"But does he know you call me when he sleeps?
But does he know the pictures that you keep?
But does he know the reasons that you cry?
Or tell me, does he know where your heart lies?
Where it truly lies."
Moth To A Flame - Swedish House Mafia ft. The Weeknd<<Quanta gente avrà invitato?>> domandò Mia da dentro il camerino di prova di un negozio, mentre lottava con la zip di un vestito.
<<Non lo so, ma sai com'è fatto Lewis. Non mi stupirei se mi trovassi davanti anche qualche mio cugino italiano di terzo grado>> disse ironicamente Nikita.<<Ohhh i tuoi cugini italiani, quando li rincontriamo?>> cantilenò Mia con un gran sorriso in volto, sbucando con la testa dal camerino.
<<Ohhh non fare quella faccia, Mia Kellerman>> le fece il verso la sua amica, puntandole l'indice contro. <<Non permetterò che i miei cugini possano rischiare nuovamente la vita per colpa tua>>.Mia roteò gli occhi. <<Per colpa di Max vorrai dire>>.
<<Eri tu che continuavi ad urlare a Leonardo "sei bellissimo" prima che Max lo attaccasse al muro>>.
<<Mi piaceva imitare il loro accento, lo sai che per me Max era l'unico>> disse sincera.<<Era>> sottolineò Nikita schiarendosi la voce, e Mia cercò di trattenere un sorriso.
<<Dai, fatti vedere>> la spronò, chiudendo quel discorso ed invitandola ad uscire per mostrare come le stesse il vestito.
<<Non sono convinta>> disse mettendosi davanti agli occhi di Nikita, che la stava già osservando con sguardo sognante.
<<Sei un incanto>> ribatté invece la sua amica.Mia sia guardò allo specchio, studiando attentamente ogni dettaglio dell'abito nero di Louis Vuitton che le calzava a pennello.
Le trasparenze dello chiffon accarezzavano la sua pelle, accostandosi alla perfezione al tulle della gonna cortissima che proseguiva poi con una sottoveste, sempre trasparente, che le cadeva fino ai piedi.
<<Credo sia un po' troppo lungo per l'occasione>> disse Mia, accarezzando i ricami che impreziosivano l'abito.
La commessa che in precedenza le aveva mostrato il capo la osservava con ammirazione.
<<Io credo le stia divinamente>> le parlò sinceramente. <<Posso chiederle di che evento si tratta, se non sono troppo indiscreta?>>.Mia guardò ancora una volta il suo riflesso allo specchio, effettivamente il vestito era magnifico.
<<Il compleanno del mio->> si fermò.
Lewis non era il suo fidanzato.
<<Di una persona molto speciale>> si corresse e Nikita si schiarì la voce per trattenere una risata.
<<Credo che questa persona adorerà il suo vestito. È spettacolare, davvero>> continuava a ripetere dandole del lei, nonostante ad occhio e croce pareva essere sua coetanea. <<E se il tulle che cade lungo le gambe le sembra inadatto per una serata più sbarazzina, lo può sempre togliere>> le suggerì, sbottonando l'apertura sul bacino di Mia, facendo così diventare l'abito un mini dress molto più succinto.
Mia rimase a bocca aperta, quello era esattamente il tipo di vestito che stava cercando.
<<Così Lewis lo perdiamo, gli verrà sicuramente un infarto>> esclamò Nikita, facendole ridere.
<<Aggiudicato, allora?>> domandò la ragazza con un sorriso.
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MOTH TO A FLAME || Lewis Hamilton
FanfictionSequel di CATRAME. Dalla rabbia di Max, i rimorsi di Mia, la solitudine di Lewis, alla rinascita. Una storia di pianti, baci e lividi. "Ma lui sa che mi chiami quando dorme? O sa delle foto che conservi? O sa le ragioni per cui piangi? Oppure dim...