del mio e per ultima cosa si lecca le labbra a pochi centimetri dalle mie facendole sfiorare con la sua lingua

Un brivido di eccitazione percorre la mia schiena, con tutta la forza che ho reprimo un gemito di sorpresa e lo spingo il più lontano possibile da me

«Perché piccola Cherry dal primo attimo che ti ho vista entrare nel mio club ho capito che tu sei un essere molto interessante e che si porta dietro di sé un passato davvero di merda. E siccome io sono una persona benevola voglio aiutarti» La sue parole mi lasciano più che stupita tanto che spalanco gli occhi e sussulto

«Come lo hai capito?» Sussurro con il cuore a mille

«Le persone rotte dentro si riconoscono tra di loro» Dice prima mettere un braccio dietro le mie ginocchia e una attorno alla mia vita per sollevarmi

Sorpresa tiro un piccolo urlo che sfocia in un lamento di dolore per via delle costole incrinate, il mio verso non passa inosservato a Killer che consapevole di avere ragione nel dire che devo rimanere qui scuote la testa e mi porta nella mia "stanza"

Con delicatezza mi appoggia sul letto, sistema il cuscino sotto la mia testa e mi rimbocca le coperte,

«Non dovresti essere così gentile con me. Non sai chi sono, potrei ucciderti mentre dormi e nessuno saprebbe chi è stato perché io sarei già sparita» Ringhio quasi infastidita dalle sue attenzioni premurose

𝐊𝐈𝐋𝐋𝐄𝐑 - 𝐇𝐞𝐥𝐥𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬 𝐌𝐂 #𝟏 -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora