Parte 21

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Tolga dopo aver parlato con il medico rassicura le ragazze che fortunatamente Emilio è fuori pericolo, anzi che è stato un miracolo ad essersi salvato, e disse che voleva cercare Ozgur dal momento che era sparito e anche irraggiungibile al telefono. Deniz aggiunse: "a dire il vero anche Ezgi non rispondeva alle chiamate".

Più tranquille per lo stato di salute di Emilio, le ragazze lo salutarono e si avviarono per andare a casa di Valentina, ma all'uscita dell'ospedale un suv scuro si fermò davanti a loro e quando si aprirono le porte, in meno di secondo si trovarono incappucciate e dentro nella macchina. Impaurite cominciarono ad urlare, ma una voce maschile disse a loro: "smettetela, perchè dove andiamo nessuno vi potrà sentire. State zitte e cominciate a sperare per la vostra vita. Squillò il telefono e sentirono che la voce maschile diceva che era andato tutto come previsto e di incontrarci come stabilito. Mentre Ozgur al risveglio pensava a quanto fortunato fosse ad essere vicino Ezgi ancora addormentata, immaginava quando tra loro due nel lettone il pargolo gli avrebbero fatto le smorfie. Da poche ore sapeva di aspettare un vero figlio,e già non stava nella pelle. Anche Ezgi si svegliò e guardando lui disse: "Buongiorno Amore Mio,come stai?", rispose lui: "Mai stato meglio, mia dolce Mammina" baciandole il ventre. E lei rispose: "Allora siamo in due anzi in tre a stare bene. Sai Ozgur che ti amo." "Ti amo anch'io. Però adesso dobbiamo tornare tua madre sarà in pensiero, ma credo che vedendoci insieme non si arrabbierà tanto, tu che dici Ezgi?" "Ma sai com'è fatta, però alla fine sono sicura che quando le spiegheremo tutta la verità, ci sosterrà e sarà contenta. Vedendoli arrivare, Nevin corse fuori per abbracciare la figlia. "Sono stata in pensiero dove sei stata? E Cansu e Valentina, Deniz dove sono?" Ezgi sbalordita guardando Ozgur rispose: "Cosa intendi dove sono, in che senso?".

"Questa notte non sono rientrate, pensavo che foste insieme."

"Oh cielo è successo qualcosa me lo sento, e ora che facciamo" replicò Ezgi. "Questa non ci voleva" disse Ozgur. "Stiamo calmi" continuò Ismael, "vedrete che presto torneranno."

"No perchè forse è colpa mia", sospirando Ezgi sentendosi colpevole disse: "Allontanandomi dalla festa ho fatto incavolare una persona che è davvero capace di tutto". Ester parlò: "cosa intendi sai qualcosa, parla?" Ezgi sedendosi disse: "L'annuncio del matrimonio con Serdar era una farsa e credo che lui l'abbia capito, e vuole colpire me attraverso le ragazze, mai avrei pensato che arrivasse a tanto, e non so se sarebbe meglio chiamare la polizia."

E proprio in quel momento suonò il telefono di casa, subito Ismael si precipitò a sollevare la cornetta. Titubante mise in viva voce e guardando il pavimento ascoltò la voce dell'altra parte del filo che diceva: SE VOLETE LE RAGAZZE VIVE, EZGI DEVE FARSI TROVARE AL VECCHIO CIMITERO DA SOLA e terminò il contatto.

Per tutti in casa erano momenti di paura e tensione, ma Ezgi prese la parola dicendo: "Devo fare come ha detto altrimenti potrebbe succedere qualcosa alle ragazze e non me lo perdonerei mai." Ma Ozgur intervenne: "No assolutamente dopo quello che è successo", Nevin interruppe dicendo, "come che cosa è successo? Ezgi dimmi tutto, come stanno le cose"! Cominciò a raccontare del gesto che voleva fare , ma che Ozgur riuscì ad impedire, portandomi in una stanza calda e visitandomi da un medico che fortunatamente il bambino sta bene, e il padre è Ozgur, adesso devo risolvere questa faccenda andrò da sola Serdar non mi farà del male, in cambio del rilascio delle ragazze. "Assolutamente no, verrò con te, non ti lascerò da sola e una volta per tutte sistemiamo questa faccenda". Uscirono di corsa, senza lasciare il tempo di una risposta, avviandosi al cimitero abbandonato.

Quando lo raggiunsero, non videro nessuno e per un attimo ebbe dei dubbi; avvolti da una nebbia fitta cominciò a urlare: "Sono qui Sedar fatti vedere!". Poco dopo una voce diceva: "entra nella porta dietro il muro nascosta dall'edera da sola, altrimenti chissà cosa potrebbe succedere alle tue amiche!"

Ezgi allontanò con una spinta Ozgur, e correndo trovò il muro con la porta, era come un passaggio segreto, pieno di ragnatele e buio, ma almeno si poteva rimanere in piedi accese la torcia del telefono. Decisa a continuare, urlò il nome di Serdar. Si trovò di fronte ad un'altra porta e, aprendola, vide le ragazze legate e incappucciate. Subito si precipitò a soccorrerle, scoprendole il capo. Gridarono dalla gioia, ma purtroppo dovette bloccarsi quando alla presenza di...to be continued

Bay yanlis  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora