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Londra, base dell'MI6:

Dopo essere stati chiamati, i tre vengono sottoposti a test:
-Browning: "Bene! Prima di iniziare, credo sia necessario fare un sommario della situazione.
Fairbanks, so che in passato lei ha ucciso due persone in seguito ad un attentato. Motivo per cui non ha bisogno di arrivare alla fase finale del test. Conferma?"
-Fairbanks (Timothée Chalamet): "Confermo."
-Moneypenny (Millie Bobby Brown): "Quale fase?"
-Browning: "A quella ci dovete arrivare. Per adesso non è un vostro problema..."
-Bond (Nilo Domar): "Meraviglioso..."

Sia Bond che Moneypenny guardano Fairbanks con estrema sorpresa. Quel loro coetaneo ha già ucciso due persone. Conosce il significato di strappare via la vita altrui.

-Browning: "Tornando a noi: dovrete superare i test fisici e psicologici prima di accedere alla fase finale. Quanto a lei signor Fairbanks, dovrà solo sostenere le due prove preliminari, vista la sua situazione e poi..."

Si sentono una serie di colpi da sparo al di fuori dell'edificio.

-Browning: "Ma che cazzo..."
-Agente: "Hanno ferito due guardie all'entrata! È stato un uomo su una moto! Sta scappando!"

La situazione è in stallo, nessuno sembra muoversi.

Bond decide di rincorrerlo, sorprendendo tutti.
-Browning: "Bond ma dove cazzo vai?!"

Salta dalla finestra del primo piano e grazie ad un gioco di parkour riesce a non farsi del male.
Prende una moto da cross, togliendola dalle mani di un passante e decide di inseguirlo. È in anticipo rispetto agli agenti doppio zero, i quali seguono da dietro a bordo di tre Range Rover neri, su uno dei quali c'è l'agente Browning.
-Browning: "Sono nella merda!"

La Browning tira fuori la testa dal finestrino e cerca di convincere Bond a fermarsi.
-Browning: "Bond! Si fermi! Lei non ha alcuna autorità!"

Bond continua non dare segni di interesse e continua nel suo inseguimento.
-Agente: "Che facciamo?!"
-Browning: "Fanculo Bond! Dobbiamo fermare l'attentatore!"

L'inseguimento continua, finché l'attentatore non prende una strada irraggiungibile per i mezzi a quattro ruote.
Bond è solo contro di lui.
-Agente: "Siamo bloccati!"
-Browning: "Prova un altro giro!"

Dopo diversi minuti di inseguimento, fra salti e traffico, l'attentatore si trova in un vicolo cieco.
Bond l'ha chiuso, finché l'inseguito non tira fuori una Beretta dalla sua gamba destra.

Spara un colpo. Bond riesce a schivarlo, ma il bersaglio riesce ad entrare in un ostello lì vicino. Si infila da una finestra lasciata aperta, è molto agile e potrebbe prendere degli ostaggi.

Bond non è armato e deve assolutamente evitare che la situazione possa precipitare in qualche vittima.

Dopo un brevissimo controllo del perimetro della via, nota una scala esterna che dà su un piano dell'edificio, dove il fuggitivo sta aprendo il fuoco in cerca di ostaggi.

Bond sale le scale esterne, mentre lui quelle interne.

L'attentatore è al secondo piano e non sente alcun rumore, decidendo così di salire al terzo; tempo di girarsi verso la rampa di scale e...
Eccolo! Bond gli sferra un calcio all'addome. Finisce per terra. Bond gli pesta il polso destro dove tiene l'arma da fuoco.

Un urlo testimonia il dolore dell'attentatore che con la mano sinistra riesce a spazzare via la pistola che Bond stava cercando di recuperare.

Nessuna esitazione.

Bond si gira e raccoglie l'arma. Più veloce che mai.

È una gara a chi è più veloce.

L'attentatore cerca qualcosa nella sua tasca destra. Ha un'altra pistola!

Un colpo.

Uno solo. Alla tempia.

Un corpo disteso per terra.

È la prima uccisione di Bond.

007 - EllipsisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora