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Tenerife, yacht di Tatsiöglu:

Sono le 18:00 ed iniziano ad arrivare i primi ospiti sullo yacht e fra questi non manca di certo Bond.
Dopo un mix di musica, cibo e di buon vino, arriva il momento in cui Tatsiöglu prende il microfono per fare un discorso da dedicare alla figlia appena diciottenne:
-Tatsiöglu (Dylan McDermot): "Buonasera a tutti, che bello vedervi tutti qui presenti in questa fantastica serata. Per me è un onore poter contare sul vostro affetto ed avervi con noi in una serata così speciale. Come tutti saprete, oggi mia figlia Domino compie 18 anni!"

Partono degli applausi da parte di tutti e Bond non può che fare altrettanto, onde evitare di risultare sinistro agli occhi di alcuni.

Nel mentre Bond nota come l'intera imbarcazione sia piena di guardie del corpo e non può esimersi dal notare lo splendido elicottero in cima allo yacht.

Nel frattempo Tatsiöglu continua nel suo discorso, ma qualcosa di particolare accade...
Domino, la figlia di Tatsiöglu, ha puntato gli occhi addosso a Bond, il quale si lascia trasportare dalla sua bellezza, si fissano per qualche secondo... fino a che Bond non decide di tenersi più in "ombra" ed evitare occhi indiscreti.
-Tatsiöglu: "Ora vorrei spendere qualche parola per la regina di questa serata.
Cara Domino, ci sarebbero tante cose che vorrei dirti ma mi limiterò a non annoiarti e quindi ti basterà sapere che sei quanto di più prezioso ci sia nella mia vita. Goditi la serata e grazie per le soddisfazioni che finora mi hai dato. Grazie anche a voi tutti e non posso che augurarvi un buon proseguimento di serata!"

Dopo la fine del discorso, Tatsiöglu inizia a girare fra gli invitati per salutarli uno ad uno, finché non si imbatte in Bond...
-Tatsiöglu: "Buonasera, credo di non averla mai vista da queste parti. Con chi ho il piacere di parlare?"
-Bond: "James Bond, piacere mio."
-Tatsiöglu: "Bene bene. È molto giovane... È per caso un amico di Domino?"
-Bond: "Si... proprio così."
-Tatsiöglu: "Che strano... e io che pensavo di aver conosciuto tutti i suoi amici; evidentemente mi sbagliavo. E lei che cosa fa nella vita? Studia? Lavora?"
-Bond: "Ho un piccolo lavoretto che faccio di tanto in tanto con amici di famiglia."
-Tatsiöglu: "Molto interessante, e di cosa si tratta?"
-Bond: "Assicurazioni sulla vita..."
-Tatsiöglu: "Meraviglioso. Senta un po'... la vedo molto sveglio a primo impatto, ho una particolare richiesta. Vede, ho una grande passione per il poker e dopo la festa vorrei organizzare una bella partita assieme ad altre persone. Le dispiacerebbe raggiungerci? Sempre se lei vuole e sa giocare, naturalmente."
-Bond: "Accetto volentieri."
-Tatsiöglu: "Perfetto! Allora resti qui fino alle due del mattino. Quello è il nostro orario di inizio. Le consiglierei di non bere troppo, ne vale... come si suol dire... della sua performance."
-Bond: "Su questo non ci piove, anzi credo proprio che mi limiterò a qualche drink."
-Tatsiöglu: "Faccia come se fosse a casa sua signor Bond. A dopo allora."
-Bond: "A dopo..."

Mentre la festa continua, Bond cerca di perlustrare l'imbarcazione, operazione al quanto difficile per via degli scagnozzi di Tatsiöglu, ma qualcosa si muove, e se quel qualcosa è rappresentato da una donna, vorrà dire che anche Bond si muoverà. La donna in questione è proprio Domino, la quale si reca verso la sua stanza per cambiare abito.
Bond cerca in tutti i modi di entrare all'interno dello yacht in modo da poter potenzialmente usare Domino per arrivare a scovare qualcosa dietro il traffico d'armi. Per farlo, tuttavia, ha bisogno di una scusa che possa funzionare:

-Bond: "Oh mi scusi!"
-Cameriere: "Mi dica."
-Bond: "Avrei... bisogno di andare in bagno. Saprebbe indicarmi dove si trova?"
-Cameriere: "Ma certo! Si trova in fondo al corridoio. Apra la porta principale e dovrà solo andare dritto."
-Bond: "La ringrazio, molto gentile!"

Bond apre la porta principale che dà all'interno dello yacht, ma non appena si trova lì dentro... ecco che uno scagnozzo alto almeno un metro e novanta gli si piomba davanti, è evidente che faccia da guardia alla stanza di Domino, la quale sembra fare la doccia, a giudicare dal suono.
Non passa nemmeno un secondo che quella sorte di uomo-armadio si trova faccia a faccia con Bond, assumendo un'aria parecchio minacciosa.
-Scagnozzo: "Ehi! Dove pensi di andare?!"
-Bond: "Dovrei andare in bagno..."
-Scagnozzo: "Adesso non puoi! C'è la figlia del signor Tatsiöglu che sta facendo la doccia."
-Bond: "Si ma sono due bagni completamente diversi..."
-Scagnozzo: "Hai capito o no quello che ho detto?!"
-Bond: "E va bene... va bene. Vorrà dire che attenderò."
-Scagnozzo: "Ecco, da bravo!"

Bond volta le spalle verso la stessa porta da cui è entrato, per poi...
Prendere una lampada lì vicino e girarsi di scatto per colpirlo.

È riuscito a sorprenderlo.

Continua dando una ginocchiata nelle parti basse per poi percuotere la faccia a suon di ginocchiate.

Non è finita qui.

L'uomo prende un coltello dal suo calzino sinistro e dopo aver cercato diverse volte di colpire Bond, 007 riesce a bloccargli il braccio, prendere il coltello ed a infilarglielo nell'addome.

Passano tre secondi.

007 toglie il coltello e lo infligge alla gamba sinistra. Questione di secondi prima che muoia.

Bond non è per niente scosso.

Non perde tempo.

La sua freddezza fa da padrona.

Nessuno ha sentito nulla per via del chiasso della serata.

Restava solo di sbarazzarsi del cadavere. Non può di certo gettarlo in mare o lo vedrebbero tutti visto, così trova una botola che dà agli scarichi dello yacht. Non ci pensa due volte e lo getta lì dentro.

C'è un problema però... la giacca, così come il resto del suo abito, è completamente insanguinata.
Vede una stanza da letto in fondo a destra, dove, frugando nell'armadio, riesce a trovare un abito più o meno simile e a sua misura.

Ci mette solo qualche minuto a vestirsi. Getta i vestiti nello stesso luogo dove ha appena gettato il cadavere, per poi fiondarsi verso la stanza di Domino.

Apre la porta lentamente.

Per fortuna non è chiusa a chiave.

Apre lentamente ma...

-Domino (Mariasole Pollio): "Papà? Sei tu?"

Domino apre la porta del bagno e trova Bond seduto su una poltrona:

-Domino: "Chi diavolo sei?!"
-Bond: "Credo di essermi perso..."
-Domino: "Dove diavolo è la sicurezza?!"
-Bond: "C'era la sicurezza?!"
-Domino: "Non appena mio padre saprà che sei entrato nella MIA stanza e che sono letteralmente nuda se non per l'accappatoio! Credimi! Saranno guai!"

Domino prende il suo cellulare per chiamare il padre, ma Bond non si fa cogliere di sorpresa e le punta la pistola:
-Bond: "Okay... tutto molto divertente ma adesso basta giocare."

Domino è letteralmente terrorizzata alla vista dell'arma.

-Bond: "Posa quel telefono e siediti da qualche parte!"

Domino posa il cellulare sul comodino e si dirige verso il letto, dove si mette seduta tenendo gambe e braccia incrociate.

-Domino: "Posso sapere che cosa vuoi? Uccidermi? Rapirmi o peggio...?"
-Bond: "Ho solo qualche piccola domanda..."
-Domino: "Ti ascolto..."
-Bond: "So che a tuo padre piace giocare con i soldatini e che ha un business un po' particolare sull'isola. Dammi solo una prova che possa incastrarlo e sarai libera di andare."
-Domino: "Scordatelo."
-Bond: "Perfetto, ho capito..."
-Domino: "VA BENE, VA BENE!"
-Bond: "Parla."
-Domino: "Ha un deposito sottomarino a largo della costa est. È piuttosto grande e si vedrebbe benissimo a distanza."
-Bond: "Fammi indovinare: ha corrotto tipo... tutta l'isola affinché nessuna possa dire nulla. Sbaglio?"
-Domino: "Non sbagli... D'altronde problemi economici non ne ha mai avuti."
-Bond: "Come fa a sostenere tutto questo? Non può finanziarsi da solo."
-Domino: "Da qualche anno collabora con un costruttore di statue. Conosco solo il suo nome d'arte e niente più. Non l'ho mai visto in vita mia."
-Bond: "Come si chiama?"
-Domino: "Si fa chiamare Divino..."
-Bond: "Molto umile direi..."
-Domino: "Giuro che non so nient'altro..."
-Bond: "Ti credo e mi voglio fidare. Ovviamente quello che è successo adesso, non è mai realmente successo. Penso che ci puoi arrivare da sola a tutto il resto."
-Domino: "Ho solo un favore da chiederti..."
-Bond: "Non credo tu sia nella posizione per farlo ma sentiamo..."
-Domino: "Visto che non ho la sicurezza, potresti aspettarmi mentre mi vesto? Ci metto un secondo."
-Bond: "Muoviti!"
-Domino: "Grazie!"

Passano una manciata di secondi e Domino torna completamente nuda.

Bond rimane sbalordito difronte a tanta bellezza, senza, tuttavia, perdere il suo sarcasmo.
-Bond: "Credo tu abbia una strana e pericolosa ossessione per gli uomini pericolosi, armati ed inaffidabili..."
-Domino: "Colpa dell'arma..."

Fra i due scatta un bacio profondo ed il resto è piuttosto scontato...

007 - EllipsisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora