La mia ossessione inizia a venticinque anni, quando scopro per caso questa biondina che fa impazzire chiunque su internet. Ascolto la prima canzone e poi ne segue un'altra. Finisco con lo scoprire l'interno primo album e con il cantare a squarciagola mentre sistemo casa la settimana dopo. A venticinque anni, faccio la conoscenza di miss Taylor Swift e a ventisei vado a un suo concerto perché non esiste che suoni a New York e io me lo perda. Il fatto è che nessuno è a conoscenza della mia passione per la biondina, nemmeno Delia, figuriamoci Danny. È probabile che se Danny sapesse mi prenderebbe in giro fino alla fine dei miei giorni e onestamente mi piace lavorare al Red Moon, non vorrei entrare con l'esasperazione oltre i capelli ogni mattina perché il mio migliore amico mi tortura. Perciò tengo la mia passione per me. Tengo questo segreto ben custodito per tre anni, fino a questo istante, almeno.
«Romeo, save me, I've been feeling so alone, I keep waiting for you, but you never come»
Eh, già.
Delia è sulla soglia della porta.
Io sono in piedi sul divano. Con un mestolo in mano.
Taylor continua a cantare di Giulietta e Romeo e altre cazzate varie.
Ci fissiamo a vicenda, perché... come lo spiego alla mia ragazza che ho un'ossessione per una donna che è il suo opposto?
«You'll never have to be alone, I love you and that's all I really know.»
Premo il tasto stop sul telecomando e la casa piomba nel silenzio più totale. Delia continua a fissarmi. Io scendo dal divano e mi avvicino. Già, ho ancora il mestolo-microfono in mano.
«Non è come sembra» deglutisco.
Delia stringe le labbra, le tremano. So cosa sta per succedere. Lo so bene.
«Am-»
Scoppia in una fragorosa risata accasciandosi sullo stipite della porta mentre scivola sul pavimento. Si porta una mano sullo stomaco e strizza gli occhi. Non l'avevo mai vista ridere così forte. «Lo-Love Story?» piagnucola tra le risate.
«Non è divertente» bofonchio.
«Ah, no?» singhiozza, tirandosi su. «Torno con mezz'ora d'anticipo con l'idea che farò del sesso fenomenale con il mio ragazzo e... e lo trovo sul divano a cantare a squarciagola Love Story di Taylor Swift?! Sì, amore, è divertente» mi getta la braccia attorno al collo.
«Risparmiami e giura di non dirlo a nessuno. Inclusi Vivienne e Danny. Nessuno» stringo il suo fondoschiena tra i miei palmi.
«Nessuno» accenna un'altra risatina. «Da quanto tempo fa avanti?» preme un veloce bacio sulla mia bocca.
«Tre anni...» borbotto.
«Tre?!» strilla. «E nessuno lo ha mai scoperto?» indaga.
«Esatto.»
«Non me lo avresti mai detto, eh?» sbuffa l'ennesima risata.
Fingo di pensarci su. «Forse, un giorno.»
«Trevor.»
«Certo che te lo avrei detto» accarezzo il suo fianco scoperto. «Pianifico di trascorrere tutta la vita con te, Heart, ovviamente te lo avrei rivelato.»
«Mi piace come suona» mormora sulle mie labbra.
«Cosa?»
«Tutta la vita. Mi piace. Spero sia così» punta gli occhi su di me.
«Lo sarà. Faremo in modo che accada» sorrido.
Se c'è qualcosa in cui credo, nonostante non sia nemmeno un anno che stiamo insieme, quelli siamo io e Delia. C'è qualcosa in lei che mi spinge a essere migliore, a fare il possibile per renderla felice. È magnifica, in tutta la sua complessa semplicità. Mi spiazza sempre il modo in cui riesce a capirmi, ad assecondarmi e soprattutto ad apprezzare Trevor a trecentosessanta gradi. Ogni versione di me lei la conosce. Lo stesso vale per me. Non ho mai creduto con così tanto fervore in qualcosa, nemmeno con lei mi sentivo in questo modo, eppure, ci tenevo molto, troppo. Il fatto è che quando Delia si è insinuata nella mia vita, l'ha resa nettamente migliore. E non sono un cliché le mie parole, non sono frasi fatte, sono la verità. Con lei vivo, mentre prima era mera sopravvivenza. E la cosa peggiore è che non me ne ero mai accorto prima.
