19. Notti in bianco, baci a colazione

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7:30

Apro gli occhi colpito da un raggio di sole che filtra dalla leggera tenda bianca posta davanti alla finestra, anche se la stanza è completamente illuminata ci metto un po' per focalizzare dove sono e solo quando mi accorgo che i suoi capelli mi solleticano il naso ho la certezza che quello che è successo ieri sera non fosse un sogno. La sua schiena poggiata contro il mio petto, lei aggrappata al mio braccio che avvolge la sua vita, il suo profumo nelle mie narici, mi sento in paradiso. Sono così felice che sento il cuore farmi male, erano anni che non dormivo così bene. Resto immobile per un po' mentre osservo la bellissima donna che dorme beata accanto a me e mi rendo conto che non esiste al mondo cosa più preziosa di lei. Mi guardo intorno, ieri sera ero troppo stanco per fare davvero caso a ciò che mi circondava, la stanza ha dei mobili bianchi e le pareti sono dipinte di blu, appeso sul muro di fronte al letto, vicino ad una serie di foto con la sua famiglia e con Chiara, c'è la foto che le ho regalato a Natale, sorrido. Il cuore continua a martellarmi forte nel petto, vorrei restare così per tutto il giorno ma tra qualche ora dobbiamo andare a lavoro così decido di alzarmi senza svegliarla ed andare a comprarle la colazione. Sguscio a malincuore via dal letto cercando di non fare rumore, mi vesto e spero che Giulia abbia lasciato le chiavi di casa nello svuota tasche accanto alla porta e per fortuna è così. La ringrazio mentalmente per non aver perso certe abitudini.

Appena metto piede fuori di casa mi accorgo che la pioggia incessante di ieri sera ha lasciato spazio ad un sole particolarmente caldo per dicembre, sembra che anche il cielo di Roma in questi giorni rifletta i miei stati d'animo. Visto il clima decido di andare a piedi fino al bar in fondo alla strada e godermi questo sole ma dopo pochi passi sento una voce squillante alle mie spalle «Ehi» dice brusca, mi volto per vedere da dove provenga e mi rendo conto che la proprietaria è una donna poggiata al cancello che ho appena oltrepassato

«Dice a me?» chiedo incerto, domandandomi se per caso mi abbia riconosciuto

«Si, dico proprio a te. Anche perché, se ci fai caso, ci siamo solo noi due qui intorno al momento» colgo la vena di ironia nella sua voce ma non ribatto, infondo ha ragione, ero così sopra le nuvole che non me ne ero neanche reso conto. Mi avvicino a lei di qualche passo

«Ha ragione, mi scusi ma ero sovrappensiero» è una donna minuta, con boccoli castani che le scendono morbidi fin sopra le spalle e grandi occhi nocciola che mi guardano in modo severo, avrà all'incirca quarant'anni ma sembra più giovane

«Giulia lo sa che giri intorno a casa sua?» mi interroga senza troppe cerimonie, e non so per quale ragione ma decido di darle delle spiegazioni anche se non sono tenuto a farlo

«Certo che lo sa, mi ha ospitato ieri sera dato che c'era il diluvio» provo a spiegarle «sono un suo amico, stavo andando a prendere dei cornetti per la colazione»

«Lo so chi sei. Conosco bene Giulia e non potrei mai non sapere chi tu sia» dice ridendo appena ed io non posso fare a meno di chiedermi se Giulia le abbia parlato di me

«Ah.. scusi non sapevo foste amiche»

«Certo che non lo sapevi, non vi siete rivolti parola per anni. In ogni caso piacere, Marina» dice con una schiettezza disarmante anche se, dopo aver pronunciato la frase, il suo volto si apre in un sorriso gentile ed i suoi occhi tradiscono una dolcezza che fino a poco fa cercava di nascondere

«Piacere, Giovanni» le sorrido e solo ora noto che nonostante sia mattina presto lei è già vestita di tutto punto ed ha in mano una grande agenda rosa chiaro

«Ciao Giovanni, sembri un bravo ragazzo ma bada bene a come ti comporti con la mia Giulietta. Se la vedo stare male per te giuro che vengo a prenderti dovunque ti trovi e ti assicuro che il fatto che sei un cantante famoso non mi frenerà minimamente. D'accordo Giovanni?» il suo volto si è indurito leggermente mentre pronunciava queste parole. Sono stupito da questa sua sincerità, sembra abbia capito perfettamente la situazione tra me e Giulia e non si faccia problemi a minacciarmi anche se ci siamo appena conosciuti. Questa donna inizia a piacermi sempre di più, sembra una persona buona e dolce che vuole molto bene a Giulia perché solo una persona che le vuole davvero bene sarebbe capace di fare quello che ha fatto lei con un perfetto sconosciuto e per questo si è conquistata la mia assoluta simpatia

Il filo rosso del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora