Extra

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Il caldo torrido dell'estate non agevolava certamente gli studenti dell'ultimo anno intenti a studiare le ultime parti di programma per la maturità.

Gli esami si avvicinavano e così la calura estiva, ciò non incoraggiava gli studenti e benché per gli erotici.

Davide aveva concluso gli scritti che erano andati entrambi molto bene.
Doveva attendere una settimana prima di dare l'esame orale.
Si era ritirato nella sua camera e si era messo a studiare, il caldo assediata la città, neanche le spesse mura erano in grado di reprimerlo così Il Biondo dovette trascorrere un intera settimana quasi completamente nudo.
Restava in boxer la maggior parte del tempo, i suoi genitori erano ancora via per lavoro e i turni prima delle ferie erano a tempo pieno.
Lo studio procedeva perfettamente, ormai era scaduto l'abbonamento in palestra, perciò non aveva più distrazioni.

Quando andava in bagno a rinfrescarsi osservava compiaciuto il suo riflesso.
Il suo fisico era asciutto e perfettamente muscoloso, non aveva le braccia enormi, ma gli addominali scolpiti, il petto prorompente e le spalle che erano divenute più larghe.
Di tanto in tanto quando la casa era vuota stava nudo, ma ciò lo feconcentrava i suoi pensieri viraggio verso i suoi amici e la sua ragazza e la cosa lo deconcentrava.

Decise così di restare nudo solo la notte, mentre di giorno si dedicava esclusivamente allo studio e così giunse il giorno dell'orale e ottenne Il suo 90

Valeria grazie alla sua facoltosa famiglia riuscì a sfuggire dal caldo ritirandosi nella sua villa al mare, una volta terminata la scuola.
Avrebbe avuto una settimana di tempo per prepararsi dopo gli scritti che erano andati magnificamente.
Stava spesso nello studio che dava sul mare in lontananza.
La sala si trovava in un contrasto tra bianco e nero.
La porta finestra a due battenti, dalla maniglia d'oro era aperta per lasviar passare la brezza marina che le scuoteva leggermente i capelli.

Aveva anche provato a sfruttare la sua splendida terrazza, adornata di capitelli e con le ringhiere costituite da colonne di marmo in miniatura, ma state lì, con il suo vestitino di pizzo bianco che si gonfiava nel vento e le spalline che le ricadevano la mente volava indietro di un anno, quando l'estate precedente aveva fatto l'amore con Davide in quel posto.

Ricordava ancora la luce del tramonto riflessa dal mare, il calore dell'amore del suo ragazzo e le loro risate maliziose mescolate ai sospiri.
Tutto ciò l'aveva fatta arrossire e distratta, così aveva prediletto lo studio.
Ripromesse a sé stessa che quel luogo sarebbe rimasto immacolato.

Aveva ormai studiato tutte le slide, ormai il computer non le serviva più.
Si fece un bagno al mare, si levò e una volta vestita si diresse verso l'aeroporto.
Mentre volava verso casa ripensò alla casa in montagna che i suoi genitori avevano venduto, non aveva potuto invitare i suoi amici durante le vacanze invernali tantomeno Davide.
Giurò a sé stessa che avrebbe rivisto Davide terminato l'esame.
Gli avrebbe fatto gridare quanto gli fossero mancati i suoi abiti bianchi, il suo sorriso, i suoi baci, le sue carezze, le risate e quanto fosse incredibilmente brava sotto le lenzuola.

Due giorni dopo si recò a scuola per sostenere l'esame orale che andò perfettamente, come si era prefissata.
Pochi giorni dopo caricarono i punteggi, fu la prima della classe con un meraviglioso 100
Senza pensare inviò la foto del risultato a Davide.
Il commento del Biondo non tardò ad Arrivare.
Scrisse che quella sera l'avrebbe portata in discoteca.

Era da tempo che non si vedevano, nell'ultimo mese avevano perso quasi tutti i contatti, nessuno dei due sapeva se fosse il caso definirsi ancora fidanzati, ma decisero comunque di uscire.

Valeria si era fatta accompagnare dal suo autista dinanzi alla discoteca che aveva scelto Davide.
Il ragazzo arrivò subito dopo.
La riconuque da lontano e le andò subito incontro.

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