-Green And Blue-

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Louis si era perso di nuovo per l'ennesima volta in quegli occhi e sperò che anche Harry si fosse perso a sua volta ma non poteva esserne sicuro perciò distolse lo sguardo per non sembrare strano e sentì che il riccio di fianco a lui intanto ordinava un drink per entrambi.

"Due sex on the beach per favore." chiese Harry al barista e poi si voltò di nuovo per guardare il ragazzo. Era semplicemente bellissimo con quegli occhi azzurri e quel completo che fasciava il suo corpo perfettamente tanto che si perse quasi le parole che il ragazzo gli disse.

" In realtà non mi piace il sex on the beach, secondo me è troppo..."

E Harry finì per lui "...sopravvalutato."

Louis lo guardò stranito "Come lo sai?" è con un movimento delle spalle Harry rispose "Non so come faccio a saperlo, semplicemente l'ho detto...mi dispiace." è abbassò lo sguardo.

"No non ti preoccupare." e il riccio si voltò e vedendo ancora una volta quei bellissimi occhi intenti a fissarlo con amore decise di cominciare un argomento neutro perché sentiva un leggero imbarazzo "Comunque io sono Harry, piacere." disse tendendo una mano che venne afferrata con forza dal maggiore "Piacere, William."

Una scossa lì attraversò e come se fossero scottati ritrassero le mani e Louis fece una piccola risata e subito dopo si concentrò sul barman che aveva portato i drink di entrambi.

"Ecco a voi."

"Grazie." disse con un sorriso gentile il liscio mentre Harry lo guardava rapito.

"Comunque se vuoi stanotte ho casa libera e tu sembri un ragazzo che può riempire un vuoto." il barman si avvicinò pericolosamente al volto di Louis che con un sorriso furbo gli rispose "Mi dispiace tesoro ma quel vuoto non sarò io a riempirlo." così il barman dopo aver sbuffato li lasciò di nuovo soli e Harry tirò un sospiro di sollievo.

Quando si accorse del gesto pensò che fosse perché William era comunque un bel ragazzo e gli sarebbe dispiaciuto fermare la loro conoscenza a quelle poche parole che si erano scambiati...non per altro.

Rimasero un po' in silenzio a fissare i loro bicchieri e a sorseggiarne i contenuti.

Harry notò che William portava un anello e incuriosito chiese con pura curiosità "Come mai solo un anello?" a Louis ci volle un attimo prima di rispondere in modo pacato non distogliendo lo sguardo dal liquido colorato che stava mischiando "Sono sposato."

Harry sentì un tuffo al cuore a quella rivelazione e decise di dirgli la verità "Anche io sono sposato." non capiva perché lo aveva fatto, non lo sapeva ma sentiva che era giusto.

Il viso sorpreso di William lo colpì "Non pensi che io sia un tipo da matrimonio?" al quale il liscio ribattè dopo aver fatto una piccola risata "No penso sia solo strano...tutto qua."

Il cervello di Louis era un insieme di domande 'perché non si è tolto la fede?' 'ovviamente non si ricorda di lui ma perché nessuno glielo ha ancora detto?' 'ci sono alcune foto di loro due sul web o sono state tolte come aveva richiesto Louis a Jimmy?'

"Dev'essere una donna molto fortunata allora." Louis si riprese da quella marea di pensieri che lo aveva no invaso "Cosa?" chiese guardando Harry senza aver capito realmente la domanda.

"Dico che la donna con cui sei sposato deve essere una donna molto fortunata." è Louis rise coinvolgendo anche Harry solo con il suono della sua risata cristallina.

"Oh no tesoro io non sono sposato con una donna..." confidò a bassa voce mentre con un dito si toglieva le lacrime dagli occhi "...io sono sposato con un uomo...un uomo bellissimo che si merita molto di più di quello che gli sto dando io." finendo la frase il tono di Louis aveva assunto una nota triste e infatti il suo sguardo si era appoggiato a terra almeno finché non sentì Harry parlare.

" Io invece penso che tu stia facendo del tuo meglio e anche se avete dei problemi non significa che non si possano risolvere perché quando due persone si amano trovano il modo di stare insieme nonostante tutto."

E Louis si era dimenticato di questo lato del suo Harry perché anche quando stava visibilmente soffrendo offriva il suo aiuto e Louis voleva solo dirgli che era lui il marito che amava, era lui l'amore della sua vita, era a lui che aveva dedicato le sue canzoni ed era sempre con lui che le aveva scritte quando dopo aver fatto l'amore si scrivevano addosso per non dimenticare frasi fondamentali.

"Sai non ricordo chi sia mio marito Will." confidò Harry "Ho avuto un incidente mesi fa e ho perso la memoria degli ultimi tre anni e lui non è venuto, forse si ma non ricordo e prima che tu dica qualsiasi cosa..." Continuò con voce leggera e scherzosa "...nemmeno io potrei essere sposato con una donna tesoro." e il modo in cui lo disse fece ridere entrambi.

Molte ore e drink dopo erano ancora lì al banco e che parlavano ed entrambi avevano lasciato tutto il resto fuori come succedeva ogni volta che erano loro due.

" Sai Harry mi manca mio marito."

"Se ti sei intrattenuto con me così tanto suppongo non siate venuti qui insieme giusto?"

"Giusto."

Harry gli mise una mano sulla spalla "Hey Will si risolverà tutto te lo prometto."

"Grazie Harry." ma Louis aveva l'amaro in bocca perché in quelle ore il riccio non aveva usato il suo secondo nome e appena lo sentì tutta la realtà gli piombò di nuovo addosso e decise che era ora per lui di levare le tende.

"Grazie mille per la serata Harry è stato un piacere conoscerti." si alzò dallo sgabello e porse la carta al barman per pagare ma Harry lo fermò "Ho fatto io William non preoccuparti posso permettermelo."

Louis ringraziò con un sorriso tirato, girò i tacchi e si avviò all'uscita dalla quale sparì mentre Harry lo guardava cercando di capire cosa aveva detto di sbagliato per aver fatto scappare il ragazzo.

N. A.

Intanto buon anno a tutt* spero abbiate passato una buona fine dell'anno e un buon inizio, come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo.

-M

-Only the Brave-  l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora