XVII. IL GIOCO DELLE DEBUTTANTI

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"You don't know what you did,
did to me.
Your body lightweight speaks to me.
I don't know what you did,
did to me.
Your body lightweight speaks to me."
Under The Influence - Chris Brown

Monte Carlo, 26 Maggio 2022.

<<Amore, sono tornato>>.

Lewis, di rientro dalla sua corsa pomeridiana sul lungomare monegasco, appoggiò le chiavi di casa sul mobile basso della sala.

Roscoe gli andò incontro strusciandosi contro le sue gambe, felice che il suo padrone fosse tornato a casa nonostante fosse stato via meno di un paio d'ore.

<<Dov'è la mamma?>> domandò al bulldog come se potesse essere in grado di rispondergli.

<<Sono in bagno, papi>> urlò di rimando Mia.

Lewis mollò la busta che aveva in mano sul tavolo, raggiungendo la stanza a grandi falcate, trovando la sua fidanzata avvolta in un asciugamano bianco.
I capelli ancora le gocciolavano sulle spalle, e la pelle era imperlata dall'acqua della doccia appena fatta.

<<Mmm come siamo sexy, signorina Kellerman>> la provocò, schioccandole un bacio sulle labbra.

<<Tu puzzi da morire>> lo prese in giro mentre Lewis si sfilava la maglietta.

L'inglese scoppiò a ridere e continuò a spogliarsi degli indumenti sudati che aveva addosso.

<<Torni dentro con me?>> le domandò facendo cenno con la testa verso la doccia, mentre si abbassava i boxer e li faceva scivolare fino alle caviglie.

Mia lo squadrò dall'alto al basso, soffermandosi poi sul ghigno malizioso che Lewis aveva dipinto in faccia.

<<Ti odio>> mormorò socchiudendo le palpebre per cercare di non guardare il suo fidanzato nudo.

Era una tentazione.

E Lewis desiderava fortemente toglierle quel telo di spugna da dosso, bramava ogni centimetro della sua pelle.

La attirò a sé, facendo aderire la schiena di Mia al suo petto.

<<Non ho capito bene>> sussurrò al suo orecchio, mordendole il lobo.

Mia sussultò.

<<Ti odio>> ripeté cercando di ostentare una sicurezza che in quel momento non aveva.

Le mani di Lewis la facevano tremare.

<<Che brutte parole, signorina Kellerman>> la riproverò mentre continuava a torturarla con le labbra, passando dal collo alla linea delle spalle. <<Dovrei forse sculacciarla?>>.

Mia sorrise e si girò di scatto, bloccando di fatto le attenzioni che lui le stava dedicando.

<<Smettila di fare il seduttore, arriveremo in ritardo>>.
<<Vorrà dire che ci aspetteranno>> rispose lui scrollando le spalle.

Mia lasciò che l'asciugamano cadesse a terra, rivelando il suo corpo nudo davanti agli occhi del suo fidanzato, che ogni volta la osservava come se fosse la prima.

<<Solo cinque minuti>>.

Improvvisamente scomparve tutto, il tempo si era come fermato, a nessuno dei due importava che sarebbero arrivati in ritardo al Gala di Monte Carlo, il loro primo impegno ufficiale insieme.

Per la prima volta sarebbero apparsi sotto i riflettori insieme, come una coppia.

In quegli attimi però tutto sembrava dimenticato.
I loro respiri si fondevano, il getto d'acqua della doccia li bagnava, le labbra di Lewis cercavano quelle schiuse di Mia che continuava a gemere dal piacere.

MOTH TO A FLAME || Lewis Hamilton Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora