Dear Harry Styles

letter ten.

Harry fissò con la mascella serrata la busta che aveva tra le mani. Sinceramente, non sapeva se leggerla. Ci era rimasto male nel leggere le due lettere precedenti, davvero male. Era una cosa comune, tra le fan che gli scrivevano, pensare che fosse immune alle giornate no e alle emozioni tristi. Beh, non era vero.
- Se mi insulta anche in questa non leggo più nulla - si decise. Si passò una mano tra i capelli, mordendosi il labbro e lacerando un lato della carta. Tirò delicatamente fuori il foglio completamente bianco. Le scritte erano in blu stavolta, e tendevano leggermente verso l'alto, segno che la ragazza scriveva mezza sdraiata sul foglio.
Caro harry,
Scusami. Davvero, ti faccio le scuse più profonde. Sono una stronza, lo so, ma cerca di capirmi, ero un po' giù e ubriaca... molto ubriaca. Cliché. Classica storia che fa male come un coltello piantato in petto, solo che al posto della mia migliore amica ho beccato mia sorella più grande a letto con il tipo che mi piace.
Niente, volevo solo spiegarti perché ero ubriaca. Anche se non te ne fotte un cazzo.
Puoi farmi un favore?
Scrivi il tuo nome su un fogliettino e mettilo sullo zerbino così che quando verrò a portarti la lettera saprò se continuare a scriverti... e invece se vuoi che continui scrivi il tuo cognome.
Harry sorrise scuotendo la testa.
Haha ci sei cascato? Certo che continuerò a scriverti, brucia pure tutte le lettere man mano che arrivano ma continuerò a mandartele haha.
Ti voglio bene. Spero sia lo stesso. Cioè, non che tu ti voglia bene, che tu voglia bene a me. Ow è patetico.
Anonima
P.s: ti voglio bene. Scusa ancora.