Capitolo 3

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Arrivo alla cucina e mi rendo conto che sono le 19, quindi inzio a cucinare qualcosa, cena di stasera: uova e insalata.

«Clara, è pronto» dico aprendo la porta della sua stanza.

Lei alza la testa dai suoi libri di scuola e viene con me al piano di sotto.

Gli scombino i capelli e accende la tv

«Netflix?» chiede indicandomi la tv

«Si, si» rispondo distrattamente mentre metto il cibo nei piatti, lasciando da parte la porzione per mia madre.

Ridiamo come pazze per un film che stiamo guardando, precisamente "Jumanji: The next level"

Una volta finito il film, sparecchio e Clara và in camera sua.

Lavo i piatti e metto a posto le stoviglie.

Preparo lo zaino per il giorno dopo, il primo Lunedì dopo il ponte dei morti e dei Santi che è durato quasi 5 giorni che ho passato da mio padre, e mi metto sul divano con un libro che ho inziato da poco, si chiama "Starlight" di Cristina Chiperi, una scrittrice che ammiro molto.

Appena arriva mia madre la saluto, parliamo un pò e poi vado a dormire.

*1 mese dopo*

Ecco capodanno, mentre tutti urlano il countdown io mi fermo a pensare tutti i momenti più importante dell'anno. E tra questi, ne spicca proprio uno. Luca.

Ecco la mezzanotte, ecco un nuovo anno. Tutte le coppie si baciano con la musica della discoteca che và a palla. E io guardo i fuochi d'artificio pensando ad un unico desiderio, vorrei incontrare Luca... non so perché ma vorrei tanto questo desiderio si avverasse, al più presto.

*1 mese dopo*

Mentre torno da scuola il freddo di Febbraio si fà sentire e strofino le mani per prendere un pò di calore. Arrivo alla mia macchina, o meglio macchinetta,  come la chiamiamo noi per far intendere la sua statura.

Mi sistemo un po' e poi parto. Mentre sono al semaforo ricevo una chiamata, prendo il cellulare dal sedile, dove l'avevo poggiato e rispondo a mia madre mettendo in vivavoce.

*Chiamata in arrivo da Madre*

«Mamma, dimmi pure.»

«Hey, Cele, oggi pomeriggio puoi andare ad accompagnare la zia alla stazione? Non posso andare poiché oggi pomeriggio sarò impegnata in ufficio. C'è una causa molto importante questa settimana, ti chiedo tanto?»

«Ma figurati mamma, a che ora?»

«Alle 16:30»

«Va bene dai»

«Grazie amore, a stasera»

«A stasera mamma»

*Chiamata in uscita*

Arrivo a casa e inizio a cucinare qualcosa di veloce mentre canticchio.

Pranzo e lavo le stoviglie come di routine. Prendo subito i libri mettendomi a studiare fisica poichè domani ho un'interrogazione. Mi chiedo ancora perché io abbia scelto il biomedico. Chissà se ne varrà la pena.

Qualche ora dopo arriva anche Clara.

«Com'è andata?» le chiedo mentre beve.

«Poteva andare peggio» posa il bicchiere ormai vuoto nel lavabo e và in salotto.

Faccio finta di niente e torno a studiare finché non vedo l'ora: le 16 e fortunatamente ho finito tutti i compiti assegnati per domani.

Mi sistemo un pò e poi esco di casa andando verso la casa di mia zia, che dista poco più di un km dalla nostra.

Le mando un messaggio dicendole che l'aspetto giù e nel frattempo pubblico la foto che ho fatto al volo prima di uscire di casa.

***

@celeste.ferrari

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«Hey, Cele, come stai?» mi chiede mia zia entrando in macchina

«Bene dai» dico sorridendole e chiacchieriamo un pò fino ad arrivare alla stazione. Poichè mancano ancora 15 minuti alla partenza del treno scendo con lei ed entriamo dentro.

Quando il suo treno parte indietreggio per andare via, però distrattamente mi scontro con qualcuno.

«Oddio, mi scusi» dico voltandomi mortificata.

«Non si preoccupi» dice il ragazzo davanti a me... Ci guardiamo per alcuni secondi finché non capisco chi sia.



*Spazio autrice*

Chi sarà mai?

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