Continuo a volerti ancora || LDA

Capitolo 15

Luca's pov

Siamo finalmente arrivati in ospedale, entro e sapendo la strada a memoria saluto tutti i medici e gli infermieri che a loro volta mi danno un cinque.

Mio padre è entrato con gli occhiali da sole e vestito tutto nero per non entrare nell'occhio, più che altro per non creare disagio in ospedale.

Dopo un'altra rampa di scale siamo arrivati e appena apro la porta trovo la madre di Celeste con un uomo sulla 40ina all'incirca.

«Buongiorno» salutiamo contemporaneamente io e mio padre, lui prende i fiori che ha comprato poco prima e le porge alla madre di Celeste che sorride debolmente sussurrando un:

«Grazie» e li poggia sul comodino

Vado subito verso Celeste e gli lascio un bacio in fronte sistemaldole i capelli e intanto mio padre si presenta alla madre di Celeste e al signore.

«Piacere, Luigi D'Alessio, per favore chiamatemi Gigi» a quella frase vedo Francesca sgranare gli occhi e il signore fare lo stesso

Mi gratto la nuca, come faccio ogni volta quando sono nervoso o in imbarazzo.

Poi porgo anch'io la mano al signore

«Piacere, Luca, il ragazzo di Celeste» lui mi stringe la mano e si presenta.

«Alessio, il padre di Celeste» faccio un cordiale sorriso e poi prendo posto accanto alla mia principessa.

«Come và?» chiede Francesca a me, mentre mio padre e il signor Ferrari iniziano una conversazione

«La scuola bene, l'altro giorno ho preso 8 al compito di italiano, 6+ a quello d'inglese e 8 e mezzo a quello di matematica» sorrido debolmente perché so che non si riferiva a quello

«Beh che dire, bravo! Ma non intendevo in ambito scolastico... e tu lo sai.»

Annuisco e sposto lo sguardo sulla mano di Celeste che è stretta alla mia, in quell'esatto momento vedo che la sua mano inizia ad avere degli spasmi forti e qualche secondo dopo il resto del corpo fa lo stesso.

Premo automaticamente il pulsante per chiamare i medici, e in meno di 30 secondi un medico è da noi con un equipe di infermieri.

Ci fanno uscire mentre io cerco di capire cosa sia successo, mio padre mi sta cingendo le spalle in un abbraccio e dopo più di un'ora d'attesa dove sono stato in silenzio a pensare per tutto il tempo finalmente un dottore si avvicina.

«Novità?» chiede Francesca speranzosa, inaspettatamente il medico annuisce e i miei occhi diventano lucidi al pensiero che lei sta bene ed è di nuovo sveglia pronta a godersi tutto della vita. Nel frattempo il dottore inzia a spiegare.

«Come sapete Celeste aveva molte possibilità di risvegliarsi e infatti così è stato, è sveglia, sta bene. Quegli spasmi che ha avuto prima sono stati causati dall'adrenalina che il cervello ha mandato al corpo come per risvegliarsi.» annuisco fremendo dalla voglia di riabbracciarla avendo una risposta, sentire la sua voce, il suo calore...

«Posso vederla?» chiedo speranzoso

Il medico annuisce e io guardo Francesca che mi dà il consenso con lo sguardo di entrare per primo.

Entro e la vedo, in tutto il suo splendore, anche in un letto d'ospedale con i capelli scompigliati è sempre stupenda.

Si gira verso di me e mi sorride a trentadue denti, mi fiondo su di lei e l'abbraccio, il suo calore mi invade e io incredulo mi lascio andare e piango per la gioia.

Lei sorride ancora ed io non posso che innamorarmi per la centesima volta del suo sorriso.

La riempio di baci, i baci che non le ho potuto dare in questi mesi... l'amore che non ci siamo dati, le carezze e gli abbracci, sono tutti da recuperare, e si inzia oggi.

«Amore mio quanto ho aspettato questo momento, ti amo da morire» le sussurro ancora piangendo

Celeste's pov

Appena il dottore esce dalla stanza impego un po' per capirci qualcosa, ma non ho il tempo di realizzare che Luca entra nella stanza e non posso fare a meno di sorridere. Appena lo vedo il sorriso compare da solo sul volto.

Si avvicina e con delicatezza mi stringe a se, amo la sensazione che mi invade quando siamo vicini. Si stacca dall'abbraccio dopo qualche secondo e mi riempie di baci.

Ci sarà tempo per le parole, ora servono i gesti che danno vita all'amore che ci unisce...