Parte 9

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Una fotografia, sperava che non fosse vero, ma la dedica scritta dietro non lasciava equivoci. Cominciò a rovistare nel cassetto per cercare altro che potesse dare spiegazioni, ma fu interrotta nel sentire una voce ancora tremante. Ezgi vide Valentina e chiese spiegazioni. "Hai ragione", replicò Valentina, "è arrivato il momento che tu sappia la verità, però voglio dirti che in questi giorni passati insieme quello che abbiamo condiviso per me è stato sincero. Non volevo che tu lo scoprissi in questo modo, ma ora ti racconterò tutto". "Ma come hai potuto nascondermi una verità così importante?" Ezgi replicò "non hai pensato a come mi sarei sentita? Esiste qualcuno in questo mondo che non mi faccia soffrire? Quando troverò pace? Mi fidavo di te, ma ora non riesco più". Delusa, voleva allontanarsi, ma Valentina la bloccò e cominciò a parlare: "Aspetta, alcuni mesi fa, proprio come te in questa stanza cercando un libro, era uscita una fotografia, questa che tieni in mano, mi sono sentita mancare, una sensazione che come un colpo mi tolse il fiato. Mio padre con un'altra donna mentre tengono in braccio una bambina tra i due o tre anni, con una dedica "tuoi genitori ti ameranno sempre". In quel momento non sapevo cosa fare, avevo una rabbia dentro, fino a quel giorno la mia vita era perfetta e mai avrei pensato che i miei genitori nascondessero un tale segreto, ma spinta dal sapere la verità, anche se con tutto il cuore speravo che non fosse vero, ho iniziato a fare ricerche che mi hanno portato ad Istanbul; quando ti ho trovata era il giorno del matrimonio di tua cugina Cansu, ma una parte di me fu assalita dalla paura e pensai di ritornare a casa. Poi quando ti ho ritrovata in aereo, è stato come un segno del destino, sono stata io ad invertire le valigie perchè così mi avresti contata, invece ancora meglio, ti sei presentata alla porta; per mesi ho aspettato questo momento, prima odiandoti, ma poi non mi riconoscevo più, ero sempre arrabbiata e questo ha fatto allontanare amicizie, dovevo affrontare la realtà, altrimenti non avrei trovato serenità, ma quando mi hai raccontato che tuo padre non lo ricordi, mi sono resa conto di quanto sono stata fortunata a crescere con i genitori. Allora ho avuto la conferma che avevi già sofferto e meritavi di incontrarlo; avevo già deciso il momento visto che al suo ritorno gli avrei parlato". Ezgi, tormentata dai pensieri, mentre le lacrime inondarono il viso, con un filo di voce disse: "Sono sconvolta da questa verità, ma devo riconoscere che vorrei sapere chi sia mio padre, ma adesso non so se lo voglio ancora... Immagino che lui non sa che io lo so, anzi che lo sappiamo." "Ora che cosa intendi fare?" disse Valentina. "Sono molto confusa" replicò Ezgi "e anche arrabbiata con mia madre, a casa non ho fotografie di loro insieme, a me ha sempre raccontato che se ne era andato da quel posto. Per tutti questi anni mi sono ritenuta causa del suo abbandono, però vorrei guardarlo negli occhi e dirgli perchè?".

Non sapevano che c'era qualcuno che stava ascoltando la loro conversazione...

to be continued

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