"Arianna alzati!" urló Francesco, uno dei miei 2 fratelli maggiori. Mugugnai qualcosa di incomprensibile, mi strappó via la coperta, mi alzai di scatto fulminandolo.
Mi alzai prendendo dei pantaloni tuta e una felpa oversize. Misi le mie adidas e mi legai i miei lunghi capelli biondo scuro in uno chignon disordinato. Mangai una mela prima di andare a salutare i miei genitori e poi Lucas, l'altro mio fratello.
"Ci mancherai piccola mia" disse mia mamma accarezzandomi i capelli in un abbraccio "e stai attenta coi ragazzi" disse mio papà con un sorriso "si". Mi staccai e andai da Lucas "mi mancherai Scimmia" disse lui "anche tu scoiattolo" risposi con il soprannome che ci eravamo dati da tutta la vita. Salì in macchina con Franci e andai alla stazione. Scaricai le valigie e salutai mio fratello prima di salire sul treno.Mi accomodai e infilai nelle orechie le mie airpods facendo partire i Maneskin (non so come si scrive).
Presi il mio libro "l'accademia del bene e del male" e cominciai a leggerlo fin quando una voce mi riportó alla realtà "prossima fermata Pescara" disse il conducente. Mi preparai e ascendere.
Misi piede sulla atazione di Pescara sa cui proveniva tanto casino. Andai alla fermata dell' autobus per andare alla scuola/convitto dove avrei alloggisto per questi due anni.
Appena l'autobus si fermó davanti a me salì, un 15 minuti fui scaricata davanti a un cancello di ferro. Suonai a quello che doveva essere il citofono e una signora sui 40 anni mi aprì il cancello "lei é?" "Arianna Sinth" risposi "ok, mi segua le mostro il convitto dove alloggerà" disse. La seguì fino a una struttura color crema, salimmo le scale fino alla segreteria "lei é Arianna Sinth" disse la donna per poi andare via "camera 341" disse la segretaria porgendomi delle chiavi. Presi l'ascensore e salì cercando la camera. Inserì la chiave e aprì ritrovandomi una bellissima camera.
Era piccola ma molto carina, principalmente c'era una sala non tanto grande color azzurro pastello con un divamentto e un poof, davanti una minuscola televisione e dietro al divano un tavolo con delle sedie. A sinistra della porta c'erano delle mensole già allestite da controller, fogli e caricabatterie. Da una porta si accedeva al bagno abbastanza sapazioso e poi due camere quasi identiche, una aveva le pareti gialle ed era già occupata mentre l'altra era Rossa chiara con due letti ai lati e due scrivanie con due armadi. Accanto ai letti c'era una partete totalmente vuota dove avrei messo la mia barra che portavo in una valigiettina. Misi le valigie sul letto libero perchè l'altro era tempestato da vestiti neri e rossi. Andai sul divano ad aspettare i miei coinquilini.
Stavo con le auricolari a disegnare quando la porta si aprì rivelando un faccino angelico, una ragazza dai capelli castani con le punte viola. Entró e chiuse la porta sedendoai accanto a me "tu sei la noatra nuova coinquilina?" mi chiese con un sorriso "si, Arianna" dissi porgendogli la mano "Anna, allora da quanto sei qua?" "da 10 minuti, un quarto d'ora"risposi peima che la porta si spalancó rivelando due ragazzi urlanti. Uno con i capelli rossi fouco e l' altro... "Ettore Canu che cacchio ti urli!" disse Anna alzandosi "chi è lei?" chiese il ragazzo dai capelli rossi sporgendosi di lato "lei é Arianna, la nostra nuova cinquilina, sia meglio per te che la camera sia in ordine" disse Anna marciando verao la mia camera "CICO TOBBI!" Urló disperata afferrandolo per un orecchio mentre l' altro ragazzo si avvicinava a me "piacere Ettore, ma mi puoi chiamare Lyon" disse cercando di mantere una risata "Arianna Sinth" dissi ma poco dopo scoppiai a ridere insieme a Lyon "Ti devi presentare così alla tua nuova coinquilina?! Con una camera lurida!? Sia meglio che la sistemi!" disse Anna verso Cico "si capo subito" disse lui. "Ma è cosi da sempre?" chiesi tra una lacrima e l'altra "si" rispose Lyon.
Passarono un paio di ore e stavamo tutti e 4 sul divanetto.
"Allora Ari come mai sei qua dopo 5 mesi di scuola?" "mio papà mi ha mandato qua perché dice che c'é più istruzione" risposi alla domanda di Anna prima chr la porta si riaprì nuovamente.
Non reggerà a lungo.
"Buon sabato mattina!" urló un ragazzo coi capelli azzurri "Alex ma io ti Yo-yo!" urló Lyon coprendosi le orecchie.
"Possiamo smettere di urlare altrimenti Arianna si traumatizza?" chiese Anna e tutti si voltarono verso di me "Ari loro sono Alex, Strecatto, Mario, Stefano, Giorgio e Piadina" disse Cico indicando prima il ragazzo coi capelli azzurri, poi uno coi capelli rosa, uno vestito di nero, un' altro coi capelli rosa pastello, uno vestito di grigio con un topolino in mano e poi uno vestito di giallo.
"Catorgio porta fuori quel topo!" urló Cico notando che il ragazzo aveva metto per terra il topolino.
"Ma che carinoooo!!!" urlai prendendolo in braccio, piccolo e morbido "Come fa a farti paura Cico?" disse Anna accarezzando la testa del topolino "ma guarda la coda" disse il rosso schifato "ma non c'e l'ha" disse Giorgio camminando nella nostra direzione. "Infatti" "ma possiamo fare ste benedette presentazioni?" domandó Alex, Credo "Arianna loro sono persone, persone lei é Arianna" disse Anna. Porsi il topolino a Giorgio che lo prese mettendolo in tasca.
"Ma li hai fatti te Arianna?" disse Lyon sfogliando il mio quaderno dei disegni "si" "cavoli se sei brava" disse Piadina seguito da Stre e Cico.Sono passate un paio di ore e avevo conosciuto tutti meglio.
"Vado un attimo in camera" dissi ad Anna mentre tutti parlavano "ok, dimmi se hai bisogno" disse lei "certo".
Aprì la porta chiudendola subito dopo alle mie spalle. Estrassi dallo zaino una piccola valigietta che conteneva la sbarra. La montai appendo lo specchio dietro di esso e appoggiando la sbarra al muro.
Sentì bussare "avanti" risposi rivelando la figura di Cico "hey" disse "hey" risposi fissando l' altezza della abarra. Il rosso mi si affiancó "cos' è?" chiese "sbarra" "emm..." riapose non capendo "hahah serve per fare ginnastica artistica e ritmica" dissi divertita "bello" disse lui. Mi manciai sul mio letto e lui sul suo. Dopo poco mi addormentai anche se erano le 13.SPAZIO AUTRICE
Primo capitolo di una storia a cui sono già innamorata, vorrei ringraziare -IlFiglioDellaEreri- per avermi dato spunto per questa storia❤
STAI LEGGENDO
ti amo? forse {theBasGeorge stories}
FanfictionTi chiami Arianna (nome ripetuto in tante mie storie), abiti a Monza ma ti dovrai trasferire in Abruzzo per gli studi, fai ginnasrica artistica e rtmica e danza classica da quando ai 4 anni. Conoscerai i Wgf e uno in particolare ti farà innamorare.