Harry sentì un urlo un attimo prima che qualcosa di grande e chiaro gli piombasse addosso. Uno strillo ben poco mascolino gli uscì dalle labbra mentre la gravità lo afferrava per la felpa e lo trascinava a terra. Harry sentì una stilettata di dolore percorrergli la schiena, mentre quel qualcosa di grosso e abbastanza pesante che gli era saltato addosso gli schiacciava il torace sotto alle zampe e gli dava una bella leccata.
Emise un verso di dolore misto a una mezza risata, mentre alzava le mani per afferrare i fianchi caldi di Belle, girando la testa a destra e a sinistra cercando di evitare un bagno di saliva.
- Oddio scusa - Wynter si precipitò di fianco a loro, afferrando l'animale festoso e tirandolo faticosamente via di peso dal ragazzo. Belle uggiolò e leccò anche la guancia della ragazza, posandole le zampe sulle ginocchia.
- No, giù - Belle ubbidì e Harry inarcò le sopracciglia vedendo la velocità con cui Wynter riuscì a metterla seduta, e infilarle il guinzaglio.
- Brava - la premiò con una carezza e si girò verso di lui.
- I-io... m-mi dispiace, è troppo forte per me e non riesco a t-trattenerla...
Harry si tirò su, spazzolandosi i jeans neri con un sorriso che mise in mostra le fossette.
- Ma tranquilla, è stata affettuosa, mi vuole bene - ridacchiò. Wynter abbassò la testa, mogia, e Harry si intenerì.
- Hey, dico sul serio, tranquilla - insistette, sfregandole il braccio in una carezza.
- Okay... beh, credo di aver fatto abbastanza danni per oggi... ci vediamo - lo salutò lei, guardandolo timidamente con i suoi occhi chiarissimi.
- No, hey, aspetta - la fermò Harry. Wynter lo guardò curiosa, passandosi una mano tra i capelli. Erano sciolti, stavolta, le arrivavano circa a metà busto ed erano stupendi. Harry quasi quasi ne era invidioso. - Non ho niente da fare, posso accompagnarti?
Lei rimase spiazzata dalla sua proposta. - Beh, stavo andando al parco per farla giocare un po'...
- Allora vengo con te - si offrì lui. Vide un sorriso felice nascere sul viso di lei e sorrise. Cominciarono a camminare fianco a fianco, con Belle tra di loro che guidava la spedizione sventolando la coda di qua e di là.
- Allora... come va? - chiese goffamente lei. Harry scrollò le spalle, infilando le mani nelle tasche dei jeans.
- Bene. E tu?
- Tutto a posto - rispose sorridente. Harry si mordicchiò il labbro.
- Tua sorella ti tratta ancora in quel modo barbaro?
Wynter scrollò le spalle, coperte dal cotone blu di una grande felpa.
- Sì, be', ma è normale.
- Mia sorella non mi trattava mica così - si imbronciò lui. Wynter si strinse nelle spalle, rassegnata.
- Fa così con tutti, basta ignorarla.
Harry sbuffò, poi gli venne in mente un pensiero. - Ma tu sei una nostra fan?
Wynter arrossì fino alla punta dei capelli. Tirò leggermente il guinzaglio per far rallentare Belle, nervosa.
- Be', in realtà sì... perché?
Harry le indirizzò un sorriso.
- Be', sei carina. Voglio dire... non hai urlato o dato di matto quando mi hai visto.
- In effetti sono scappata - ricordò lei, coprendosi il volto con la mano libera. - Che vergogna.
Lui scoppiò a ridere. - Ma tranquilla, immagino che shock sia stato.
Lei abbassò la testa, inclinandola. Girò il volto, dedicandogli uno sguardo curioso, reso ancora più intenso dal colore chiaro delle iridi.
- Non sei un po' stufo?
Harry aggrottò le sopracciglia, confuso. Si strinse nelle spalle, giocherellando con la camicia di flanella a quadri azzurri. Sotto, aveva una maglia bianca e se Wynter si fosse messa a fissare con attenzione il suo petto, sarebbe riuscita a scorgere l'inchiostro nero dei tatuaggi.
