-Mission-

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"Niall alla tua destra."

"Grazie Lou."

Le due spie erano state mandate a Tokyo per un importante missione di cui la Fallon Enterprise si stava occupando: scambio illegale di opere d'arte.

Erano arrivati ad un asta offrendo il massimo per tutte le opere, il massimo però non era abbastanza perché un certo Trevor stava comprando tutte le opere offrendo cifre spropositate al quale nessuno sarebbe potuto arrivare e ora Louis e Niall si trovavano all'inseguimento di questo truffatore.

"Lou mi è scappato, viene verso di te." la voce del biondo era affannata mentre correva per riuscire a recuperare l'uomo.

"Nialler entra nella strada da destra così lo blocchiamo." è seguendo le istruzioni dell'amico Niall riuscì a bloccare Trevor da una parte mentre Louis lo bloccava dall'altra.

Appena riuscirono a sistemare l'energumeno dentro un commissariato di polizia lo interrogarono, Trevor all'inizio restio dal parlare si fece convincere quando Niall gli disse che se avesse collaborato la pena sarebbe stata minore, l'uomo parlò con le due spie e dopo aver sentito anche Jimmy lasciarono Trevor nella prigione di Tokyo mentre dai loro computer inviavano alle altre spie dell'agenzia nomi e cognomi dei collaboratori di Trevor.

"Lou la nostra missione è finita ti va di andare in un bar?"

Louis sbuffò "Non so Nialler sono un po' stanco..." Niall lo prese in giro bonariamente e si avvicinò dandogli una piccola spinta "Andiamo Lou non ti sarai rammollito." il liscio rise piano e seguì l'amico dentro un bar.

Niall riuscì ad ordinare due birre e dei panini che erano in primo piano sulla vetrina e poi raggiunse Louis che aveva preso un tavolino vicino ad una finestra.

"Allora Lou come va?" il liscio rise facendo comparire le rughette ai lati degli occhi "Niall siamo rimasti insieme per due settimane per portare a termine questa missione e tu mi chiedi come sto?" il biondo gli sorrise e poi guardò verso il panino che gli era appena arrivato "Si, insomma ti volevo chiedere come va con tutta la questione Harry..."

Louis prese un respiro profondo e guardò in quegli occhi color ghiaccio "Non voglio parlarne." "Allora è meglio se non ti giri Lou..."

Purtroppo il ragazzo non lo ascoltò minimamente e si voltò trovando una televisione accesa su un programma che stava parlando della star Harry Styles 'Harry ha promesso che farà uscire nuova musica, sarà sdolcinata come quella degli ultimi anni o il nostro Styles scriverà qualcosa di più movimentato di Sweet Creature? Insomma Harry-'

Louis smise di ascoltare e si rigirò verso Niall, Harry gli aveva dedicato Sweet Creature quando si erano sposati e lui non poteva sopportare che qualcuno desse così poca importanza ad una canzone che rappresentava i sentimenti profondi del riccio.

"Mi spiace Lou non avrei dovuto dirti nulla."

"Va tutto bene."

Mangiarono e bevvero in silenzio fino a che Niall non interruppe il silenzio "Dovresti andare a parlargli." "A chi?" "Lou sai bene di chi parlo." Louis scosse leggermente la testa e fece un sorriso amaro "Niall non voglio che soffra." il tono di Niall diventò gentile come se stesse parlando con un bambino "Lui soffre di più così."

"Non puoi saperlo e la discussione è chiusa."

Dopo aver pagato e essere usciti dal bar si diresssero verso il loro hotel, entrarono nella stanza e dopo aver preparato i bagagli si fecero a turno la doccia e presero un taxi per arrivare all'aeroporto.

Il viaggio durò abbastanza tanto che Niall mangiarò un vassoio intero di ciò che le varie hostess gli avevano proposto e da ritirò fuori l'argomento Harry tanto che Louis gli disse che se non avesse smesso avrebbe chiesto di cambiare posto e a quel punto Niall si zittì e si mise a dormire.

Quando arrivarono all'agenzia sia Niall che Louis furono convocati da Jimmy nel suo ufficio che gli fece fare il punto della situazione e appena ebbero finito il liscio uscì dalla stanza sbattendo la porta.

Jimmy si accigliò "Niall cos'ha Louis?"

Niall sospirò è si sedette nuovamente "Mentre eravamo a Tokyo siamo andati a mangiare qualcosa in un bar dopo la missione e c'era una televisione che trasmetteva un programma su Harry e lui si è rabbuiato..." Niall cominciò a torturarsi le mani "...e forse è anche colpa mia perché durate il viaggio di ritorno in aereo ho ritirato fuori la questione."

Jimmy annuì "Non preoccuparti Niall, vai pure ci penso io."

E dopo un veloce cenno con il capo Niall uscì dall'ufficio e chiuse la porta dietro di sé e tornò nel suo ufficio.



N.A.

Ciao a tutti questo è il primo capitolo di "Only the Brave" ovvero il continuato di "Habits" spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito e ci vediamo al prossimo.

-M

-Only the Brave-  l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora