Il filo rosso del destino

4. Roma

20.25

Sono appena arrivato al ristorante, è un posto elegante, molto carino e fortunatamente poco pretenzioso. L'ha scelto Deddy, mi ha detto che è di un suo amico e che viene spesso qui. Sembra un posto molto discreto, lontano dal centro ma non nascosto, l'ideale per la prima uscita con una ragazza e sicuramente è così che l'ha scoperto anche lui.

Mentre sono qui davanti all'ingresso e sto fumando una sigaretta aspettando l'arrivo del mio amico vedo un ragazzo scendere da un'auto di lusso, lasciata accesa in mezzo alla strada, con un grande mazzo di rose rosse in mano. È vestito in modo elegante ma è l'unica cosa elegante che ha, visto il modo in cui tratta il ragazzo con cui sta parlando, che suppongo essere il proprietario, sono troppo vicino per non ascoltare quello che dice

«Mi raccomando, queste me le porti al tavolo quando arrivo con lei e mi raccomando sottolinea il fatto che vengo spesso qui ma che non ci ho mai portato nessuna. Non fare come l'ultima volta che hai sbagliato tutto. Altrimenti qui non ci rimetto più piede e sai che non ti conviene.»

Gli passa il mazzo di fiori in modo sgarbato e va via, prima ancora che l'uomo possa rispondere. Infatti quello, subito dopo, fa un sospiro e rientra.

Finisco di fumare la mia sigaretta e dopo pochi minuti vedo arrivare Deddy che mi sorride da lontano «Brody mi sei mancato tantissimo. Vieni entriamo, qui si mangia benissimo».

Entriamo e il cameriere ci indica un tavolo all'esterno, leggermente lontano dagli altri, da cui è possibile osservare il resto dei tavoli ma che gode di una maggiore privacy. Intuisco essere il tavolo che viene riservato di solito al mio amico, ci sediamo e iniziamo a chiacchierare

«Finalmente ti sei deciso a venire a Roma a trovare il tuo amichetto, ormai se non vieni qui per fare promozione o un concerto non ti si vede più» mi dice

«Ma va non è vero, è che sono stato impegnato, questa volta ci ho messo un po' più del solito a finire il nuovo disco, volevo fosse qualcosa di speciale a dieci anni dal debutto. Dai tu puoi capirmi zì, praticamente stai facendo lo stesso. A proposito quando esce il nuovo CD?»

«Il 3 luglio e poi promozione estiva, in giro come una trottola con quaranta gradi all'ombra. Quindi per il momento ci stiamo portando avanti e stiamo girando i videoclip dei vari pezzi così da averli già pronti. Soprattutto quello del pezzo di punta»

«Hit estiva brò? Ci fai ballare tutti?»

«Mah in realtà lo spero, speriamo piaccia al pubblico. Sai come sono Giò, non sono mai completamente soddisfatto del mio lavoro, penso sempre che potrei fare di più. Però questa volta spero vada bene, è un pezzo molto movimentato, potrebbe essere una buona colonna sonora per l'estate e poi per il video ho schierato l'artiglieria pesante» dice Deddy e dai suoi occhi si vede la sua preoccupazione ma anche che è soddisfatto del suo lavoro

«Quindi quante modelle mezze nude hai messo a ballare nel video?» chiedo sfottendolo ma con un fondo di verità dato che immagino che nel video ci sia qualche attrice o modella particolarmente in voga al momento

«Brody non hai capito, volevo che il pezzo spaccasse, ci tengo così tanto che volevo solo la migliore e la migliore ho avuto»

«E chi sarebbe la migliore? Sentiamo. Non dirmi che è quella influencer biondo platino con cui ti sei fatto beccare in giro da tutti i giornali ultimamente perché onestamente non so in che cosa sia la migliore e non credo nemmeno di volerlo sapere»

«Ma va zì, abbiamo fatto solo una cena insieme e sinceramente non credo che i giornalisti ci abbiano beccato per caso. Penso li avesse avvisati lei, comunque una delle cene più noiose della mia vita, dopo nemmeno un'ora l'ho riportata a casa.» ridiamo entrambi per le disavventure amorose del mio amico, ma in fondo lo capisco, è capitato anche a me, spesso, che fossero le ragazze a chiamare i giornalisti solo per farsi pubblicità e far crescere i propri follower. Una delle cose più tristi che abbia mai visto. Vengono riportato alla realtà da Deddy