- Cosa intendi?
Wynter si abbassò ad accarezzare la testa di Belle, prima di inginocchiarsi e toglierle il guinzaglio. Si arrotolò la corda colorata attorno alla mano, rialzandosi.
- Di tutte quelle reazioni. Non diventa noioso, dopo un po'?
Harry si passò una mano tra i capelli, allungando il passo mentre seguivano Belle, entrando nel parco.
- Non potrebbe mai essere noioso far felice qualcuno.
- Oh, questa è una risposta dolcissima - Wynter si tappò la bocca, arrossendo, mentre lui rideva.
- Tu sei dolcissima - le circondò le spalle con un braccio, stringendola brevemente a sé e facendola arrossire ancora di più.
- Be', e-ehm... - balbettò lei - o-okay, allora... Belle! Belle, via da quel bambino! - Harry ascoltò stupito il tono di voce della ragazza mutare da un momento all'altro: da incerto e tremante a autoritario e sicuro.
Il labrador si voltò scodinzolando, mentre la mamma del bambino, sui cinque anni, correva spaventata verso di lui.
Wynter fischiò e Belle si diresse trotterellando verso di lei.
- Brava, bella - mormorò Wynter. La voce della madre del piccolo le fece alzare gli occhi.
- Sei un'irresponsabile! Se quel cane rognoso avesse morso il mio bambino, eh?
Era giovane, sui venticinque anni, con i capelli rasati da un lato e lunghi dall'altro e due piercing.
- Il mio cane rognoso farebbe bene a mordere te - replicò secca Wynter. - Non ha mai fatto male a nessuno, e sei proprio una madre del cazzo se lasci il tuo bambino libero di farsi male mentre guardi il cellulare.
Detto questo si voltò e fischiò, facendosi così seguire da Belle. Harry la seguì, in silenzio. Wynter aveva le spalle rigide, i pugni stretti e si mordeva forte il labbro inferiore.
- Non hai esagerato? - chiese Harry, serio.
- Nessuno può insultare me e Belle in questo modo. E poi, diamine, l'hai vista? Fissava il cellulare da mezz'ora. Se suo figlio fosse caduto e rotto una gamba non se ne sarebbe nemmeno accorta. Cazzi suoi - ribatté bruscamente lei.
Harry non aggiunse nient'altro; in effetti aveva ragione.
- Be' - disse infine. - Posso lanciare un bastoncino a Belle?
+ + +
- Oh. Mio. Dio - ansimò Harry, lasciandosi cadere supino sull'erba accanto a lei. Si premette una mano sul petto, che si alzava e abbassava veloce. - È stato troppo faticoso.
Wynter rise e Harry strillò mentre Belle gli leccava tutta la faccia.
- Okay, OKAY - gridò - ti voglio bene ma vattene!
Spinse via ridendo il muso felice di Belle, mentre l'animale si sdraiava e posava il muso sulla sua pancia. Harry le accarezzò il muso, sorridendo.
- Corre fottutamente veloce - si lamentò, girandosi verso la ragazza che li guardava intenerita. Annuì, mentre estraeva il cellulare dalla tasca.
- Fermo, Harry.
Lui sorrise e comparvero le fossette mentre lei scattava loro una foto.
Wynter sorrise e si infilò il cellulare di nuovo in tasca. Si piegò e schioccò un bacio sulla guancia del ragazzo.
- Grazie - disse, felice.
Lui le sorrise, catturandole il viso tra le dita. Le baciò la guancia, prendendola di sorpresa, lasciando che le labbra si soffermassero sulla pelle morbida per qualche lungo secondo.
- Grazie a te, piccola.
Okay mi dispiace per chi l'aveva già letto quando l'avevo pubblicato per sbaglio (: @lamalovatics non so perché ma non riesco a dedicarti nessun capitolo ): allora ti ringrazio qui.
HO COSÌ PAURA PER IL PROSSIMO CAPITOLO ODDIO.

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Dear Harry Styles
Fanfictionquando una ragazza scrive lettere e le posa sullo zerbino di Harry Styles. grazie a @lalla1D per la copertina. #102 in fanfiction.