Bay yanlis 2

Parte 8

Ezgi rimase immobile, come fosse diventata di ghiaccio più della pista di pattinaggio. Davanti ai suoi occhi c'era Serdar che con un sorriso le disse: "Finalmente ti rivedo, Ezgi, come stai?". E lei rispose: "Ma che ci fai qui?". " Sono qui per te" riprese Serdar. "Ho unito tutte le forze per cercarti perché entrambi abbiamo bisogno l'uno dell'altra. E' destino che le nostre vite siano unite. Il cuore mi ha portato in questo posto, ma per te andrei in capo al mondo". E prima che continuasse Ezgi, tornata lucida, disse: "Beh non ho idea di come tu abbia saputo dove trovarmi, ma di una cosa è certa, non ho nessuna intenzione né di vederti né di ascoltarti... Quindi, mi dispiace ammetterlo, ma Serdar hai fatto un viaggio lungo inutile, voglio andare avanti, le cose sono cambiate e tu non sei più nei miei pensieri". Lui replicò: "Ezgi non posso rinunciare a questo Amore che provo per te, dammi una possibilità!", ma lei lo guardò con freddezza e gli disse: "Più lontano stai da me, e più sarò felice, capito?". Fulgenzio si avvicinò vedendo che Ezgi era in agitazione e disse: "Cara ci sono problemi?". Ezgi prese al volo quel salvataggio e si avviarono verso l'uscita, dove anche Valentina, con il resto del gruppo, li raggiunse. Valentina dispiaciuta per Ezgi, propose di entrare in un altro locale per una bevanda calda e parlarne, ma Ezgi rifiutò l'invito dicendo che aveva bisogno di rimanere sola e preferì tornare a casa.Valentina anche se non era d'accordo, comprese e si salutarono. Fulgenzio si offrì di accompagnarla e rimasero in silenzio per tutto il tragitto. Aveva capito che quell'uomo era un ricordo del passato doloroso per Ezgi e per questo provò un fastidio. Davanti al cancello Ezgi ringraziò tantissimo Fulgenzio per il suo intervento, ma voleva rimanere sola e così si salutarono. Quando Ezgi salì le scale per andare in camera e sfogare tutto in un pianto, fu attirata da una porta semiaperta e, come se fosse trascinata dentro, ci entrò: era una biblioteca, pareti enormi di libri, si avvicinò ad una scrivania, che aveva un cassetto ancora aperto, ma quello che vide non se lo aspettava era....to be continued