27 ★ Stai bruciando Pt. 2

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La puzza di acqua putrida riempie le mie narici quando fermo la moto dentro un palazzo abbandonato

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La puzza di acqua putrida riempie le mie narici quando fermo la moto dentro un palazzo abbandonato. Pezzi di vetro fanno da tappeto, mentre sacchi della spazzatura e bidoni formano piccoli salotti in un tutto il primo piano.

Riconoscere questa disposizione ovunque.  Questo è un rifugio abusivo di senzatetto. Uno di quei posti dove mi sono rifugiata per anni.

Distogliendo la mente rapidamente dai ricordi mi concentro sul presente, sulla figura sfigurata da bruciature di mio padre che a malapena riesco a riconoscere come tale se non fosse per i suoi occhi identici ai miei e alla voce raschiante per colpa delle tante sigarette fumati in vita sua

«Allora..» Scendendo dalla moto faccio in modo di nascondere al meglio la pistola che mi ha dato Ink per tenermi al sicuro da chiunque «Siamo io e te. Papà, vivi o muori. Sei pronto?» Inclinando la testa osservo come il suo viso sfigurato dalle bruciature si incurvi in un'espressione furiosa

Le mani lungo i suoi fianchi si chiudono in due pugni facendo tendere la pelle rovinata. Tutto il suo corpo è rovinato «Vivo. Sarai tu a morire Corvina. Non importa cosa dovrò fare per ottenere ciò che voglio. Tu morirai.»

«Sei divertente papà» Ridacchiando cammino verso di lui, ignorando il tremore del mio cuore ad ogni passo che faccio nella sua direzione. Ho paura. Non mentirò. Quando ormai ci dividono solo la distanza di tre piedi mi fermo «Sono sicura che lo vedi»

«Che cosa?» Domanda confuso abbandonando l'espressione di rabbia che prima gli modellava i lineamenti del viso

«Il fuoco, sono sicura che ogni volta che chiudi gli occhi vedi le fiamme che crescono attorno a te e che ti mangiano come un animale affamato senza pietà» Sussurro notando come le sue braccia alle mie parole iniziano ad avere degli spasmi «Sono sicura che la senti»

«Stai zitta» Sibila chiudendo gli occhi e strizzando le palpebre fino a farsi arricciare il naso e le labbra

«La puzza del legno che si sgretola sopra la tua testa e sotto i tuoi piedi. La puzza del fumo nero che ti avvolge come un abbraccio caldo in pieno inverno. La puzza di carne bruciata, quella di Mike che alle tue spalle brucia come carne sulla griglia»

«Smettila!» Urla questa volta. Per le grida sussulto, ma per fortuna lui non può vedermi. I suoi occhi sono ancora chiusi

Dovrei smettere. Dovrei estrarre la pistola dietro la mia schiena e ucciderlo all'istante. È vulnerabile, impaurito e in assenza di vista. Quale momento migliore di questo? Nessuno. Ma devo continuare. Perché anch'io sono vulnerabile senza contare la pistola.

«Sono sicura che ancora lo senti, senti il dolore di essere mangiato vivo, senti denti roventi scavare nella tua carne senza pietà, li senti papà non è vero? Tu sei il loro ultimo pasto. Stai bruciando papà. Stai andando a fuoco e l'odore che senti non è la carne di Mike che sta sparendo. Ma la tua, stai bruciando e non puoi far-»

𝐊𝐈𝐋𝐋𝐄𝐑 - 𝐇𝐞𝐥𝐥𝐬 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐬 𝐌𝐂 #𝟏 -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora