Davide camminò verso casa.
Non riusciva a smettere di sbadigliare e camminava storto, gli dava fastidio l'uccello che non era riuscito a lavarsi perché Andrea lo aveva sbattuto fuori casa.
Gli serviva un bidè ed una doccia.
Era così stanco che avrebbe accettato ben volentieri di farsi una vasca.Passeggiò sul largo marciapiede, nascosto da due alte siepi fino ad arrivare nello spiazzo davanti a casa sua.
《Sono a casa》avvisò.
Sua madre da prima lo saluto poi come se le so fosse accesa una lampadina chiamò il figlio.
《A quest'ora si torna?》non c'era traccia di rabbia nella sua voce, Davide sapeva bene che l'unica cosa che voleva era essere avvisata se tornava tardi erano le 15 del pomeriggio.
《Mi sono fermato da Andrea》le Gridò per farsi sentire dal bagno.
《Ti scaldo il pranzo?》chiese la madre dalla cucina.
《Si grazie》rispose.Come prima cosa si lavò il membro e poi gli addominali imbrattati.
Si rivestì ed andando in cucina notò un messaggio da Natasha che recitava:
"Grazie per quetsa mattina, sei stato incredibile, non vedo l'ora di rivederti"
Davide sorrise posando il telefono e pettonandosi il ciuffo Biondo con una mano.Si sedette a tavola in quella cucina bianca dalle rifiniture in legno e mangiò il pranzo riscaldato.
Terminato il pasto andò in camera e si sfraiò sul letto, con le braccia piegate mettendo le mani dietro la testa.
Era contento per la sua prima volta, anche se gli sembrava un entusiasmo un po' scarso per aver fatto ciò che aveva fatto.
Se però rifletteva sul resto della mattinata come l'allenamento in pestra e la doccia con Andrea allora si, si poteva dire estremamente entusiasta.Chiuse gli occhi e si rilassò, addormentandosi poco dopo.
Andrea appena l'amico era uscito di casa aveva raccattato dei panni e si era trascinato in bagno, rivoltante di avere il corpo appiccicoso, dopo essersi ritrovato appiccicato a Davide.
Entrò in doccia e si chiuse nel box e manipolò l'ugello e regolò la temperatura dell'acqua.
Si appoggiò con le spalle alle mattonelle blu della parete.
L'acqua calda bagnava la sua pelle, facendo rilassare i suoi muscoli.
I capelli rossi gli si incollavano alla forte.Sospirò e si lasciò scivolare fino a sedersi nel box.
Ripensò ancora al suo risveglio tra le braccia di Davide, non se ne era neanche reso conto, aveva abbracciato stretto quel suo amico dal quale voleva distrarsi.
Si portò le mani al volto, rannicchiandosi, arrivando a toccarsi il letto con le ginocchia.
Mentre il getto d'acqua gli cadeva addosso come una pioggia temporalescoAvrebbe voluto resarrsene lì per un giorno intero, nascosto dal mondo e da lui, per trovare una soluzione che sapeva non avrebbe mai trovato, ma la voce dei suoi che lo chiamavano lo costrinse ad abbandonare il suo rifugio sotto la cascata.
Chiuse l'acqua, uscì dal box, prese un asciugamano bianco e morbido abbastanza grande e se lo avvolse attorno al Busto.
Aprì la porta ed avvisò che si trovava in bagno.Barcollò verso al lavabo appoggiandosi contro il marmo bianco del lavandino e si guardò allo specchio.
Le goccioline d'acqua che ricadevano sul suo volto come fossero lacrime.
Fissò i suo riflesso.
I capelli rossi, il viso asciutto dalla pelle liscia, il naso sottile e gli occhi marroni, velati di pianto erano resi inriconoscibili dall'acqua della doccia.Prese un respiro tremante, gli era piaciuto risvegliarsi al corpo di Davide nonostante fosse imbrattato, gli era piaciuto stare con lui, ma sapeva benissimo quanto fosse sbagliato.
Lasciò cadere l'asciugamano e si rivestì.
Quel giorno Andrea decise di ignorare completamente Davide cercando di dimenticare ciò che ormai era indelebile.Durante la giornata ingnorò i messaggi dell'amico e fece qualsiasi cosa, come studiare, guardare la tv leggere un libro nel cortile inerbito di casa sua, alla fine verso sera si trovava sdraiato sul letto, con il telefono poggiato sul comodino lì vicino.
Continuava a guardare il telefono incerto se visualizzare i messaggi o meno.
Sapeva benissimo che erano da parte del ragazzo Biondo.
Non voleva però parlarci, sapeva che era sbagliato, ora aveva Valeria poteva instaurare una relazione con lei.
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Gli Erotici
Romancequando è un amicizia infinita. dalle scuole medie al beccarsi in centro all'uscita dalle superiori; fino agli appuntamenti in palestra per avere il fisico dei beniamini dello sport o della TV Un amicizia destinata ad eccedere. Due amici che scoprono...