Parte 11

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Yasmin capì subito chi poteva essere stata a scrivere, perchè ricordò che solo una persona era presente quel giorno nell'ambulatorio. "Accidenti a te, Irem!". Furiosa cominciò a camminare avanti indietro e l'unica cosa che le venne in mente era quella di chiamare il fratello Serdar, che cercò di tranquillizzare la sorella usando le parole: "Stai tranquilla, possiamo sempre dire che ho sbagliato cartella clinica, quella sterile non eri tu".

A quel punto anche Yasmin approvò l'idea, ma che comunque dovevano far tacere quelle voci, temevano che Irem fosse ritornata ad Istanbul e questo avrebbe potuto rovinare i loro piani, anche se non era previsto dovevano intervenire, allora Serdar disse che avrebbe sistemato la faccenda e nel frattempo di rimanere calma, ma Yasmin chiese: "ti sento strano dove sei?" Lui rispose: Wsono dove c'è Ezgi e presto cadrà nelle mie braccia stanne certa".Lei: "convinto tu, a me basta Ozgur che però sembra sparito da ieri, ti aggiorno fratello appena ho informazioni, ti saluto". Embre ritorna a casa insieme al marito, ma non fu un rientro felice.

Trovò la madre Sevin in uno stato depressivo e non se lo spiegava. Cercò di parlargli: "mamma eri talmente felice di diventare nonna cosa ti è successo?". Sevin replicò: "dici bene, ma il sogno si è sciolto come il burro al sole", quando Ozgur mi disse: "riconoscerò il bambino, ma non sposerò quella donna, chiaro mamma! voglio solo Ezgi nella mia vita!" "Capisci Embre non mi fa bene questa situazione c'è un bambino, ma è anche vero che non si può unirsi con una persona che non si ama, sono molto triste vorrei aiutarlo,invece non riesco a stare in piedi mi sento stanca,ma sono felice che sei tornata spero che rimaniate in questa casa tu e tuo marito?". "Ma certo mamma" rispose Embre, "tutto il tempo che serve ti saremo accanto non devi preoccuparti, però domani andremo dal medico, come vuoi figlia mia". Embre allontanatosi dalla madre telefona al fratello e disse: "Ozgur sono tornata a casa e la mamma non sta bene, domani la porterò a fare controlli poi ti aggiornerò". E lui rispose: "grazie, dovrai fare da sola perchè sono arrivato da poco in Italia precisamente a jesolo per l'inaugurazione di un hotel". Lei: "ma così lontano e di chi è l'hotel?". Lui: "E' stato Tolga che mi ha dato l'invito perchè secondo lui avevo bisogno di allontanarmi da quel posto, spero che tu mi capisca". Lei: "Ma certo Ozgur, prenditi tutto il tempo che ti serve, alla mamma ci pensiamo noi".Lui: "Ti ringrazio sei la migliore sorella a presto". Embre rispose: "si dici così perchè sai che hai una di sorella", finì la conversazione con una risata e si salutarono. Intanto Deniz decide di fare una sorpresa ad Ozan pensando di averlo trascurato ultimamente, decise di raggiungerlo al ristorante e senza farsi notare entra e lo sente parlare e segue la voce, ma a bloccarla come una doccia gelata sono le parole che sentì: "Certo Serdar mi occupo di tutto stai tranquillo".Visto che ancora non si era accorto della sua presenza cercò di mantenere il controllo e prese lucidità e con tutta la forza che aveva uscì senza far rumore. Si sedette in una panca poco lontano dal ristorante, sentiva di aver bisogno di una boccata d'aria, quelle parole improvvisamente erano diventate come un incubo, ma come poteva non avversi accorta di nulla e mentre correvano pensieri e domande suonò il telefono era Ozan, cercò di fingere e stare al gioco e Deniz disse: "Ma che sorpresa dimmi tutto dove sei?" parlò Ozan:"Ciao amore ho appena finito una riunione e finisco una commissione ,tu come sei messa con il lavoro?". Deniz con voce decisa rispose: "guarda la giornata si mette male e avrò pratiche fino a tardi, scusami, ma possiamo sentirci domani". Si salutarono, ma Ozan non sapeva che Deniz lo stava osservando andare via proprio con Yasmin e pensò che doveva capire cosa nascondeva, in quel momento era confusa, tutto quello che credeva perfetto ora si era trasformato in un inferno. Tornò in ufficio e ancora scossa per quello che aveva appena sentito, si chiese ma chi è Ozan veramente, si mise immediatamente a fare ricerche e dopo un pò arrivò dei file, il quale il volto di Ozan era totalmente diverso.Cominciò a rendersi conto che lui non era il vero Ozan, aveva assunto un'identità falsa, ecco perchè non lo aveva riconosciuto pur essendo passati anni,la testa cominciò a girare come una trottola, ma voleva sapere la verità. Alla porta si presentò una donna.....

to be continued

Bay yanlis  2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora