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Ok oggi partiró per l'accademia.
Per Yuko ho preparato un borsone con le ciotole, un paio di giochi per quando si rilasserá, i biscotti, le crocchette visto che é allergico ad alcune cose, il guinzaglio da allenamento, la pettorina, la museruola in plastica, i vari prodotti per la pulizia e la sua coperta che usava sin da piccolo con l'odore di Milà. Ormai era legati piú di un filo con un nodo.
Per me avevo preso dei vestiti di ricambio, caricabatterie e cose così, giacche, schampoo e le cose da bagno, un paio di libri, il pigiama, il copri piumone e altre cose.
Mi svegliai alle 6 giusto per iniziare ad abituarmi, mi vestì con delle cose abbastanza stile militare

Mi svegliai alle 6 giusto per iniziare ad abituarmi, mi vestì con delle cose abbastanza stile militare

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Misi una giacca e uscì. Presi il guinzaglio quello non da allenamento di Yuko e lo legai al collare (sono quelli a strozzo ovvero a catena ma lo lego all' annelo non quello che lo strozza ma l'altro), salì in macchina coi miei genitori mettendo Yuko nel bagagliaio insieme a Milà. Ci dirigemmo alla atazione 30 minuti prima chr arrivasse il treno.
Face scendere i due cani che si sdraiarono uno accanto all' altro.
Tutti i ragazzi erano lì tranne Stefano e Mario ovviamente.
Salutai tutti. Abbracciai piú forte che potevo Giorgio, sentivo che stava piangendo leggermente così lo baciai, in un limone "torno presto e poi ti penseró ogni istante" gli sussurrai. Abbracciai tutti quanti "Milà vieni" dissi battendomi le mani sul petto, leu, grande quand' era diventata grande, posó le zampe sulle spalle "mi mancherai cucciolona" dissi strindendola. Afferrai il guinzaglio del cane lupo e diedi un ultimo bacio a Giorgio prima di salire con il borsone e la valigia. Yuko cominció a piangere e a triare verso Milà facendola piangere pure lei. "Hey Yuko, la rivedersi presto ora andiamo" "Ari aspetta!" disse Giorgio lanciandomi una sua felpa. Scesi velocemente dansogli un bacio prima di correre di nuovo sul treno. Lì salutai finché non diventarono un micropuntino.
Mi sedetti e Yuko si sdraió a terra.
Infilati le airpods facendo partire Subeme la Radio.
Stavo andando a un Accademia Militare, chi l'avrebbe detto.
C'erano vari ragazzi sulla mia carrozza vestiti anche loro stile militare, uno aveva un labrador miele mentre un altro aveva un pastore tedesco che tirava nella direzione di Yuko che appena si accorse di lui gli andó incontro. Visto che avevo lascisto il guinzaglio per terra non riuscì a bloccarlo.
"Scusa, Lilly non ha mai fatto così" si scusó il ragazzo mentre i due cani si annusavano. "Tranquillo, Yuko, dai andiamo" dissi ma non si mosse "se per te non é un problema puó restare qua, basta che non fa casino" disse il ragazzo "ah ok, Yuko, Terra" il cane si sdraió subito "no casino ok?" gli dissi e lui abbaió, tirai vuoi un pezzo di prosciutto dandoglielo.
Ritornai al mio posto e mi sedetti.
La vera domanda é...come fa un treno a partire da Milano ad arrivare fino a Berlino? Boh...
Dopo circa 7 ore di treno scendemmo e ci imbrarcammo su un bus militare. I cani andavano in uno scomparto in basso. Caricai Yuko e gli misi la sua coperta per terra.
E via con altre 4 ore di viaggio.

Finalmente si scendeva adesso. Presi le cose e dopo che ebbero aperto lo scomparto per i cani aprì la gabbia di Yuko rinfilando la coperta in borsa.
Ci scaricó davanti a un cancello da cui si intravide un enorme struttura verde militare con l'insegna "Accademia Militare Weber".

(DA ORA IN POI TUTTI I DISCORSI IMMAGINATEVELI IN TEDESCO ANCHE SE LI SCRIVERÓ IN ITALIANO)

Entrammo e trovammo un uomo con una tenuta militare.
"Io sono il caporale Weber! Ora vi assegneremo le camere e una volta posate le vostre cose vi voglio qua in riga! Per chi ha portato i propri cani li voglio vedere con le tenute che gli avete portato, vi daremo noi il resto per i cani. Adesso alle camere!" c'é le assegnarono.
La mia aveva due letti a castello e 4 letti separati. Io presi un letto a terra almeno potevo avere Yuko vicino. Posso le borse e la valigia e misi la pettorina color militare a Yuko, il guinzaglio e per sicurezza appesi la museruola alla pettorina lasciando il collare sul collo.
Uscì e mi misi in riga insieme agli altri "seduto" sussurrai a Yuko che si era messo accanto a me.
"Ora voglio vedere tutti i proprietari dei cani un passo avanti a tutti!" feci un passo avanti e Yuko mi seguì. Eravamo io, il ragazzo del treno, uno con un dobermann, una ragazza con un rotwailer, un altro con un labrador, uno con un cane della germania e uno con un malinos.
"Uno alla volta portere sul percorso il vostro cane, sulla pedana dovete fsrgli eseguire 5 esercizi a vostra scelta".
Inizió il ragazzo col dobermann che lo vece bene.
Poi toccó a me. Si inizió con lo slalom, perfetto e veloce, poi quella cosa che si sale da una parte e se vai dall' altra si abbassa (tipo il don dolon o come chiamate voi che usavate da bambini in due). Poi doveva salire su una passerella molto alta e stretta che superó senza paura. Dopo c'era un muro in pendenza abbastanza alto che con un po' di rincorsa superó. Dopo c'era un ostacolo di 1 metro e qualcosa. Perfetto il mio Yuko!
In fine lo feci salire sulla passerella, lo feci sedere, poi mi avvicinai "destra", posó la zampa destra sulla mia spalla "sinistra" posó la sinistra. Mi sdraiai "controlla respiro" il cane lupo poggió il muso sotto il naso e abbaió. Se abbaia due volte vuol dire che non respira. Mi alzai e gli diedi glo ultimi due comandi "cammina" dissi alzando il braccio. Si alzó su due zampe e fece dei passi per poi rimettersi a terra "bravo Yuko, addosso!" gli urlai indicando il manichino chr avevano messo a disposizione. Gli saltó addosso tirandolo a terra per il braccio. "Molla, sorveglia" gli dissi. Si sdraió a pancia in giú controllando perfettamente in manichino a terra.

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