Dear Harry Styles

letter seven

Caro Harry,
Ecco, adesso questa è davvero una lettera. La nostra settima lettera. È da una settimana che sai della mia esistenza. È carino. Forse dovrei anche mettere le date sulle buste, così poi potrei immaginarmi che tu voglia tenerle in soffitta, così quando avrai dei figli e sarai vecchio loro ti chiederanno: "Ma papà, chi era questa pazza che ti scriveva invece di usare twitter?" e tu risponderai " Una fan."
Va bene, lo ammetto, ho letto troppi libri di Sparks. Sono così disgustosamente romantici, quasi quanto quelli di Green. Ma che poi, avanti, perché John Green deve far morire tutti? Non lo so. Secondo me ha una vena sadica e la sfoga nei libri invece di fare a pezzi qualche donna -okay, sì, mi piace guardare criminal minds. Voglio dire, spencer reid è così carino :3
La smetto. La smetto. Ti voglio bene. È che non so cosa scrivere, di certo non la mia giornata, perché anche se ti interessasse sarebbe impossibile dato che ogni giorno è sempre casa-scuola-casa, e a casa divano-cucina-letto. Hey, hai mai pensato che si fa un sacco di esercizio fisico in casa? Pensa. Dopo che hai mangiato tre pacchetti di schifezze buonissime quanta fatica si fa per alzarsi e andare a sdraiarsi da qualche parte? È uno sforzo sovrumano; dovremmo perdere qualche milione di chili.
Harry scoppiò a ridere, scuotendo la testa. Quella ragazza/o era completamente fuori di testa.
Comunque mi sono riguardata le tue foto del secondo tour. AWWW ERI COSÌ CARINO giuro se ti avessi avuto davanti a me in quel momento avrei fatto come le vecchie nonne odiose che ti strappano le guance a furia di stringerle. PERÒ PRIMA AVREI TOCCATO LA FOSSETTA.
Oddio. Vado a uccidermi. Che cosa ho scritto.
Ciao.
Anonimo/a.
Harry ridacchiò. - Che scema - mormorò sorridendo, con le fossette belle in vista, prima di mettere con cura la lettera nella busta e posarla sul tavolo.