«Sai che c'è?» poso le mani sul retro delle sue cosce e la sollevo, trascinandola sul divano.
«Cosa?» sorride.
«Un segreto per un segreto, bellissima» la faccio accomodare sul mio grembo. Mi interessa molto la parte sul sesso favoloso, ma a quella arriveremo più tardi. Non me la dimentico mica.
«Sei tremendo» ride. «Allora... fammi pensare» si picchietta l'indice sul mento.
«Ne hai così tanti da dover scegliere, signorina?» strizzo i suoi fianchi facendola ridere nuovamente. Il mio suono preferito, in assoluto. Nemmeno Taylor Swift può competere con la risata di Delia.
«Okay, ce l'ho!» esclama agitandosi.
«Sono tutto orecchi.»
«Quando eravamo più piccole e... beh, anche adesso delle volte capita, ma non come prima- dicevo, quando eravamo più piccole io e Vivi ci esibivamo in performance di canto in camera mia e...» distoglie lo sguardo, imbarazzata.
«Oddio. Non dirmi che tu e la quasi ragazza del mio migliore amico fate le cose sporche» mi metto sull'attenti, drizzando la postura.
«Cosa? No! Trevor, ma che pensi, santo cielo!» esclama colpendomi sulla spalla.
«Scusa, ma hai tentennato e parlavi di camere e performance... non lo so!» sbuffo.
«Noi mettevamo dei video su YouTube che simulavano degli applausi. Ad ogni performance avevamo la folla che esultava, o gli applausi finali, insomma, cose così...» spiega, le guance rosse.
«Gli applausi, eh?» rido.
«Non prendermi in giro!»
«Tu ti sei accasciata sul pavimento» le ricordo, pizzicandole il braccio.
La cosa che adoro del nostro rapporto è che siamo totalmente a nostro agio. Non devo spaventarmi che si offenda se la pizzico o faccio qualche battuta sconcia. Delia è perfetta per me. Fine della storia.
«E dimmi, ti piacerebbe se mettessimo un video del genere mentre scopiamo?» ghigno, poggiando la bocca sul suo collo.
«Gli applausi sarebbero per te o per me?» ansima quando faccio ondeggiare i suoi fianchi sui miei.
Siamo troppo vestiti. Accidenti.
«Mmh,» sposto le mani sull'orlo del suo maglione e lo sollevo, lasciandola in reggiseno. Non vedo l'ora di assaggiare queste meraviglie ingabbiate in una prigione di raso. «Per entrambi.»
«Sarebbe strano» si disfa della mia maglia. «Molto strano. Ti riderei in faccia» mi guarda.
«Allora dobbiamo assolutamente farlo. Faremo sesso con gli applausi registrati di YouTube e lo adoreremo» mi alzo, tenendola stretta al mio corpo.
Delia ride, non potendone fare a meno, mentre la trascino lungo il corridoio. «Allora metterai anche l'album di Taylor Swift. Quello che ti pare. Ma dobbiamo fare le cose per bene.»
«Dio, sei stata creata per me» scuoto il capo incredulo. Mi approprio delle sue labbra perché sono l'unica cosa che bramo oltre a sprofondare dentro di lei nell'esatto istante in cui la poggerò sul letto.
«Lo so» bisbiglia, gli occhi lucidi.
«Ti amo» mormoro sistemandola sul materasso. Gli applausi e Taylor Swift possono aspettare, per il momento ho solo bisogno di tenerla stretta e sperare che di giornate strambe e perfette come questa ne avremo per tutta la vita.
Ha ragione. Piace anche a me come suona.
«Tutta la vita.»
STAI LEGGENDO
𝐃𝐀𝐍𝐍𝐘, 𝐓𝐑𝐄𝐕𝐎𝐑, 𝐓𝐎𝐌, 𝐂𝐀𝐋𝐄𝐁
ChickLit𝐔𝐧𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐒𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭'𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞: 𝐇𝐚𝐫𝐩𝐞𝐫, 𝐃𝐞𝐥𝐢𝐚, 𝐌𝐨𝐥𝐥𝐲, 𝐏...