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Sono passati 3 mesi...3 fottuti mesi senza riabbracciare il mio Catorgino.
La scuola è cominciata da due settimane e mi sono già rotta le palle.
I video con i wgf vanno stra bene e abbiamo anche fatto un firma copie.

Drinnnnn.....driinnnnnnnn.......mi alzai sfaticata da letto lanciando per aria la sveglia. Mi infilo le mie fantastiche babbuccie pelose e apro l'armadio.

Semplice ma carino.

Scendo e saluto Milà che ormai è cresciuta abbastanza.
Prendo una mela al volo e infilo la mia giacca in jeans. Prendo la cartella ed esco dirigendomi verso la scuola a piedi.

Attraversai il cancello ed entrai a scuola. Cercai la mia classe e mi sedetti accanto a Clarissa, la mia comoagna di banco "ciao Ari" "ciao Cla" la salutai. Tirai fuori italiano e poggiai la testa sulle braccia poggiate sul banco. Quando sentì la prof entrare tutti ci alzammo, cominciammo la lezione che duró due ore. All' intervallo restai in classe, ora che avevo cominciato a fare video tutti mi stavano accollati. Mio papà aveva proposto di avere delle guardie del corpo, la cosa non mi dispiaceva ma non me la sentivo.
All' ora dopo avevamo francese, poi tecnologia e infine due ore di arte in cui me la cavo stra bene. Le tavole ho sempre 10 mentre nelle verifiche 7/8/9.
"Buon giorno ragazzi" disse la prof di arte entrando. Ci alzammo e ci sedemmo quando ce lo concesse.
Ci disse di disegnare una persona a nostro piacimento, ovviamente io disegniai Giorgio. Alla fine delle due ore ero a mala pena a metà ma lasciamo stare.
Quando suonó la campanella misi tutto dentro alla valigietta con le cose per arte e la lasciai nel armadio insieme alle altre.
Misi lo zaino su una spalla e presi la giacca sul braccio d presi il telefono.
Salutai Clarissa e mi diressi fuori dalla scuola.
C'erano tantissime ragazze e un paio di ragazzi ammassati davanti alla scuola. Mi avvicinai notando Lyon, Anna, Cico, Piadina e...GIORGIO!?!?!?!?
Aumentai il passi quasi a una corsa. Stavano facendo autografi vari. Lanciai la cartella per terra insieme alla giacca e corsi verso Giorgio. Quando mi notó lasció in mano alla tipa il foglio e la penna ed aprì le braccia. Spinsi via la gente e gli saltai in braccio stringendo le gambe attorno al suo busto e le braccia al collo. Lui mi strinse i fianchi e mi diede un bacio. Non il classico bacio veloce ma nemmeno un limone, c'è un po' di contegno davanti alla gente.
"Mi sei mancata piccola" mi sussurró sulle labbra "anche tu topolino". Acesi dalle sue braccia standogli attaccanta mentre finiva gli autografi. Ne feci anche io e per una buona mezz' ora stemmo lì a rispondere alle domande.
Quando finimmo raccolsi la cartella e la giacca e tutti insieme andammo a casa mia ce lasciai la cartella.
Presi il cane e andammo al parco.
Mi sedetti sulle gambe di Giorgio che era sullo scivolo mentre Milà stava con Anna.
Parlammo per la maggior parte del tempo e poi tornai a casa.
"Mamma sono tornata!" urlai come un oca in calore "ciao amore" disse alzandosi dal divano su cui c'erano seduti due ragazzi.
"Arianna!" urlarono alzandosi e correndo ad abbracciarmi "Tommy Andre mi siete mancati!" li abbracciai. Erano miei cugini e avevano 18 anni entrambi essendo gemelli.
"Staranno qua per  2 giorni poi torneranno in Sicilia".
Disse.

Andai in camera emi rilassai visto che oggi nonndovevamo registrare.
Mi sdraiai a peso morto sul letto e in quel momento mi arrivó un messaggio da Anna.

Mi sdraiai a peso morto sul letto e in quel momento mi arrivó un messaggio da Anna

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Scesi e trovai tutti a tavola

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Scesi e trovai tutti a tavola. Mi sedetti e cominciai a mangiare finché mio papà spuntó con l'argomento che in questi giorni non volevo che si parlasse.
"Ma quando ci presenterai il tuo ragazzo?" disse alzando la testa.
Andrea e Tommaso mi guardarono male. Sono sempre stati protettivi nei miei confronti, talmente tanto che non vogliono ce mi fidanzi, che esca con soli ragazzi o che porti miaschi a casa.
"Scusa?" mi domandó Tommy "sono fidanzata" "da quanto?" "saranno 5/6 mesi adesso" "quindi quando ce lo presenti?" domandó "quando lui se la sente" "ma scusa mica ti avevamo detto che fino ai 20 anni non ti volevamo vedere fidanzata?" disse brusco Andrea "si ma non sono una bambina, sono in grado di badare a me stessa. Anche la questione di non uscire con i ragazzi, per tua infornazione sono entrata in un gruppo con 8 ragazzi e un altra femmina. Sono fidanzata. Voi non potete privarmi di vevere la vita come se fossi i miei genitori. Loro lo sono non voi due!" gli urlai contro alzandomi e sbattendo le mani sul tavolo. Marciai in camera sbattendo la porta ma i due gemelli mi seguirono.
Tommaso mi prese il braccio voltandomi.
"I ragazzi sono orribili, ti fanno male sia fisicamente che sentimentalmente, non non vogliamo che hai a che fare con i ragazzi per proteggerti!" mi urló. Mi liberai dalla sua presa "ma questa è la mia cazzo di vita decido io con chi avere a che fare! Se io amo una persona non potete privarmene. E non vuol dire che tutti i ragazzi fanno del male alle ragazze! Loro non lo hanno mai fatto! Voi non me nr avetr mai fatto ma siete ragazzi! Franci e Lu non mi hanno mai fatto male e sono maschi!" "ma non vuol dire niente tu fino ai 20 anni non devi avere a che fare con i ragazzi!" "allora andatevene, siete ragazzi e non devo averr a che fare con voi, andatevene" dissi calmandomi "A..." "ANDATEVENE SUBITO DALLA MIA CAMERA!" urlai con tutto il fisto che avevo in gola "Tommy, Andrea uscite" dissero calmi i miri fratelli, uscirono ed entrarono loro. Li abbracciai piangendo "hey tu poi stare con Giorgio e domani se se la sente invitalo a cena" disse Lucas "ma ho paura che loro due gli facciano del male" dissi singhiozzando "tu portalo, fai come se non ci fossero e se dovessero provarr a farle del male noi saremmo qua ad aiutarlo" "grazie" "figurati, dai ora vieni che dormiamo tutti e tre insieme" "siiiii" esultai.

ti amo? forse {theBasGeorge stories}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora