Pascualita, la sposa cadavere imbalsamata di Chihuahua in Messico

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Fonte: La Tela Nera

L'intrigante manichino del negozio La Popular a Chihuahua in Messico è al centro di un macabro mistero che dura dal 1930

Pascualita, la sposa cadavere imbalsamata di Chihuahua in Messico E così accade che tua figlia muoia nel giorno del suo matrimonio e allora tu prima ne fai imbalsamare il cadavere e poi lo usi come manichino da esposizione nel tuo negozio di abiti da sposa in pieno centro città.

Questa, in pochissime righe, sembrerebbe essere la storia di Pascualita una vera e propria attrazione di massa che si trova a Chihuahua in Messico.

Da brividi, vero?

Peccato probabilmente non ci sia nulla di vero in quanto appena scritto.

O, meglio, peccato che la verità a riguardo sia ormai così lontana nel tempo - storpiata e manipolata dalle dicerie, le leggende e l'enorme bisogno di una gran fetta del popolino di credere a vicende e storielle macabre e sovrannaturali - da non essere più distinguibile dal mito.

Ma cominciamo dall'inizio...

Per Pascuala Esparza, la proprietaria di un noto negozio di abiti da sposa di Chihuahua (il capoluogo dello stato omonimo che compone insieme ad altri 30 la Repubblica federale del Messico), era il giorno più bello mai vissuto: sua figlia Pascualita (letteralmente piccola Pascuala, ovvero la figlia di Pascuala) stava infatti per sposarsi.

La bella giovane, nel suo candido abito da sposa confezionato nel laboratorio del negozio materno, sarebbe di lì a poco andata alla cerimonia del suo matrimonio.
Ma il destino triste e spietato le giocò un bruttissimo scherzo: poco prima di recarsi in chiesa la ragazza venne infatti morsicata da una vedova nera e in seguito morì a causa del terribile veleno di questo ragno.

Le nozze non furono mai celebrate, Pascualita restò per sempre celibe e quel magnifico abito da sposa non arrivò mai all'altare.

Come superare questa incredibile ed triste tragedia?
Pascuala, da imprenditrice tosta e capace qual era, non si perse d'animo. In segreto sottrasse alle autorità il cadavere dell'adorata e stupenda figlia, lo fece inbalsamare, e successivamente lo portò al suo negozio, dove dal 25 marzo 1930 viene utilizzato come manichino da esposizione.

Per la donna, provata dal dolore, è stato un modo fantastico di avere l'amata figlia sempre vicina a sè, ancora bellissima e vestita nel modo in cui sarebbe stato più appropriato ricordarla, da sposa.

La comparsa di questo nuovo "manichino" nella principale vetrina del negozio non passò però inosservato a causa del suo estremo realismo. Lo sguardo lieve, la pelle perfetta e dettagliata, i capelli di seta più veri del vero...

La gente cominciò a farsi domande.
La gente cominciò a fare congetture.
La gente cominciò a malignare.
Giorno dopo giorno dopo giorno.

Ma Pascuala Esparza non ha da poco perso la figlia? Ma questo manichino così realistico non le assomiglia come una goccia d'acqua? E se...

Nel giro di poco tempo la situazione degenerò.
In molti si convinsero che quel "manichino" era troppo vero per essere semplicemente un manichino, si doveva per forza trattare del cadavere della figlia di Pascuala. Molti protestarono pubblicamente per la cosa, qualcuno addirittura cominciò a telefonare alla sarta e a minacciarla.

Quando quest'ultima rilasciò una dichiarazione ufficiale sostenendo che quello che faceva bella mostra di sè nella vetrina del suo negozio era solo un semplice manichino (per quanto bello e sofisticato), era ormai troppo tardi: il popolo aveva le sue convinzioni e tali sarebbero rimaste.

Del nome, quello vero, della figlia di Pascuala si perse memoria, rimase solamente la leggenda di Pascualita.

Gli anni passarono e la proprietà del negozio - La Popular - cambiò di mano più volte. Ma Pascualita è rimasta sempre al suo posto, nella vetrina principale.

Col passare dei decenni è divenuta una vera e propria celebrità alla quale fanno visita un numero elevatissimo di persone. I "turisti" arrivano anche dagli Stati Uniti e dall'Europa, non solo dal Messico.

In molti casi sono semplici "curiosi" venuti per osservarla da vicino con i propri occhi e cercare di capire se si tratti di un semplice manichino o di un vero corpo imbalsamato, in altri dei veri e propri "fedeli" accorsi a testimoniarle la propria devozione e donarle candele votive.

Qualcuno è arrivato addirittura ad attribuirle dei miracoli.

Mario Gonzales, l'attuale proprietario di La Popular, ha raccontato di quella volta in cui una donna, nel corso di un litigio col proprio uomo svoltosi di fronte al negozio, è stata colpita da un proiettile sparato da quest'ultimo: una volta a terra ha invocato l'aiuto di Pascualita... ed è sopravvissuta.

Attorno alla figura di questo "manichino" hanno cominciato a circolare tante storie profumate di sovrannaturale. E in un certo senso sarebbe strano se non ce ne fossero.

C'è chi dice che certi giorni Pascualita cambi posizione da sola. Chi si sente costantemente addosso il suo sguardo. Chi è pronto a raccontare di tanti "strani incidenti e fenomeni" che sono accorsi negli anni all'interno del negozio.

E chi, come certe commesse del negozio, si trovano enormemente a disagio quando subito prima delle chiusura serale restano da sole con lei.

Qualcuna confessa di avere le mani bagnate di sudore ogni volta che deve cambiarle d'abito (operazione che avviene due volte a settimana dietro un'apposita tenda, al riparo di sguardi indiscreti). Altre che assolutamente non vogliono averci nulla a che fare.

Pascualita: tutta la verità

La Pasqualita dietro la vetrina del La PopularMa allora, Pascualita è o non è un cadavere imbalsamato?

Chi pensa di sì porta a sostegno della propria tesi l'incredibile realismo del "manichino", così pieno di dettagli: dalle unghie delle mani alle (poche) vene varicose sulle gambe.

Chi pensa di no cita il parere di tanti tassidermisti che sostengono che conservare in quello stato perfetto per così tanti anni un cadavere è impossibile.

Noi di LaTelaNera.com ricordiamo ai primi che in ambito film horror lavorano tanti "artigiani" degli effetti speciali in grado di creare teste, corpi e mostri tanto finti quanto in apparenza veri, ai secondi che le opere cadaveriche di Gunther von Hagens sono praticamente "perenni" grazie al suo processo di plastinazione.

E quindi, come la mettiamo?

Di una cosa sola possiamo essere certi: che Mario Gonzales continuerà a fare affari d'oro per tanti anni, fino a quando si continuerà a parlare e a scrivere (sul web e non) della sposa cadavere imbalsamata del suo negozio La Popular a Chihuahua in Messico...

Pascualita, la sposa cadavere imbalsamata di Chihuahua in Messico
Articolo scritto da: Alessio Valsecchi
Pubblicato il 09/08/2014

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