Paradise on earth|| JJ Maybank

Capitolo 22

"okay Kiara è definitivo la vostra casa è enorme!" dico scendendo le scale. L'incontro con Grace mi ha scosso un po' ma ho promesso a me stesso che me ne fregherò di lei e di quanto sia fottutamente bella
"sono così le case dei Kook" risponde Kie sorridendo
"chissà dov'è finita Grace" dice Pope mentre giocherella con un apribottiglie.
"Ha finito di lavarsi si sta vestendo" dico con leggerezza e Kie e Pope mi guardano come se avessero appena visto un fantasma.
"come fai a saperlo?" chiede Kiara, cazzo forse non dovevo dirlo
"ehm...stavo cercando il bagno e ho aperto la porta di quello nel quale si stava lavando" spiego
"e fammi indovinare, l'hai vista semi nuda e ora ti piace ancora di più di prima" dice Kiara ridendo
"è vera solo la prima parte" commento
"continua a far finta che non te ne freghi nulla di lei JJ, ma sappi che non inganni proprio nessuno. Ti si illuminano gli occhi quando la vedi arrivare e ogni volta che parlate hai le pupille dilatate. Pensi davvero che ci beviamo le tue cazzate?" risponde la mora con uno dei suoi soliti sorrisetti.

"è arrivata la pizza?" chiede Grace scendendo dalle scale, ha ancora i capelli legati in uno chignon e indossa una maglia che le arriva a metà coscia.
"Dovrebbe essere qui a momenti" dice Pope
"prendo le birre dal frigo allora" dice Grace dirigendosi verso la cucina. La guardo incantato mentre si muove salterellando come suo solito e ridendo come una bambina.
"vedi perché non ci crede nessuno?" dice Kie, svegliandomi dai miei pensieri
"eh? perché?" chiedo cadendo dalle nuvole
"perché ti sei incantato fratello" dice Pope
"smettetela" dico alzando gli occhi al cielo.

"ecco le birre!!" dice Grace entrando in stanza e dooo poco si sente il campanello suonare
"ed ecco le pizze" dice Pope andando ad aprire.
Sistemiamo tutto sul tavolo e mangiamo, sembra una serata tranquilla, Grace prende le carte e ci insegna a giocare ad alcuni giochi di carte italiani che solo Pope è riuscito a capire.
Alle 23 circa andiamo via perché domani abbiamo scuola e lasciamo le ragazze sole.

pov's Grace
Appena JJ e Pope vanno via io e Kiara rimaniamo sole e decidiamo di stenderci suo letto a fare due chiacchiere.
"lo so che pensi a come è andata con JJ" dice Kiara sedendosi sul letto.
"già, non so più cosa sento Kiara io non so cosa voglio con lui so solo che starci mi fa stare bene" dico abbassando lo sguardo
"e non pensi che sia amore?"
"pensavo di no, ma ora non lo so più" rispondo seria
"ma senti non voglio più pensarci per ogg. Più tosto parliamo di te, mi racconterai mai cosa è successo con Rafe?" dico stendendomi a pancia in giù sul letto.
"vabene dai è arrivato il momento" dice e io emozionata batto le mani
"la storia non è così bella come credi" dice
"non mi interessa, sono curiosa" rispondo

*flashback*
Raggiungo i miei amici allo Chateu dove avevamo preso appuntamento. Corri da Pope e lo abbraccio e stessa cosa faccio con JJ, dopo poco arriva John B a cui salto praticamente in braccio abbracciandolo, sto cercando di dargli tutto l'affetto possibile dopo la morte di Big J, abbiamo ripreso i rapporti da pochissimo eppure sento di dovergli stare vicino. Lui ricambia il mio abbraccio stringendomi più forte, è ancora fragile...

"Lasciala subito!" urla una voce dietro di me "Rafe? che ci fai qui!" rispondo nervosa
"Da quando hai tutta questa confidenza con questi Pouge? E da quando ti fai abbracciare così tanto?" mi chiede
"mi hai seguita..." dico stupita e lui rimane in silenzio
"perché? Non ti fidi di me?" chiedo avvicinandomi minacciosamente a lui
"avanti rispondimi" continuo
"No" dice Rafe
"ti avevo detto di non uscire di casa mentre non c'ero eppure lo hai fatto comunque pensando che non me ne accorgessi" comincia
"non voglio che frequenti questa gente"
"non ti importa se sono pouge, ti importa solo che sono maschi!" urlo
"e allora? devo lasciare che la mia ragazza stia con altri?" ribatte
"non significa che io possa tradirti"
"ma non sembra che tu voglia essermi fedele" dice
"cosa? ma stai scherzando?"
"assolutamente no, vieni qua che ti porto a casa" dice afferrandomi per un polso
"non ti permettere proprio" dico cercando di liberarmi le mani
"Kiara non farmi incazzare" continua stringendo più forte il polso.