38. La fidanzata di Aka

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11:30

«Bene, bravi tutti! - dice Stephane al termine della coreografia che stavamo provando per il serale - Mezz'ora di pausa e poi ci ritroviamo qui per continuare» prendo la mia felpa e raggiungo Chiara che è seduta a terra dall'altro lato dello studio. Qualche mese fa, alla scadenza del suo contratto con la compagnia, ha deciso di non rinnovarlo per il prossimo anno in modo da poter rimanere in Italia e stare più vicina a sua nonna che in questi ultimi mesi è stata poco bene così ha fatto i provini per il corpo di ballo del Serale di Amici per poter rimanere qui a Roma accanto a lei.

«Chià ti va di uscire fuori a prendere una boccata d'aria? Stamattina, mentre venivo qui, c'era un sole bellissimo»

«Certo Ama, bella idea» dice entusiasta dalla proposta e così ci avviamo all'esterno dello studio.

L'aria tiepida di fine marzo si fa sentire e con il sole che mi accarezza dolcemente il viso sento la stanchezza della mattinata di prove scivolare via. Prendo il cellulare e scorro le varie notifiche, un messaggio di Sangio che mi avvisa che pranzerà con Deddy, il buongiorno di mia madre, una serie di aggiornamenti dalla mia manager e in mezzo ad altre chat, che prima o poi troverò il tempo di aprire, noto un nuovo messaggio anche da Aka, incuriosita apro la chat


Sorellina appena puoi chiamami, devo dirti una cosa ☺


Mille campanelli d'allarme iniziano a suonare nella mia testolina mentre racconto a Chiara del messaggio appena letto

«Non sarà di sicuro qualcosa di brutto altrimenti non avrebbe messo una faccina sorridente alla fine ma, prima che inizi a farti mille paranoie, chiamalo e senti cosa deve dirti, no?» mi dice tranquilla lei, faccio come mi ha consigliato la mia amica e al secondo squillo il ragazzo risponde

«Giùgiù - urla allegro dall'altro capo del telefono ed immediatamente rilasso le spalle che senza rendermi conto avevo tenuto rigide fino ad ora - come stai? Che fai?»

«Ehi... Tutto bene, sono in pausa dalle prove. Tu che fai?»

«Sono appena arrivato a Roma»

«Oh che bello, ti fermi da me?» chiedo pensando che probabilmente è questo quello che vuole chiedermi, magari è una cosa dell'ultimo minuto e non è riuscito ad avvisarmi prima

«Grazie tesoro ma no, ho già lasciato le cose in albergo»

«Ma come in albergo? Perché non vieni da me come al solito?» chiedo sorpresa da questa sua decisione. Quando viene qui a Roma solitamente si ferma a dormire da me o da Deddy in modo da poter passare un po' di tempo insieme e questa novità mi sembra davvero molto strana

«Non te la prendere ma quando ho deciso di scendere a Roma il mio manager aveva già prenotato l'albergo e mi sembrava brutto disdire tutto» mi spiega

«Va bene, per questa volta non me la prendo. Ma cosa volevi dirmi allora?»

«In realtà volevo chiedere a te, Sangio, Deddy e Chiara se ci siete questa sera per una cena»

«Guarda Chiara è qui con me, aspetta che ti metto in vivavoce così glielo chiedi direttamente tu» e così faccio avvicinandomi a Chiara che era rimasta poco più distante a godersi il sole

«Ehi bella bionda» la saluta il cantante

«Ciao Aka seven even»

«Come dicevo a Giulia volevo sapere se siete libere questa sera per cena, ho chiamato anche i vostri boys poco fa e loro hanno detto di sì. Vorrei vedervi tutti e quattro per cena perché devo presentarvi una persona»

Il filo rosso del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora