Una scelta piacevole

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È sera ormai. Ho detto a tutti della mia ammissione. Tra neanche un mese partirò per Los Angeles.

Ho ancora un conto in sospeso però: Tom.
Penso ci sia rimasto male dopo che me ne sono andata. Prendo il cellulare e gli scrivo.

Vero: Ei amore, scusa se me ne sono andata

tempo un secondo e mi risponde.
Tom: Non preoccuparti V, non fa niente

vedo che Tom sta scrivendo un altro messaggio.
Tom: Vero, volevo dirti che se non ti senti pronta a farlo non fa niente, non sentirti obbligata
Vero: All'inizio non ero pronta, ma ora sento che lo voglio fare.
Tom: domani mattina vuoi venire da me? se vuoi prima ci guardiamo un bel film e poi decidi che fare
Ci penso un po'
Vero: Il pomeriggio? La mattina ho da fare
Tom: Certo come vuoi

Cambio chat e vado a scrivere a Carly
Vero: CARLY
Vero: CARLY CAGAMI
Carly: Che c'è Vero
Vero: SOS, domani mattina vengo da te!
Carly visualizza e mi manda un messaggio con il pollice in su.

Mi metto a dormire, so che domani sarà una giornata ricca di emozioni

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Mi sveglio accaldata. Guardo fuori e noto che il sole è più luminoso del solito. Vedo quanti gradi ci sono oggi: 39 GRADI?!
Apro l'armadio. Oggi è davvero calda come giornata, meglio mettersi qualcosa di fresco. Frugo ma non trovo altro che top e pantaloncini che non so come mai ma mi trasmettono sensazione di calore. Trovo in fondo agli ultimi i cassetti tutti i mei vestiti da sera. Non ricordavo di avere così tanti tubini o abiti lunghi. Probabilmente me li avrà comprati mamma. Ne trovo uno bello fresco, con spalline sottili come quelle delle canottiere. mi va abbastanza stretto ma é davvero fresco. È un tubino di un bell'azzurro chiaro, quasi celeste. Lo indosso ma poi mi ricordo una cosa.
Vado nel mio bagno e guardo tra il mio intimo. Quello che ho ora addosso è orrendo, non voglio che mi veda così Tom. Prendo il più bello che ho, lo metto e vado da Carly

Appena arrivo le racconto tutto quello che farò
oggi e vedo che lei è molto contenta

Carly: Finalmente ti sei decisa Vero!
Vero: È che avevo paura... e ho paura anche ora
Carly: Ma che paura... vedrai che poi ti piacerà. Se senti che vuoi condividere questa cosa con una persona speciale fallo. Ma non devi sentirti obbligata.
Vero: Non mi sento obbligata. Sono sicura. Tom mi piace ed è da sei mesi che stiamo insieme. Ne sono certa sta volta.
Carly: Beh almeno non andrai alla UCLA da vergine.. e poi ho sentito che Tom quando lo fa è bravissimo.
Ci guardiamo per pochi secondi e poi scoppiano a ridere entrambe.
Poi mi arriva alla mente una cosa, quello che avevo visto ieri. Ma non voglio dirglielo oggi, non voglio rovinarle il week end con sua mamma. Lunedì le dirò tutto, punto e basta.

Dopo un po' saluto Carly. Devi andare da Tom

Per tutto il tragitto penso e ripenso e sono sempre più convinta di volerlo fare. Carly mi ha spiegato tutto.
Busso alla porta e viene ad aprirmi Tom, che mi saluta con un bacio.

Tom: Allora, che vogliamo fare? Vuoi prima vedere un film o mangiare qualcosa oppure-

Non lo faccio finire di parlare che decido di dirglielo direttamente andando subito al punto

Vero: Voglio farlo e basta

Lo dico velocemente mangiandomi un po' le parole ma vedo che Tom ha afferrato.
Saliamo in camera sua e ci mettiamo sul letto.

Iniziamo a baciarci. Sfilo la maglietta a Tom e lui si toglie i pantaloni gettandoli a terra.

Sento le sue mani sulle mie spalle che tentano di togliermi il vestito

Vero: Fermo, fermo, faccio io, me lo tolgo io il vestito.
Me lo sfilo e rimaniamo entrambi in intimo.
Mi guarda negli occhi e me lo chiede
Tom: Veronica sei sicura?
Lo guardo e gli rispondo di si.

Si sfila le mutande e, come il giorno prima, tira fuori dal cassetto un preservativo. Se lo mette e poi mi sfila le mutande.

Sento dei brividi lungo tutto il corpo. Mi guarda attentamente negli occhi e io gli faccio cenno di si con il capo.

Lo sento che sta entrando.
Sussulto.

Tom: se ti faccio male devi dirmelo che smetto

Lo guardo per un attimo

Veronica: Continua

Inizia a fare avanti e indietro e sento un po' di dolore, ma che piano piano, si trasforma in piacere.
Le sue mani sono sui miei fianchi. Sento in gola che sta per uscire qualcosa, provo a trattenermi non riuscendo. Un urlo. E poi un'altro e un'altro ancora. Vedo i suoi capelli che piano piano diventano bagnati per il sudore.

Lui è sopra di me
Le sue mani si spostano verso l'alto per togliermi il reggiseno. Inizia a toccarmi ovunque.
Sento che si sta fermando.
Tom: Vuoi cambiare?
Non capisco cosa intende per cambiare.
Lo guardo perplessa

Tom: Intendo, vuoi cambiare posizione?

Vedendomi perplessa continuiamo nel modo in cui siamo.

Ad un certo punto si stacca e si mette di fianco a me, abbracciandomi. Ci mettiamo sotto le coperte e inizia a farmi le coccole.

Quando vedo che si è addormentato, mi infilo al volo una delle sue magliette e vado in bagno a chiamare Carly.

Sento che squilla il telefono. Dopo un po' mi risponde.

Carly: Pronto Vero, che c'è?
Vero: Carly, l'ho fatto.
Carly: Davvero? Credevo ti tirasti indietro
(sento che ride)
Carly: scherzo scherzo. Allora, com'è stato?
Vero: è stato bello si. Peró non ho capito una cosa
Carly: Cosa?
Vero: Mi ha chiesto di cambiare posizione. Come mi sarei dovuta mettere? Cioè io non lo so
Carly scoppia a ridere e non smette per un minuto intero.
Vero: basta ridere stronza, io sono seria.
Carly: Okok.
Dice calmandosi.
Carly: Ti do un consiglio, vai sui siti... beh, ci siamo capite, e guarda cosa fa la gente nei video.

Un po' perplessa la ringrazio e una volta messo giù vado a vedere dove mi ha detto lei. Sono un po' stranita inizialmente.
______________
Vado in salotto a guardarmi la tv. Dopo un paio di orette mi raggiunge Tom sbadigliando.

Veronica: buongiorno fiorellino
Tom mi sorride e si mette di fianco a me. Mi guarda per un po'
Tom: Ma é la mia maglietta quella?
Veronica: Colpevole
Tom: Ti sta bene, tienila se vuoi.
Dopo un po ricomincia a parlare
Tom: Vuoi stare qui a dormire?
Veronica: Va bene, scrivo a mia mamma che dormo da un'amica così non fa domande.

Scrivo a mamma che sta sera dormirò a casa di Sally perché andiamo ad una festa insieme. Mia mamma mi risponde che per lei è ok. Ormai ho 18 anni, posso finalmente andare alle feste senza che mamma mi dia un orario

Passa tanto tempo e si fa sera. Ci mettiamo a cenare. Scongeliamo un po' di pollo e delle patate e ci mettiamo a mangiare. Parliamo del più e del meno, evitando il discorso "UNIVERSITÀ". Andremo in due posti lontanissimi e non so quanto potrà durare. Ma oggi non è giornata per parlare di questo.

Una volta finito torniamo su in camera. I genitori di Tom torneranno dal viaggio tra due giorni, posso stare qui ancora per un po'.

Ci mettiamo sul letto, io da un lato lui da unaltro.
Accende la tv e ci mettiamo a guardare un programma sulle torte.
Mi basta lui per essere felice.

La mia vita è la favola che ho sempre voluto. Un fidanzato che mi ama, una migliore amica, degli amici e la mia famiglia
Nulla potrebbe andare storto.

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