Gli Erotici

cambio

I ragazzi erano in palestra, pronti per una sfida all'ultimo peso e muscolo.
Andrea era pronto a affidare l'amico, che aveva un evidente predisposizione fisica ad aumentare la massa muscolare.

Una volta giunti nello spogliatoio lesagerato riscaldamento li aveva oppressi.
Si misero le loro magliette tecniche aderenti.

In poco tempo furono sul tapir rulant a correre, come se facessero una gara.
Ogni fibra del loro corpo era entrata in azione, i loro corpi si scamdavano e tendevano.
Il riscaldamento funzionò perfettamente.

Si diressero alla sala pesi, sollevarono manubri ed una volta terminata la sessione sinsposarono in una sala per i macchinari che allenavano le gambe.
Macchinari bianchi e pareti di gomma nera.
I quadricipiti e femorali si esapndevano durante l'allenamento e lo sforzo, ormai per Davide ed Andrea era divenuta una vera e propria competizione.

Arrivarono alla sala dove trovarono la panca piana.
Le luci giallo pendevano agli angoli del soffitto e la pavimentazione era di linoleum beige.
Si alternavano tra una serie e l'altra, facendosi forza ed incitandosi.
Rivali era una cosa, compagni un' altra, assolutamente migliore.

Andrea era disteso sulla pamca, sorreggeva un ottimo peso oltre che il bilancere.
《Dai forza, ci sei》incoraggiava Davide che si era posizionato dietro di lui.
Afferrò il bilanciere, aiutandolo a sollevare il peso per l'ultima volta e bloccare il bilanciere alla struttura.
Fecero poi a cambio, sostituendo l'asciugamano sulla pianca di pelle nera.
Fu Davide a sdraiarsi sulla panca, sporgemdo con le sue spalle larghe, la sua presenza fisica gli permetteva di lavorare senza problemi, l'unico suo pensiero era mantenere la respirazione costante, nulla lo disturbava più.

Terminato l'allenamento si diressero verso le scale in ferro, il corrimano era macchiato di gel igienizzante.
Salirono di painao fino a raggiungere il piano dove si trovavano gli spogliatoi.
Andarono a cambiarsi ed una volta sulla loro panca si spogliarono, Andrea jn pantaloncini iniziò a rivanare nel borsone alla ricerca del necessario per fare la doccia.
Davide era già in mutande, ma si era bloccato con il telefono in mano.
《Hey Dray》il ragazzo chiamò il soprannome dell'amico.
《Si?》lo esortò a continuare l'altro.
《Nat dice che Valeria domani è occupata, ma ha invitato entrambi a casa sua》

Il polacca ripose il telefono e si sistemò l'elastico dei boxer.
《Ha detto che vuole farci vedere un nuovo anime... e che vuole giocare》
《Giocare?》ripetè il rosso per esaltare l'altro a spiegarsi.
L'unica cosa che potè fare il Biondo fu massaggiarsi il pacco.
《Beh fai 2+2 a quanto pare in compagnia è divertente》
Andrea deglutì e si diresse alle docce senza dire nulla.

I ragazzi andarono in due docce separate, seppur vicine.
Si godettero per un po' Il tepore dell'acqua calda che gli pioveva sui muscoli tesi.
Osservavano il vapore che abbandonava la porticina arancione della doccia e si confondeva con le mattonelle cor ossidiana che ricoprivano le pareti che apparivano mosaici di grandi dimensioni.

Ma la lussuria serpeggiando come una vipera raggiunse la loro mente.
Davide aveva compreso il desiderio di "giocare" da parte della ragazza, non capiva perché andrea doveva essere incluso, ma la cosa non gli importava più di tanto.
Anche se fremeva dalla voglia di rivedere Valeria in costume, l'idea di "giocare" con nat gli faceva provare qualcosa alla bocca dello stomaco ed in mezzo alle gambe.

Andrea non riusciva a crederci, la ragazza lo aveva baciato il giorno prima e quel guano lo includeva nei giochini erotici che faceva il suo ragazzo.
Andrea capì che quell'occasione non si sarebbe più ripresentata.
Sotto la doccia immaginò la ragazza completamente nuda ed non potè mettere a freno l'erezione.

Proprio in quel momento Davide aprì la porta della doccia..
《hey amico hai dello shamp...poo, bella bro!》Esclamò vedendo la dote del amico.
Ci sbattè contro il suo durello.
《Mantienilo per oggi, ti servirà》
Fece incontrare i loro membri, come se fossero ad un duello di scherma.
Il Biondo approfittò dello sconcerto del ragazzo per sottrargli il flacone e ritirarsi nel proprio box doccia.