Capitolo 10

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Stiamo tutto il tempo a parlare e quando arriva l'ora sale sul treno con qualche minuto di anticipo. Qualche secondo dopo essere salito, esce di corsa venendo da me.

«Dimenticavo» dice con un pò di affanno

«Cosa siamo io e te?» continua

«Cosa vorresti tu?» chiedo con un pò di vergogna

«Una coppia innamorata, fino al midollo» sorrido dolcemente mentre lui aspetta una risposta.

«Allora lo saremo» dico guardandolo negli occhi. Alle mie parole in questi c'è come una scintilla, ma poco dopo non la vedo più poichè si avvicina ad abbracciarmi. Proprio quando fanno l'ultima chiamata, per salire sul treno, mi stampa un bacio e se ne và sussurrandomi:

«Fino al midollo» continuo a sorridere come una stupida e quando parte in treno lo saluto con la mano, ancora un po' rossa in viso per quello che è appena successo.

Torno in macchina col sorriso stampato e vado verso casa.

*3 settimane dopo*

«Si mamma, ti ho già detto che starò attenta»

«Mi raccomando, chiamami e portaci dei dolci» mi abbraccia per l'ultima volta mia madre prima che io salga sul treno

Sto andando da Luca, non ci vediamo da 3 settimane che però sembrano un'eternità.

Passo il viaggio ascoltando musica e leggendo un libro che ha suscitato molto la mia curiosità da poco, anche se è stato pubblicato già qualche annetto fà. Si chiama "My dilemma is you", è diviso in 4/5 volumi se non sbaglio, ma per ora mi sembra molto bello.

Dopo un ora a leggere sento un assoluto bisogno di bere, e solo in quel momento vedo che dopo 30 minuti su per giù sarei arrivata. Sorrido felice aprendo la chat con Luca mandandogli la foto del tabellone.

Sarà un weekend fantastico.

***

Arrivo con 10 minuti di ritardo, scendo dal treno frettolosamente e mi dirigo fuori dalla stazione.

Mi guardo intorno, ma non vedo nessun volto conosciuto, così mi appoggio al muro mandando un messaggio a mia madre per avvisarla che sono arrivata.

«Celeee» dice una voce conosciuta alle mie spalle, così mi giro per controllare e quando vedo che è Luca gli corro incontro saltandogli in braccio.

Gli dò un bacio a stampo lunghissimo mentre lui mi abbraccia forte.

«Mi sei mancata tantissimo» dice mentre la sua voce viene ovattata dai miei capelli dopo essersi tuffato nel mio collo anche se con un po' di difficoltà per la differenza d'altezza.

«Anche tu» faccio un sorriso a 32 denti

Ci stacchiamo e dopo aver cercato la mia mano per stringerla prende la mia piccola valigia e ci dirigiamo verso la sua macchina.

«Che bella!» dico salendo a bordo della macchina rossa, uguale alla mia solo con qualche piccola differenza.

«Alloraaa, visto che è quasi ora di cena ho detto a mia madre di non preparare ma piuttosto di prepararsi per uscire perché... rullo di tamburi» imita con dei versi il suono dello strumento

«Stasera si va a mangiare la pizza!» batto le mani entusiasta appena finisce la frase.

«Ma secondo te...no niente dai, lascia stare» dico bloccando subito quello che stavo per dire

«Dimmi, che c'è?» dice guardandomi per pochi secondi per poi poggiare la sua mano sulla mia coscia e strofinarla come per incoraggiarmi. Questo contatto improvviso scaturisce in me una serie di brividi che non riesco a controllare, lui in tutta risposta fa un sorrisetto che mi fa arrossire. Prendo un respiro e faccio la domanda.

«Secondo te piacerò ai tuoi genitori?» dico preoccupata mangiandomi un unghia

«Sono dei tipi simpatici ma severi su alcune cose, ad esempio, ordine, disciplina, educazione ecc... sono fondamentali per il resto niente di chè, non ti preoccupare» si allunga a dai un bacio sulla guancia dopo aver accostato.

«Pronta?» dice mentre sta per aprire la portiera dal suo lato

Io annuisco aprendo la mia e scendendo dall'auto, vado per prendere il bagaglio ma lui mi precende chiudendo la macchina e dirigendosi verso una villa molto bella.

«Wow» dico solo guardando il giardino una volta che il portone si è aperto



Continuo a volerti ancora || LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora