una bella giornata

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Sono in bagno da più di due ore. Sono scomoda con il vestito, ho sonno e non so cosa fare. Dopo la scenata di prima ho paura.
Prendo coraggio ed esco. Lo vedo a letto, sotto le coperte. Non so se stia dormendo, ma sinceramente non mi interessa. Prendo il pigiama e mi cambio.
Mi guardo intorno. È tutto in disordine. Comincio a raccogliere tutto e a riordinare. Prendo i vestiti e li ripiego. Metto tutto nell'armadio e vado in bagno a lavarmi i denti.
Quando ritorno in camera vedo Tyler seduto sul letto.

Tyler: Vieni qui.
Mi avvicino cautamente al letto e rimango in piedi nonostante lui mi faccia cenno di salire e sedermi accanto a lui. Vedendo che non mi smuovo, si avvicina a me prendendomi in braccio e buttandomi sul letto.
Tyler: Dobbiamo parlare.
Lo guardo male stringendo i denti.
Tyler: Mi dispiace V. Ho problemi nel gestire la rabbia-
Vero: L'ho notato.
Lo interrompo.
Tyler: Comunque sia, mi dispiace e ti chiedo scusa. Ti prego perdonami. Io non so cosa fare senza te, io ti amo.
È la prima volta che me lo dice. Rimango sorpresa ma non lo do a vedere. Lo guardi abbastanza sbalordita e non trovo le parole.
Vero: Va bene. Però devi gestirla. Se farai ancora una scenetta del genere sarà finita tra noi.
Gli rispondo bruscamente. Tyler mi sorride e fa un respiro di sollievo.
Vero: Però oggi non dormo qui.
Prendo il cellulare e me ne vado nella camera degli ospiti.
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POV DI TYLER
Io e V abbiamo litigato. Come immaginavo si è spaventata dopo il mio scatto di rabbia. So che devo gestirla, ma non riesco, ogni volta prende il sopravvento e senza accorgermene divento una furia. La cosa peggiore, però, è stato vederla piangere a causa mia.

Mi metti giù provando a chiudere gli occhi. Vero è ancora in bagno, probabilmente uscirà da lì domani. Ma proprio mentre penso a questo sento la porta aprirsi. Esce da lí e si mette il pigiama e inizia a riordinare. Poi torna in bagno per lavarsi i denti. Mi metto seduto sul letto e aspetto che ritorni.
Le dico di sedersi ma lei non lo fa. La prendo e la metto di fianco a me. Mi sta guardando con odio, riesco a percepirlo. Le chiedo scusa e senza volerlo mi esce un "ti amo" dalle labbra, come se fosse imprigionato li da così tanto tempo che ha deciso di uscire ora.

Veronica: Però oggi non dormo qui.
Non reagisco. Capisco le sue ragioni. La guardo andarsene via dalla mia stanza e mi metto a dormire, con fatica, ma poi riesco ad addormentarmi.

FINE POV TYLER
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Mi sveglio e mi vesto. Non avendo voglia di vestirmi come al solito opto per un outfit comodo, tuta e felpa.

Sento bussare alla porta, e come immaginavo è Tyler.

Tyler: I miei sono partiti per lavoro, me l'hanno detto sta mattina.
Veronica: Scusa ma che ore sono?
Tyler: É mezzogiorno.
Veronica: Ho dormito così tanto?
Tyler: Si, non ti ho voluto svegliare. Comunque sia, staremo soli per tutta settimana. Non proprio soli, c'è anche Noah, ma tanto starà via tutto il giorno come sempre.
Annuisco e scendo giù insieme a lui.

Tyler: Hai fame?
Veronica: Si.
Tyler: Cosa vuoi?
Veronica: Oh no, aspettiamo l'ora di pranzo, se mangio ora non digerisco bene.

C'è un silenzio imbarazzante. Siamo ancora un po' distaccati dopo quello che è successo ieri.
Tyler: Io credo che andrò a fare due tiri a basket, se hai bisogno sono qui fuori. Tu fai quello che vuoi, fai come se fossi a casa tua.
Annuisco sorridendo e se ne va.
Mi guardo intorno e decido di avventurarmi un po' per la casa.
Salgo le scale e vado a sbirciare in tutte le stanze, ognuna più grande dell'altra. Esco sul terrazzo a prende un po' d'aria fresca e vedo un bellissimo idromassaggio. Mi precipito a prendermi il costume in valigia e me lo metto. Scelgo quello viola.

Scendo di sotto con l'asciugamano addosso.
Mi immergo nell'acqua calda e accendo il getto. È così rilassante, potrei stare qui le ore.
Il campetto da basket è proprio davanti all'idromassaggio e posso guardare Tyler che tira a canestro.
Ad un certo punto si gira e, notandomi, mi fa un cenno di saluto con la mano. Ricambio e ricomincia a giocare.
Nel mentre mi immergo nei mei pensieri. Penso a cosa mangiare, a quando potrò rivedere mamma e papà e Carly, naturalmente, a che libri leggere... e senza accorgermene sono nell'acqua da più di un'ora e mezza.
Si avvicina Tyler

Tyler: Ei V, io vado a farmi una doccia, tu che fai?
Veronica: Vengo anche io. Se sto ancora un po' qui dentro rischio che mi vengano le branchie.
Vedo Tyler sorridere accennando una risata. Mi prende la mano e rientriamo insieme in casa.
Tyler va in camera sua e io lo seguo.

Tyler: Oggi stai qui?
Vero: Si.
Annuisce è noto un piccolo sorriso che gli fa capolino sulle labbra.
Tyler: Vuoi che vada prima io a lavarmi o vuoi andare tu?
Rimango impietrita per un attimo, senza sapere il motivo. Lo guardo e rimango in silenzio. Dalla bocca mi esce
Vero: Perché non andiamo insieme?
Gli chiedo timidamente. Tyler mi sorride alzando le sopracciglia e facendo spallucce inizia a spogliarsi gettando i vestiti a terra.
Chiudo la porta a chiave e attivo il getto della doccia.

Entriamo e iniziamo a bagnarci. Tyler mi prende per i fianchi avvicinandomi a se e inizia a baciarmi.
Si stacca da me e, accarezzandomi il viso mi dice
Tyler: Mi sei mancata.
Lo guardo come se fosse la prima volta. Cerco i suoi luminosi occhi e riprendiamo a baciarci.
Inizio a togliermi il costume e Tyler si sfila i boxer ormai bagnati. Mi mette contro le piastrelle della doccia e mette le dita nella mia intimità.
Faccio un respiro trattenuto e poi mi esce un gemito. Inizia a baciarmi il collo lasciandomi dei succhiotti.
Tyler: V
dice sotto voce.
Vero: Dimmi
Tyler: Non ho il preservativo dietro.
Vero: Non mi importa.
Riprendo a baciarlo ma lui si stacca.
Tyler: V e se rimani incinta?
Vero: Basta Tyler non mi importa, facciamolo e basta.
Dico frettolosa. Dopo la scorsa serata credo che solo questo possa riallacciare il filo che ci tiene uniti.
Senza perdere tempo inizia la penetrazione senza preavviso. Mi prende le mani e me le mette al muro. Si appoggia alla mia spalla e inizia a muoverlo su e giù.
Faccio piccoli urli e capisco che è molto più bello fare sesso senza le precauzioni, nonostante sia pericoloso.

Vero: Tyler, Tyler
Tyler: Dimmi
Vero: Sto, sto per ven-
E subito dopo mi scappa un urlo di piacere.
Tyler mi guarda compiaciuto e io inizio a mordermi il labbro ripetutamente, sapendo che gli fa piacere. Inizia ad andare forte e finalmente viene anche lui.
Si stacca e prende lo shampoo mettendomelo in testa. Ci laviamo e, una volta asciugati, ci mettiamo sul letto.
Sento le sue mani avvolgermi completamente e provo una sensazione di protezione, come se nulla potesse farmi del male.

Apro gli occhi e inizio a sorridere. Sposto il braccio sulla parte del letto di Tyler e lo sento vuoto. Mi alzo mettendomi seduta e guardo l'orario. Sono le 8 di mattina ed è da ieri pomeriggio che dormo. Ho tanta fame quindi decido di prendere qualcosa dall'armadio e di vestirmi in fretta.

Vado in bagno, mi lego i capelli con il mollettone e mi lavo denti e la faccia. Mi dirigo vero la porta e, non appena la apro, sento una melodia provenire dal piano di sotto.
Scendo le scale incuriosita.
Vedo Tyler al pianoforte che suona una canzone abbastanza nota. Lo osservo dalle scale. Noto le sue mani delicate che toccano i tasti in modo rapido e veloce, creando una danza di suoni che ruota intorno alla stanza. Scendo le scale e mi metto sullo sgabello proprio affianco a lui. Tyler non mi guarda, continua a suonare. Poso la testa sulla sua spalla e lui continua. Guardo il pianoforte nero luccicare sotto la luce e poi mi giro verso di lui, guardandolo negli occhi. Più lo guardo e più io mi innamoro.

Tyler finisce la canzone e io gli applaudo.

Tyler: Ti è piaciuta?
Vero: Sei stato strabiliante. Non sapevo sapessi suonare.
Tyler: Suono da quando sono piccolo.
Ci guardiamo e mi sorride. Stiamo così per un po' finche non arriva Noah.
Noah: Ei Ty hai visto il mio telefono?
Si gira e ci guarda.
Noah: Scusate ho interrotto qualcosa?
Dice ridendo
Tyler: No tranquillo. Il tuo telefono è sul divano.
Noah: Grazie..
Mi guarda e rivolgendosi a me dice
Noah: Comunque sia, oggi io e Tyler usciamo con dei nostri amici. Vuoi venire? Ci sarà anche la mia ragazza e la sua amica.
Tyler: Se vuoi puoi rimanere qui se non te la senti V.
Rimango in silenzio e solo dopo percepisco il disagio nei loro occhi. Ho sempre avuto questo vizio di rispondere dopo molto provocando situazioni strane o imbarazzanti. Mi giro di scatto verso Tyler e dico
Vero: No, vengo volentieri

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