Le urla dei fan si sentivano fino al backstage e il via vai di persone rappresentava l'imminenza del concerto, tutti erano in defibrillazione: sarebbe stato il primo concerto di Harry dopo l'incidente.Fortunatamente il ragazzo ricordava di aver scritto le canzoni e ricordava anche il sentimento che lo aveva accompagnato scrivendole però purtroppo non ricordava per chi, quindi mentre il pubblico lo aspettava ansiosamente e la band e i tecnici sistemavano le ultime cose, Harry era bloccato a guardare davanti a sé e sentiva un vuoto all'altezza del cuore che aveva provato a riempire con la sua famiglia e i suoi amici ma nulla funzionava.
La fede era sempre al suo posto ma ogni volta che chiedeva qualcosa di quei tre anni che non ricordava le persone intorno a lui cambiavano argomento o semplicemente dicevano 'non è nostro compito dirtelo Haz' è lui si sentiva frustrato e solo...solo come non lo era mai stato, perché anche in quel momento in cui aveva uno stadio intero che lo aspettava lui si sentiva solo sentiva una mancanza.
Venne risvegliato da Mitch che gli mise una mano sulla spalla e gli fece un piccolo sorriso di incoraggiamento "Andiamo H."
"Mitch manca qualcosa." il ragazzo che intanto si era già girato per andarsene si rigirò verso il riccio "Cosa?" ma Harry scosse la testa "Non lo so ma sento che manca qualcosa...qualcuno."
A quelle parole il chitarrista abbassò lo sguardo e Harry continuò "Eravate amici?"
Mitch rise piano "All'inizio no, lo odiavo ma lui facendo delle cose per te mi ha convinto e alla fine siamo diventati amici."
"Doveva essere perfetto allora per essere tuo amico." Harry cercò di mascherare la tristezza usando un sorriso di facciata e a quel punto il chitarrista lo abbracciò "Mi spiace H."
Il riccio ricambiò l'abbraccio "Perché non è qui? Perché se n'è andato lasciandomi da solo? E soprattutto: perché mi manca così tanto se nemmeno me lo ricordo?"
Le parole e le lacrime che stava versando Harry in quel momento fecero intristire Mitch che dopo averlo tranquillizzato gli fece una proposta "Che ne dici se dopo il concerto andiamo fuori a bere con la band?" e dopo un assenso da parte della star entrambi salirono sul palco per il concerto dimenticandosi per poche ore ciò che costantemente li schiacciava.
Finito il concerto fu tutto molto veloce: la band insieme al cantante si diresse verso un van posizionato all'ingresso di un' uscita di sicurezza, il van partì è poco dopo li lasciò davanti all'hotel, dopo essersi tutti lavati e cambiati scesero per cenare e poco dopo andarono ad un nuovo bar per le celebrità che tutti consigliavano.
Il bar aveva un'insegna luminosa molto bella secondo Harry.
Entrarono è si misero seduti in un tavolino sicuri che lì nessuno avrebbe chiesto foto o autografi e cominciarono a bere e a chiacchierare amabilmente fra di loro, Lizzo poi fece la sua entrata al bar e Harry con una mano e un sorriso mozzafiato le fece segno e infatti la ragazza lo raggiunse avvolgendolo in un abbraccio "Ciao tesoro come va? Ho sentito che hai fatto sfaville oggi."
L'umore sempre frizzante della cantante contagiò quello di Harry "Beh credo che non potrò mai dimenticare come fare un concerto, insomma si tratta solo di stare lì a cantare..." Lizzo gli fece una piccola smorfia rispondendogli "O ragazzo mio, tu ce l'hai nel sangue."
Solo dopo averlo guardato meglio e aver visto delle occhiaie abbastanza pronunciate la ragazza si accigliò "Niente notizie?" chiese lasciando intendere all'uomo a cui aveva fatto le promesse "No, nulla." ma Lizzo spostò l'attenzione a qualcuno dietro al ragazzo "Ascolta tesoro ora devo proprio andare poi magari ci ribecchiamo o comunque chiamami per qualsiasi cosa..." poi aggiunse molto piano in modo che solo lei se ne rendesse conto "...devo andare a recuperare tuo marito." e poi sparì.
Harry si rise dette al tavolo con la band nonostante qualcuno si era alzato la conversazione continuava tranquillamente, Harry ad un certo punto si estraniò e puntò la sua attenzione ad un punto preciso della sala ovvero il bancone del bar dove stava seduto un ragazzo tutto solo.
Il ragazzo ammirato dal cantante non doveva essere molto alto ma solo dalla sua schiena (e per di più coperta dai vestiti) Harry poteva constatare che il ragazzo facesse palestra.
Rimase un altro po' a fissarlo e Lizzo tornò da lui "Se fossi in te ci proverei." Harry la guardò confuso "Ma...mio marito..." venne però bloccato dalla ragazza "Oh andiamo puoi anche solo offrirgli da bere, magari ha la ragazza." e Harry non capì perché subito dopo quella frase la sua amica rise ma decise di seguire il suo consiglio.
Con mani tremanti si avvicinò al bancone e si sedette vicino al ragazzo, appena gli fu vicino riuscì a sentire il profumo e si rese conto di averlo già sentito ma di non ricordare.
Harry pensò un attimo a cosa dire senza accorgersi di star fissando la figura che ancora non conosceva, optò per la cosa più semplice che potesse dire quindi appena il ragazzo davanti a lui si girò a guardarlo gli chiese "Posso offrirle da bere?" e quello sguardo pieno d'amore che lo sconosciuto aveva avuto un attimo prima era sparito lasciando spazio solo a tanto dolore e a delle sopracciglia che quasi si toccavano.
"Sa, non mi va molto di parlare stasera." a Louis sembrava di essere tornati all'inizio dove lui faceva il difficile e Harry voleva solo essere suo amico.
"Beh ma io le ho chiesto solo se posso offrirle un drink non è necessario parlare." Harry non aveva idea da dove fosse venuta tutta quella spavalderia ma quegli occhi azzurri gli trasmettevano delle sensazioni e una sicurezza che nessuno gli aveva dato prima.
" Beh allora mi sa che dovrò accettare il suo drink." e suo malgrado Louis sorrise ad Harry perché quello che aveva davanti era comunque il suo Harry.
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-Only the Brave- l.s.
FanfictionSequel di "Habits" che consiglio di leggere se si vuole capire qualcosa di questa Sono passati tre anni da quando Louis e Harry si sono conosciuti, il riccio ha scritto moltissime canzoni per Louis e il liscio lo ha protetto da tutti...o magari non...