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"Lou siamo arrivati, svegliati." il liscio sentì delle pacche leggere sul ginocchio sinistro e si svegliò piano.

Erano atterrati all'aeroporto di Londra e lui era riuscito a dormire per quasi tutto il viaggio, scese  svogliatamente dall' aereo mentre Niall ascoltava Amelia assorto; Louis era così felice per l'amico, si meritava qualcuno che lo amasse come lui amava e non di meno e Amelia sembrava la ragazza giusta.
Amelia li aveva seguiti in Gran Bretagna perché James Corden voleva che diventassero un trio vista la perfetta riuscita della missione.

Arrivarono velocemente alla Fallon Enterprise e, come succedeva ogni volta alla fine di una missione, si ritrovarono nell'ufficio di Jimmy per fare il resoconto ma Louis diversamente dalle altre volte non parlò minimamente.

Alla fine del resoconto Jimmy fece uscire gli altri due ragazzi che lanciarono un occhiata all'altra spia per rassicurarlo cercando di fargli capire che lo avrebbero aspettato fuori e sostenuto se ne avesse avuto il bisogno. Amelia era a conoscenza di cosa era successo tra Louis ed Harry ed era davvero dispiaciuta ma non si era sentita di prendere una parte dall'uno o dall'altro lato perché nella sua opinione, per decidere una cosa così importante ci si doveva trovare in quella situazione specifica e lei fortunatamente non lo era.

Così rimasero solo Jimmy e Louis che guardava la città dalle finestre poste dietro la scrivania del suo capo.

L'uomo preso per primo la parola "Ascoltami Louis mi dispiace moltissimo, non avrei dovuto metterti in una posizione scomoda ma pensavo che fosse la cosa giusta da fare e mi dispiace molto perché mi sono accorto troppo tardi che in realtà avevo sbagliato. Ma ora ti prego parlami."

Louis portò il suo sguardo glaciale in quegli occhi che speravano nel perdono "Tu mi hai praticamente cresciuto e ora dopo ciò che hai fatto pretendi anche che io ti parli? E cosa vuoi che ti dica?" il tono del ragazzo era calmo, non un calmo tranquillo ma un calmo che sapeva di tempesta.

"Louis lui ha bisogno di te per ricordare, lo sai tu come lo so anche io."

"Sono stato con lui e non si è ricordato di me." la calma piano piano si stava sgretolando e Jimmy sapeva che non avrebbe dovuto tirare di più la corda ma voleva che Louis capisse.

"Sii ragionevole, sei stato troppo poco tempo con lui e in più era sotto morfina."

La calma era ufficialmente andata a farsi fottere e Louis stava urlando "Quando si è svegliato ha detto il mio nome e poi mi ha ufficialmente dimenticato e quando l'ho rivisto due giorni fa non aveva idea di chi fossi, hai idea di cosa ho provato?! Di come mi sono sentito?!..." altre lacrime si aggiunsero alle innumerevoli che avevano coperto le guance del ragazzo in quei giorni "...No, non lo sai e non lo augurerei a nessuno ma ciò che ho sentito è stato uno squarcio, speravo che il mio cuore fosse già distrutto ma rivederlo è risentire la sua voce ma non poterlo amare, non poterlo stringere, non poter riavere il mio Harry è terrificante e pensare che sarà per sempre così mi distrugge e..." ora la sua mano era su una delle cicatrici che aveva a causa degli spari di anni prima "...in confronto il dolore di questi, non è stato nulla."

Louis non aveva più fiato, respirò a fatica, si asciugò meglio che riuscì le lacrime e riguardando il panorama disse piano "Ora se mi vuoi scusare me ne vado." e così uscì dall'ufficio seguito dalle parole preoccupate di Niall mentre Amelia era confusa e Jimmy si stava distruggendo dai sensi di colpa.

-Only the Brave-  l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora