Era stata lunga la strada che aveva condotto Lucas fin lì a origliare una lite. Bisognerebbe compiere più di un paio di passi indietro per comprenderne le dinamiche, retrocedendo fino a quarantotto ore prima.
Aveva piovuto per gran parte della nottata, perciò al mattino era stato sconsigliato al gruppo di uscire per la tipica passeggiata, anche perché il cielo minacciava anche un secondo round.
Holker Hall non aveva tanti ospiti a soggiornare da diverso tempo, senza considerare chi sostava per la notte tra le mura dell'ala ovest per motivi disdicevoli e che, alle prime luci dell'alba, sgattaiolava via; così quel gruppetto eterogeneo si era ritrovato nel medesimo salotto a doversi intrattenere in qualche modo. Su un tavolino, c'era chi aveva iniziato una partita di whist, e chi invece reduce da una serata in cui il gioco d'azzardo aveva avuto la meglio, preferiva conversare o leggere un libro. Lucas li trovò così e si divertì, silenziosamente, a girare fra di loro, con la scusa di qualche convenevole, per prestare ascolto ai loro discorsi.
Lady Layla, assieme ad Angie e Julia e il Capitano Query, stava per chiudere la prima partita in modo trionfale. La sua arma doveva essere quella di saper confondere l'avversario per mezzo della parola: «Vostro fratello dove si è cacciato questa mattina?» aveva domandato a Julia, senza alzare lo sguardo dal proprio mazzo di carte. La donna presa in causa, invece, aveva raccolto le proprie per stringerle nel palmo di una mano per poi risistemarle con dedita attenzione a ventaglio.
«Non ho avuto modo di chiedergli dei suoi impegni, Contessa» spiegò placidamente, giocando infine un sei di quadri. La sorte delle carte aveva deciso per loro quale fossero le due coppie che si sarebbero sfidate a quel gioco ma Lady Angelica e il Capitano Query dovevano essere o molto fortunati in amore, come diceva il proverbio, o mal assortiti fra loro perché non stavano dando il meglio di sé. E questo Lady Layla lo fece anche notare: «Voi due, siete forse distratti da qualcos'altro? Oppure, com'è che si dice: "sfortunati in gioco, fortunati in amore"?» Angie poteva sostenere con fermezza che il motivo per cui stessero giocando così male non fosse per causa di un modo di dire, ma Lucas la vide sforzarsi di tacere consapevole che il capitano avrebbe avuto da ridire anche su quello. «Lungi da me dare adito a un modo di dire per giustificare le pessime capacità di strategia in un gioco di carte, ma mi piacerebbe illudermi che la causa sia l'amore che mi attende dietro l'angolo» replicò infatti il capitano. Lady Angelica, a quelle parole, aveva nascosto l'espressione dietro il misero mazzo di carte che le rimaneva tra le mani ma Lucas lo vide bene il modo in cui roteò gli occhi al cielo, e trattenne un sorriso.
«Siete alla ricerca di una sistemazione, Capitano?» aveva domandato, allora, Lady Layla. Hareton Query replicò con una smorfia contemplativa e poi «si può veramente pensare all'amore a un affare da sistemare?» aveva chiesto, guardando le tre dame sedute attorno a lui. Lady Angelica aveva immediatamente aperto bocca, per poi richiuderla con la stessa velocità, Julia non dava alcun segno di voler replicare e la Contessa, semplicemente, annuiva con un sorriso malizioso. «Siete un uomo cresciuto in mare, per voi deve avere più a che fare con concetti turbolenti, catastrofici, immagino» aveva osato dire. Angie e Julia si erano scambiate velocemente un'occhiata per confermare che avessero udito bene ciò che era stato detto. Il Capitano invece aveva commentato con un risolino divertito. «Esattamente, l'amore non è qualcosa che va cercato, penso piuttosto che arrivi come una tempesta improvvisa. Nessuno coinvolto in esso se l'è andato propriamente a cercare, ci si è ritrovato immerso, sconvolto e travolto. Non concordate?» aveva domandato ancora, guardando prima Lady Angelica, poi Julia.
«Non posso teorizzare su un sentimento che non ho mai provato, Sir, ma posso augurarmi almeno, se dovesse arrivare come voi ipotizzate, che non mi sconvolga tanto da rendermi incapace di ragionare?» alla domanda retorica di Julia, il capitano gli aveva concesso con diletto quella speranza, annuendo.
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Personaggi in cerca di Voce
Fiction Historique1871. Attorno a Holker Hall si aggirano diversi personaggi in cerca di voce: c'è il marchese Frederick, costretto a sposare una donna che considera come una sorella, Lady Angelica; c'è quest'ultima che vorrebbe vivere libera di compiere le proprie s...