Capitolo 17

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Salto in braccio a Luca riempiendolo di baci su tutto il viso, sarebbe dovuto arrivare tra qualche ora e poi io avrei guidato fino a Venezia per non farlo stancare per altro tempo.

«Contenta?» chiede sorridendo sulle mie labbra

Io annuisco felice come una Pasqua, mi era mancato.

«Dai, sali che tua madre ci sta aspettando» dice avviandosi con le nostre mani ancora unite in una stretta presa, come se avessero paura di perdersi, di lasciarsi andare.

Oggi non sono venuta a scuola con la mia macchina perché mia madre me l'ha vietato, ha detto che è già tanto che sto andando a scuola e non mi devo sforzare... Non mi trovo tanto d'accordo con questa decisione ma tanto è una situazione provvisoria.

Oggi mi sarebbe dovuto venire a prendere mio cugino, non Luca, meglio lui eh, per carità.

«A che pensi?» chiede baciandomi la mano ancora intrecciata alla sua mentre siamo nel traffico.

«A quanto sarà bello questo weekend» sorrido in risposta.

Dopo poco arriviamo a casa mia e pranziamo tutti e tre insieme. Mia madre ci consiglia di andare a riposare poiché il viaggio sarà lungo. Luca mi guarda nascondendo uno sbadiglio sotto la mano e capisco che è stanco.

Così lo prendo per mano e lo trascino nella mia stanza dato che è un po' frastornato dal sonno.

Si stende nel mio letto senza nemmeno mettersi le coperte e io nel mentre chiudo le tapparelle per non far entrare la luce, ma solo quando gli dico:

«Amore, per favore spostati che non ci entro» mi accorgo che è già caduto in un sonno profondo.

Faccio una risata silenziosa ma poi il mio volto si addolcisce quando per il freddo Luca si stringe in sé stesso per trovare un po' di calore.

Lo sposto delicatamente verso l'altra parte del letto e poi prendo le coperte e mi ci infilo sotto coprendo per bene anche lui.

È la prima volta che dormiamo insieme, e già mi sento rilassata. Una sensazione di calore si espande dal mio stomaco quando mi attira a sé circondandomi il busto con le braccia.

Sento le cosiddette "farfalle" solo quando sono con lui.

Mi addormento pensando alla persona al mio fianco e a quanto sia importante per me.

*Il giorno dopo*

Mi alzo dal letto piena di voglia di visitare la città oggi. Siamo arrivati ieri sera verso le 21 dopo essere partiti alle 16, ci è andata bene.

Vado nella cucina del bilocale che ci hanno "prestato" i parenti di Luca e controllo nei mobili per sapere se c'è qualcosa oppure sono vuoti. Con mio grande piacere è fornito di cose essenziali per cucinare qualcosina, come un pacco di pasta, un barattolo di sugo, toast ecc...

Controllo nel frigo e trovo le uova e il latte, perfetto, ora mi serve solo la farina.

La cerco in tutti i mobili finché non la trovo, è in un mobile un po' più alto di me quindi con molta delicatezza per non fare rumore e svegliare Luca, prendo una sedia e prendo il pacco di farina.

Inizio a fare l'impasto per i pancake e dopo dieci minuti è pronto tutto, quindi mi giro per andare a svegliare il mio ragazzo. Non vedo l'ora di visitare questa bellissima città. Con parole dolci e coccolandolo lo sveglio, il risultato è il suo umore più che buono e pieno di gioia.

*Qualche ora dopo*

Come previsto siamo in giro per Venezia, una città a dir poco stupenda. Io e Luca passeggiamo mano nella mano godendoci il tempo che passiamo insieme. Mi parla delle cose che mi sono persa in questi mesi e non posso che sentirmi fortunata per essere stata aspettata per tanto tempo e con tanta pazienza da lui.

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@celeste.ferrari

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I'm back bitches🌒

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@lucadalessio_

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💙

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