•9 - Come una coppia normale...o quasi.

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Appoggio le mani sulle spalle, lui mi stringe a sé e mi guarda negli occhi.
«Così, Yoongi e Jimin si sposano» dice, con un sospiro. «Non sei felice per loro?» Gli chiedo.
«Trovo il matrimonio qualcosa di inutile, ma se loro sono contenti...» fa spallucce e io ridacchio.

È vero che tutte le mie paure sono lecite, ma dopo le sue parole, sento di essere più tranquillo. E solo per adesso, voglio restare in questo bellissimo incubo.

«Ci stai ancora pensando?»
Resto a fissarlo nei suoi occhi per qualche istante, per poi spostare lo sguardo verso il mare. «Ehi» sussurra, prendendo il mio mento con due dita per far rincontrare i nostri visi.
«Amore, cos'hai?»

Sospiro, allontandomi. Porto le braccia al petto e guardo il mare scuro, le onde che sbattono sulla riva e il cielo pieno di stelle.
«Paura» rispondo. «Sono spaventato.»
«Perché?»
Faccio spallucce, «perché stare insieme a te è la sfida più difficile della mia vita.»

Mi giro a guardarlo, lui tiene uno sguardo con un velo di tristezza. «Oggi guardavo Yoongi e Jimin e pensavo a quanto fossero perfetti, a quanto la loro storia fosse fantastica e bellissima. E poi, pensavo a noi due. Siamo il loro completo opposto e stiamo cercando di aggrapparci come dei pazzi all'ultima possibilità che abbiamo di costruirci una storia d'amore come si deve.»

Stringo le labbra e scuoto la testa. «Ma forse, l'unica triste verità è che noi due non siamo fatti per stare insieme.»
Deglutisce, stringendo i pugni. «Se continuiamo così, finiremo per farci del male.»

Ridacchia, facendo spallucce. «Non so quale storia tu stia guardando, ma l'unica cosa che potrebbe farmi male, è stare senza di te.»
Fa un passo avanti, tenendo i suoi occhi nei miei. «So benissimo che meriteresti di meglio, che sono uno stronzo egoista e che tu sei troppo per me ma...» appoggia le mani sulle mie guance, «ma proprio perché sono egoista, non voglio lasciarti andare. Perché tu sei tutto il mio mondo e senza di te, finirò per perdermi.»

«Quindi, non lasciarmi» sibila, vicino alle mie labbra. Sorrido, scuotendo la testa.
«Anche se ti lasciassi, tu saresti sempre di grado di riavermi» sussurro. «E ti odio.»
Afferra i miei fianchi, facendo scontrare i nostri corpi. Lo guardo negli occhi, stringendo la sua giacca con le mani.

«Ridillo» sussurra.
«Ti odio.»
«Non è vero» dice, cercando la mia bocca con la sua. «Tu mi ami da morire» aggiunge.
«Se ti odiassi, sarebbe tutto più semplice.»

Annuisce, «lo so.»
Appoggio le mani sulle sue guance, sfiorando le sue labbra con i pollici.
Lui, è l'amore della mia fottuta a vita e non voglio che questo splendido incubo insieme finisca. «Baciami» sussurro. «E stringimi.»

Fa unire le nostre labbra, in un bacio di quelli che ti fanno battere il cuore come non mai e sperare di morire così.
L'amore è proprio un bastardo, Jimin aveva ragione. Mi ha preso totalmente e non mi lascia andare, ha deciso di farmi impazzire.
Non penso che glielo perdonerò mai, ma gli sono anche grato per avermi fatto innamorare di quest'uomo.

Si allontana e sorride, così faccio lo stesso e mi perdo nelle sue pozze nere.
Sento dei brividi farsi spazio per il corpo, appena il vento ci colpisce. Mi faccio più vicino a lui, tremando leggermente.
«Hai freddo?»
«Mh, un po'» rispondo.
«Allora andiamo a casa.»
«No, voglio stare qui ancora un po'.»
Aggrotta le sopracciglia. «Stai tremando, Kookie, ci torneremo di mattina.»

Guardo in basso, leggermente deluso.
«D'accordo, ma aspetta un secondo» dico.
Mi chino e prendo un tronchetto che era sulla sabbia, per poi tracciare il disegno su di essa.
Due ali e un paio di corna al centro.
In modo da segnare il fatto che l'angelo della morte e il diavolo sono stati qui.

ANGEL OF DEATH 3                                                  Fallen LoversDove le storie prendono vita. Scoprilo ora