Ti chiami Arianna (nome ripetuto in tante mie storie), abiti a Monza ma ti dovrai trasferire in Abruzzo per gli studi, fai ginnasrica artistica e rtmica e danza classica da quando ai 4 anni.
Conoscerai i Wgf e uno in particolare ti farà innamorare.
Sono passati ormai 3 mesi e manca solo 1 mese alla fine della scuola.
"Ragazzi un attimo di attenzione!" disse il preside che aveva chiamato tutte le 3 e le 4 "sono grato a tutti voi di essere arrivati fin qua, ho avuto alievi che erano piccini ma che ora sono diventati adulti e la cosa mi riempie il cuore di gioia. Perció io e i professoei abbiamo deciso di farvi fare una gita in Sardegna per 3 settimane!" dopo ci fu un boato di felicità. Passati 20 minuti a concordare tutto ognuno andó a casa sua. Saremmo partiti domani e la mia felicità era alle stelle. Tirai Anna in camera cacciando via Cico "okokok prima tu aiuti me poi io aiuto te" "partiamo dal presupposto che andremo al mare quindi porta 5 o 6 costumi" "cominciamo da loro" dissi estraendo una scatola con dentro tutti. Ne avevo circa una 20 e scelsi i più belli tra cui
Poi misi vari jeans, tute, maglie, top, felpe, felpe oversize, camicie, 3 pigiama, 4 paia di scarpe e un vestito. Poi nella puscette ci misi i trucchi, spazzole varie, schampoo, creme e maschere per viso e capelli. Nello zaino misi il mio MacBookPro, il mause, un libro, il caricabatterie, le airpods e altre robe. Dopo circa 1 ora e 30 andammo da Anna in cui usammo 2 ore a fare le valigie. Alla fine eravamo io con una valigia, un borsone e lo zaino, Anna con la valigia quella super mega Max e uno zaino abnorme, Cico e Lyon con la valigia e lo zaino. La sera andammo a letto presto.
Alle 5 e 30 arrivarono le governanti a svegliarci con le campane (a mó di collegio). "Svegli! Entro le 6 e 15 bisogna essere davanti alla scuola veloci!" urló e appena chiuse la porta Cico lanció un porco... Sefuito da Lyon con "CICO IL FAMILY FRIENDLY" risi e poi mi alzai vestendomi con solo una tuta e una felpa. Quando tutti avevamo finito andammo dagli altri a suonare alla porta. Erano pronti così andammo nel cortile della scuola dove il preside ci divise in due autobus, fortunatamente eravamo messi assieme. Noi ci mettemmo nei 5 posti detro, in ordine, Giorgio, io, Cico, Anna e Stefano, nei 4 davanti invece Lyon, Stre, Alex e Mario e Alex.
Giorgio guardava fuori dal finestrino. Stefano dormiva con la testa appoggiata al finestrino, Anna sulla spalla di Ste, Cico su quella di Anna e io sveglia. Mi appoggiai a Giorgio che si giró a guardarmi con un sorriso. Gli porsi un auricolare e lui mi mise un braccio attorno. In 20 minuti entrambe ci addormentammo. Venni scossa da Anna "svegliatevi che siamo all' aereoporto. Svegliai Giorgio e poi scendemmo. Salimmo sull' aereo e mi trovai accanto al finestrino con Stre difianco, Stefano e Lyon davanti, Mario e Cico dietro e da tutt' altra parte Alex e Giorgio. Con Stre avevo stretto un forte legame, tipo come cugini/fratelli. Misi le auricolari e mi addormentai ma dopo circa 15 minuti venni svegliata perchè qualcuno mi scuoteva "hai fatto uma brutta mossa Cico" disse Mario. Mi voltai con calma "oh oh" disse Strecchino. "Come. Hai. Osato. Sevgliarmi" scandì ogni singola parola "pensavo eri sveglia..." rispose lui prima che l' hostess ci interrompesse "desiderate qualcosa?" chiese. Io presi una fettina di pizza con una coca mentre gli altri taralli, patatine, succhi e altro. "Io volevo le chips layoniche" si lamentó Lyon. Dopo 3 ore di viaggio atterrammo a Roma e lì prendmmo la nave. Mi sedetti accanto a Giorgio che era distratto e triste "hey che hai?" gli chiesi "niente, tranquilla" disse voltandosi verso di me. Lo abbracciai e restammo così per un po'.
DOPO ORE Finalmente si vedeva la sardegna, avevo passato la maggior parte con Giorgio. Appena sbarcammo salimmo per 10 minuti su un autobus per poi scendere ad un hotel enorme. "Adesso che siamo arrivati in qiesto hotel, le camere. Allora dividete in gruppi da 5, poi passeremo man mano a darvi le camere. Noi ci raggruppammo e segliemmo: io, Cico (ovviamente), Giorgio (ovviamente), Strecatto e Alex in una mentre nell' altra Anna, Lyon, Stefano, Mario e Piadina. Anna aveva deciso a tutti i costi si farmi stare con Giorgio e mi aveva obbligato a stare in camera con lui. Quanto posso amarla quella ragazza. Dopo un paio di minuti un prof ci porse la chiave della camera: 102 e aspettammo gli altri che presero la 100, davanti alla nostra. Salimmo ed entrammo, era stupenda aveva una cucina beige con lavabo, fornelli, frigo e tavolo, il saltto aveva una tv gigante e un divano ad angolo, una porta vetro ci portava alla terrazza che si affacciava sul mare. Dal corridoio si potevano avere due camere, una con un lettone e l'altra con un letto a castello e un altro letto sopra a una scrivania. "Io il letto sopra!" urló Cico "io l'altro" urló Strecatto e il letto sotto rimase ad Alex. Io e Giorgio la camera matrimoniale. Madó che imbarazzo. Lanciai le cose sul letto e poi bussarono alla porta. Aprï e mi trovai davanti il prof "buongiorno" salutai facendo cenno ai ragazzi di stare dov'erano "buongiorno, ecco a voi i fogli con le regole, alle 14 voglio tutti giù che andiamo.in spiaggia". Annuì e salutai il prof afferrando il foglio. "Allora...ci è concesso ordinare cibo, andare al bar o risporanti qua vicino purchè si avvertiscano i prof. oppure mangiare nel ristorante sotto che é gratis. Poi coprifuoco alle 22 e 30..." dissi leggendo tutte le regole. "Ok perfetto" disse Cico "Raga io ho fame, ordiniamo qualcosa?" chiese Alex. "Ok". Ordinammo il Mc e dopo 20 minuti una signora ce lo portó al piano. Mangiammo e poi visto che erano le 13 e 45 andai a mettermi il costume
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Misi solo dei pantaloni del Adidas neri fino al ginocchio, presi la mia borsa con telefono, occhiali e altre cazzate. Uscì di camera ma prima di varcare la porta Giorgio mi bloccó la strada "aspetta, ferma lì" frugó nella valigia lanciandomi una maglia bianca con schizzi grigi e neri "mettila" mi disse "perchè?" "perchè non mi va che ragazzi pervertiti...lasciamo stare" "geloso il ragazzo" dissi alzando un sopracciglio prima che Lyon ci venì a chiamare. Infilai la maglietta veloce e poi uscimmo.
