Parte 20

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Gli apparve di sentire una strana sensazione, come se qualcuno la stesse trascinando. Ma il freddo dell'acqua gli impediva di cercare una ragione, tanto era il dolore e poi tutto diventò buio....

*Qualche ora più tardi*.

Quando Ezgi cominciò lentamente ad aprire gli occhi, convinta di essere oltrepassata all'altro mondo, aveva il respiro lento e si sentiva stordita. Comprese di essere in una stanza da letto e subito volò via il pensiero. Curvando le labbra per un mezzo sorriso, ricordando a quella volta che Ozgur dopo averla accompagnata in un albergo, perchè ubriaca , ci fu il primo bacio, così spontaneo e dolce, e anche inaspettato, ecco forse la morte è fatta di ricordi e ricominciare da capo per non commettere altri sbagli. Sospirò e, cercando di sollevarsi, vide in un angolo della camera una persona ancora addormentata. Sembrava così vero che non riusciva a capire, tanto da volersi avvicinare, ma ancora debole sbatté contro il comodino. A quel rumore, si svegliò l'uomo che poco prima sembrava un angelo nella poltrona.

Con occhi sgranati disse: "Ozgur sei anche tu morto?". Reagì lui dicendogli: "Amore cosa fai in piedi? Dai forza devi riposare" e la prese in braccio adagiandola come una piuma sul letto. Lei lo guardava mentre le lacrime scendevano sulle guance, si sentiva confusa: lei era morta eppure sentiva il suo calore così vicino che non resistette nel chiedergli: "Ozgur se io sono morta e ti vedo, allora anche tu sei..."

Ma Ozgur, con un dito sulle labbra per fermare quei pensieri, rispose: "Ezgi quello che volevi che accadesse non è successo. Sei stata salvata in tempo, il medico ti ha visitata e dice che devi riposare perchè hai rischiato la vita. Vedi", continuò, "durante il ballo me ne ero andato dopo la notizia annunciata da Serdar, così i miei piedi mi hanno portato in spiaggia alchè mi sentivo nervoso e allora decisi di fare una nuotata, sperando di smaltire la rabbia, e nel mentre ho visto una persona che aveva brutte intenzioni. Subito mi affrettai a portarla a riva, e solo in quel momento mi accorsi di te. Non puoi immaginare quanto ho pregato perché non fosse troppo tardi, rimproverandomi di essere la causa."

"Ozgur allora non sono morta e tu sei vivo."

"Si Ezgi è tutto vero, siamo sul pianeta terra" e scappò una risata. "Non è vero che sposerò Serdar", continuò Ezgi. Ma lui la bloccò dicendo: "Non stancarti, adesso devi riposare, il medico mi ha detto che sei stata fortunata, perchè anche il bambino sta bene."

"Il nostro bambino Ozgur", lo corresse Ezgi, "sono incinta di quasi cinque mesi", precisò "e quando sono partita non lo sapevo ancora."

Allora raccontò di come per un fatto strano era arrivata a Jesolo, ma che successivamente scoprì che la stessa che aveva scambiato le valigie volutamente era sua sorella e di aver così incontrato il padre biologico e soprattutto che Serdar la ricattava e solo sposando i suoi genitori eviterebbero il carcere, così con l'aiuto delle amiche avrebbero trovato una soluzione.

"Devi sapere che anch'io ho delle novità", disse Ozgur, "Maya la mia ex mi rivelò il segreto di Yasmin, ovvero che non poteva avere figli e che messa al muro non poteva più negare, anche Tolga mi è stato vicino, mi sono ricreduto abbiamo parlato ed è emerso che era geloso per delle bugie costruite dalla sua famiglia, covando odio. E' strano è stata la zia Finat ha parlargli mettendolo al corrente dei fatti, che la sua famiglia aveva perso tutto al gioco indebitandosi tanto che il padre alla vergogna si suicidò, sua madre finché era in vita lo fece crescere con il solo pensiero, che la causa era di mio padre. Anche Ismaele partecipò ad acquisire parte dei debiti. E così la zia Finat ha dato ancora una volta il suo contributo, proprio come quando eravamo in quella isola sperduti, se non fosse stata "la capra che mangiava la corda" saremmo ancora lì", e risero contemporaneamente.

"Sai devo confessarti che diventare padre non sarà facile , ma ti giuro che vi starò vicino. Ti amo Ezgi, e adesso che ci siamo incontrati non ti perderò di vista" e sempre più vicino alle labbra, quasi lo stesso lo respiro, accarezzandogli i capelli disse: "Non posso dimenticare i tuoi occhi così scuri da non vedere il fondo, la tua pelle come la pesca, la tua bocca" e la passione esplose, tra baci e carezze e dolci parole sussurrate all'orecchio.

Ancora abbracciati, Ezgi disse: "Sei il mio vero Amore, non ho mai smesso di Amarti, anzi mi sono resa conto di aver sbagliato ad andarmene, pensavo che cambiando paese cambiasse anche la vita, invece come un filo invisibile pensavo in continuazione a come attraversare questo tunnel, ma poi ho capito che senza di te non sono nessuno, tu sei l'aria che respiro. Ti amo, ti amo Ozgur", mentre lo riempiva di baci. Ozgur la interruppe dichiarando: "Promettimi che mai più farai una cosa del genere, perchè la vita ha un valore e va apprezzata anche con gli ostacoli, a tutto c'è una soluzione, vedi te lo dissi quella sera vero? Vuoi avere sempre ragione; però è giusto quello che hai detto, ti chiedo scusa Amore mio, mi perdoni?" Prendendogli la mano e appoggiandola sul ventre, Ezgi disse: "Sì Amore mio nessuno ci dividerà mai più."

Subito sorpresi perchè sentirono che anche il piccolo partecipò con un calcetto, allora Ozgur si avvicinò e baciò la pancia sussurrando: "ciao sono il tuo papà Amore e ti proteggerò sempre con la mamma". Per Ezgi fu difficile trattenere le lacrime, tutto sembrava un sogno che ancora doveva metabolizzare, ma le dita di Ozgur asciugarono le sue guance e disse: "Adesso che ti ho trovata, insieme risolveremo questa faccenda ho già delle idee, devi fidarti", intanto entrambi abbracciati sprofondarono in un sonno...to be continued

Bay yanlis  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora