Capitolo 9

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«Ci sentiamo domani» dico mentre sto per aprire la portiera della macchina

«Io domani vado via, non mi vuoi salutare per bene?» chiede trattenendomi il braccio

Sorrido e arrossisco allo stesso tempo, e mi allungo verso il suo viso, il mio intento era un bacio a stampo, ma lui lo allunga accarezzandomi il viso con entrambe le mani.

Ci stacchiamo ed esco dalla macchina, lui replica i miei movimenti e in poco tempo ci ritroviamo abbracciati appoggiati alla macchina.

«Sei speciale» mi sussurra prima che io gli dia un ultimo bacio a stampo, mi stacco e lui mi trattiene con la mano per non farmi andare via. Rido a quel gesto somigliante a quello di un bambino.

«Domani a che ora hai il treno?» chiedo mentre vengo attirata di nuovo tra le sue braccia.

«Alle 15» dice appoggiando il mento sulla mia testa

«Esco di scuola alle 13:30, dovrei farcela a venirti a salutare» dico alzando lo sguardo verso di lui

«Lo faresti davvero?» chiede incrociando il mio sguardo

«Certo che si» rispondo certa annuendo fermamente

«Allora ci vediamo domani... Sei sicura?» io annuisco confermando, mi stacco dall'abbraccio e mi dà un ultimo bacio.

*Il giorno dopo*

«Quindi oggi vai?» mi chiede Valerio, il mio compagno di banco

«Certo che sì, gli ho detto che che sarei andata quindi così sarà» addento i miei salatini

«Donna di parola, giusto» ride fragorosamente, io in risposta gli dò una spallata con tutta la forza che ho in corpo. Questo viene dimostrato dal fatto che cade dalla sedia facendo scoppiare a ridere tutti.

Mi avvicino a lui ancora scossa dalle risa e lo aiuto a rialzarsi, o almeno ci provo, perché quando gli allungo la mano lui mi fa la linguaccia.

Gli scombino il ciuffo corvino e pieno di ricci che si ritrova e me ne vado di nuovo a posto, sento che questa sarà una giornata stupenda.

Passano velocemente le successive 3 ore, e a fine lezioni la mano mi fà malissimo dai troppi appunti presi.

Mi incammino velocemente verso la mia macchina, in poco tempo mi ritrovo a casa. Mangio qualcosa di veloce e passo un pò di tempo sul telefono.

Corro sù e velocemente mi cambio, lego i miei capelli biondo/castano in una coda bassa con varie ciocche che sono libere sul d'avanti. Cerco di capire se sto bene con quell'outfit che non mi convince più di tanto. Tra le varie pose che faccio davanti lo specchio per vedere come sto una mi convince definitivamente, quindi decido di fare una foto, che dopo vari tentativi viene ancora meglio di quanto mi aspettassi.

***

@celeste.ferrari

ferrari

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Ohh... Happy day 💖

***

Arrivo alla stazione alle 14:30. Parcheggio e mando un messaggio a Luca, dopo pochi secondi mi risponde dicendomi di star venendo verso l'uscita, così esco dalla macchina e la chiudo. Mi sistemo meglio nel cappotto e mi avvio.

Appena entrata mi guardo intorno per cercarlo, ma non lo trovo. Mi appoggio al muro dell'entrata mentre mi guardo intorno per cercarlo. Fino a quando vedo un ragazzo che sembra lui, mi sporgo staccandomi dal muro per guardare meglio e mi avvicino. Proprio in quel momento due mani si posano sui miei occhi.

Il mio primo istinto è urlare, ma mi fermo giusto in tempo sentendo la sua voce.

«Chi sono?» chiede

«Ehm...fammi pensare, un serial killer» scoppio a ridere subito dopo e lui mi segue, toglie le mani dai miei occhi e mi gira verso di lui. Mi tuffo nelle sue braccia, calde e accoglienti. Incredibile, nessuno ragazzo è riuscito mai ad avvicinarsi a me, ma soprattutto mai così velocemente.

«Ti sono mancato?» annuisco mentre sto con la faccia sul suo petto.

Mi fa alzare la testa e mi stampa un bacio veloce sulle labbra. Mio Dio cosa farei per restare così per sempre.

Continuo a volerti ancora || LDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora