IV. UNA PESSIMA IDEA

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"I'd catch a grenade for ya,
throw my hand on a blade for ya,
I'd jump in front of a train for ya,
you know I'd do anything for ya."
Grenade - Bruno Mars

-Sir Lewis Hamilton, da pilota a cavaliere di sua maestà-

-Da oggi chiamatelo "Sir" Lewis Hamilton-

-Hamilton si consola con il titolo da baronetto-

Infiniti titoli ed articoli scorrevano sotto le dita di Mia, che compulsivamente muoveva le mani sul display del proprio telefono.
Aveva visto le foto di quella giornata speciale per lui, Lewis sembrava essere sereno.

Apparentemente.

Lei sapeva. Lei aveva imparato a conoscere bene i suoi occhi.

Poteva immaginare quante notti insonni ci fossero dietro quello sguardo, quanti pianti, quante lacrime versate.

Sapeva perché anche per lei era stato così.

Ostentava sorrisi finti, una felicità che non le apparteneva.

Piangeva, di nascosto.

Lontano da tutti.
Di notte, tra le lenzuola.
Di giorno, mischiando le lacrime con l'acqua salata del mare arabico.

<<Amore>> si sentì chiamare dal ponte dello yacht su cui si trovava. <<Stanno per iniziare i fuochi d'artificio>> l'avvisò Max.

Sentì la sua voce e i suoi passi sempre più vicini.

<<Arrivo>> urlò di rimando, chiudendo in fretta tutte le pagine aperte sul suo cellulare, contenenti il nome di Lewis.

<<Che fai?>> le domandò Max sorridendo, trovandola chiusa nella cabina al buio e con il telefono tra le mani.

<<Io>> sussurrò in difficoltà, sentendo le mani iniziare a sudare. <<Ho chiamato i miei>> mentì, pronunciando tutta d'un fiato quella frase.

Max annuì prendendola per mano e conducendola fuori, facendo affacciare Mia dal ponte di prua ed abbracciandola da dietro, tenendola stretta a sé.

<<Se ti va, appena torniamo a casa potremmo organizzare una festa di fidanzamento>> le suggerì, affondando con la testa nell'incavo del suo collo e lasciandole un bacio sulla pelle.

Mia chiuse gli occhi.

<<Sai che non fanno per me queste cose plateali>> disse solamente, trattenendosi dall'aggiungere che ormai sapessero già tutti del loro matrimonio, data la proposta in mondovisione che le aveva fatto.

Sotto gli occhi di Lewis.
Soprattutto, sotto gli occhi di Lewis.

<<Lo so, ma sarebbe solamente con le persone più importanti per noi>> precisò Max.
<<Ci penserò>> liquidò il discorso Mia.

Le persone più importanti per lei già sapevano della proposta di Max, l'avevano vista, dal vivo o da casa, oppure erano state informate da lei stessa. Altre ancora lo avevano saputo dai social e dai vari tabloid, che non parlavano d'altro che del gesto romantico del neo campione del mondo di Formula 1.

E poi, Mia non poteva non pensare alla sua persona più importante, che a quella festa non sarebbe mai stato presente, che probabilmente non avrebbe mai più voluto vederla, che non l'avrebbe perdonata, che forse non avrebbe nemmeno creduto a qualsiasi sua giustificazione.

Il botto provocato dal primo fuoco artificiale sparato in cielo fece sobbalzare Mia, interrompendo i suoi pensieri e facendole alzare gli occhi in alto.
Max sorrise e le lasciò un bacio tra i capelli.

MOTH TO A FLAME || Lewis Hamilton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora