IX. FALENA

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"E anche se non vedi uno spiraglio in questo cielo,
lassù, oltre quelle nuvole, ci sta sempre il sereno."
Falena - Sick Luke ft. Franco126, Coez & Ketama126

<<E l'abito sarà bianco?>> domandò Sophie, la mamma di Max, entusiasta.

Mia rimase con le posate per tagliare la carne in mano ed alzò lo sguardo su sua suocera.
Lei e Max avevano organizzato una cena a casa loro, invitando i propri genitori e pregando Sophie e Jos di andare d'accordo per quelle poche ore.

<<In realtà non ho ancora scelto il vestito>>.

E un leggero imbarazzo aleggiò per l'intera tavola.

<<Non ancora? Tesoro ormai manca meno di un mese>> ribatté la donna, riferendosi al prossimo cinque Febbraio.

Ma l'unica cosa imminente nella testa di Mia era il compleanno di Lewis, che sarebbe stato allo scoccare della mezzanotte.

Mia sorrise in imbarazzo, non sapendo cosa rispondere.
<<Però ha le idee molto chiare su ciò che le piace>> intervenne in sua difesa la mamma, Vivienne e Mia la ringraziò con lo sguardo.

<<Sappiamo tutti bene cosa le piaccia>> soffiò in modo impercettibile Jos, tanto che nessuno lo sentì.

<<Sarà la sposa più bella del mondo, qualsiasi abito scelga>> disse Max, circondandole le spalle con un braccio e tirandola a sé, dandole poi un bacio sulla tempia.

Mia si lasciò coccolare dal fidanzato e chiuse gli occhi.
Probabilmente sarebbe stata bellissima, ma non felice come una sposa dovrebbe essere il giorno del proprio matrimonio.

<<Anche tu lo sarai>> gli rispose, ma la sua testa era altrove.

Con la mente vagava, viaggiava veloce, e la sua meta era sempre lui.

Lewis che l'andava a prendere la sera prima delle nozze, portandola via con sé.

Lewis che si precipitava in chiesa e fermava tutto, magari poi scappando via in sella alla sua moto, con il velo che svolazzava al vento.

E quell'ultimo scenario la fece sorridere.
Forse sarebbe stato un po' troppo da film.

Ma mai quanto la faceva sorridere la sola idea di Lewis che l'aspettava all'altare, con le treccine ben curate e in ordine, un vestito nero su misura, una camicia bianca immacolata che avrebbe fatto risaltare la sua carnagione, la sua pelle perfetta, il suo sorriso dolce, i suoi occhi profondi.
Sognava che le alzasse il velo e le confessasse che fosse bellissima.

<<Sì, sarebbe un'idea grandiosa. Cosa ne pensi?>> le domandò Sophie entusiasta.

Mia sbatté le palpebre più volte, sentendo tutti gli occhi dei presenti su di lei.

Non aveva ascoltato nemmeno una parola del loro discorso.

<<Scusate, ero sovrappensiero>> si affrettò a dire, cercando di scacciare dalla mente l'immagine perfetta di Lewis. <<Di cosa stavate parlando?>>.

<<Sophie ha proposto che ti accompagnassi io all'altare>> affermò Jos, non troppo convinto e Mia sussultò.

La suoneria del suo telefono però interruppe il discorso.
<<È Nikita>> disse, rispondendo senza pensarci due volte.

<<Devi venire a Londra>> sentenziò lapidaria la sua migliore amica appena alzò la cornetta, e per poco Mia non si strozzò davanti a tutti.
<<Perché?>>.

<<Domani sera Lewis festeggia il suo compleanno>>.

Mia deglutì.

<<Ah, hai trovato il vestito perfetto per me in una boutique di Londra?>> esclamò con entusiasmo, attirando così l'attenzione di tutti. E Max sorrise felice.

MOTH TO A FLAME || Lewis Hamilton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora