-Falling-

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Dopo l'uscita dalla palestra da parte di Louis, Harry tornò di corsa in camera passando prima per quella di Mitchell e Sarah bussando.

Mitch aprì la porta sorridendo "Hey Harry, che ci fai..." l'uno non riuscì a finire la frase che il riccio cominciò a spiegargli perché gli aveva bussato alla porta.

"Mitch non ci crederai ma ho prurito alle mani!" ed era così felice di ciò che nemmeno la perplessità dell'amico lo buttò giù "Voglio dire che ho l'ispirazione per scrivere una canzone...una canzone!"

Mitch sorrise e dandogli una pacca sulla spalla gli disse "E allora vai a scrivere la canzone Harry, ma...cosa ti ha fatto scaturire quest'ispirazione? Perché non hai più scritto da dopo l'incidente."

"Lo so, ma ho parlato con William e ho sentito delle emozioni e delle sensazioni strane e devo scriverle...mi spiace ragazzi ma devo proprio andare se no mi sfugge tutto dalla testa." e con una piccola risata e un gesto della mano per salutarli si avviò verso la sua stanza a passo spedito.

Appena Mitchell rientrò completamente nella camera Sarah che aveva sentito tutta la canversazione sorrise a trentadue denti "Harry non è più riuscito a scrivere per nessun altro se non per Louis." il marito invece era più pensieroso "Potrebbe finire male Sarah, per entrambi intendo." ma la donna lo rassicurò con lo sguardo "Sono due ragazzi magnifici che abbiamo conosciuto in tre anni, loro sono Harry e Louis, troveranno un modo e penso che come per la prima volta e come è sempre stato il loro modo di comunicare sia solo attraverso le canzoni."

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Harry nel frattempo era nella sua stanza alla ricerca frenetica di una penna anche se sembravano tutte sparite "Possibile che non ci sia una penna in tutta la stanza?" alla fine riuscì a trovarne una e si mise subito all'opera.

Chiuse gli occhi e si lasciò guidare da ciò che ricordava anche se era molto poco, sapeva che qualcuno se n'era andato dalla sua vita e anche se non ne sapeva la ragione si sentiva abbandonato e non voluto '...i get the feeling that you never need me again...what if  I'm someone you won't talk about...' e si sentiva così da solo, e tutti i giorni se ne accorgeva vedendo che una parte del letto era sempre intatta ' I'm in my bed, and you're not here...' e sapeva bene, non solo perché glielo avevano detto ma perché le sue canzoni erano pregne di amore per quell'uomo che bene o male lo aveva abbandonato '...and I'm well aware I write too many song about you...' perché alla fine anche quella era per lui.

Si accorse che aveva le guance bagnate e così insieme alle lacrime anche i ricordi e i sentimenti scivolavano dal suo viso, dalla sua mente e dal suo cuore accompagnati gentilmente da una penna che riempiva un foglio bianco, e a forza di scrivere e di lasciare che le lacrime si infrangessero su quei fogli si ricordò un paio di occhi azzurri, ma non di un azzurro banale, un azzurro che aveva sognato e che aveva amato, un azzurro in cui era caduto e annegato.





N. A.

Scrivere i capitoli in cui scrivono le canzoni è la mia parte preferita la adoro, comunque siamo circa ad un pochino di più di metà della storia...

-M

-Only the Brave-  l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora