Discovering Jane || Jane The Killer

Un lungo viaggio

Da quella notizia sconvolgente appresi che si trovavano in un altro stato.
Non sarebbe stato facile viaggiare nelle mie condizioni: anche con la maschera non ero sicuramente una tipa che poteva confondersi nella folla. Decisi quindi di viaggiare di notte, in un paio di giorni sarei arrivata a destinazione senza dare nell'occhio.

Non avevo molte cose da portare con me, nulla di valore almeno, escludendo i miei amati strumenti di tortura, ovviamente; nulla che non potesse entrare in uno zaino, insomma.

Avrei dovuto raggiungere quel ragazzo prima che potesse farlo Jeff, di nuovo, misi il necessario nel mio unico bagaglio e dopo aver indossato indumenti piú comodi mi coricai sul materasso poggiato a terra, pronta a partire appena sveglia.

Fu la dormita più serena degli ultimi tempi, mi sentii stranamente energica quella sera. Controllai i bagagli ed uscii per l'ultima volta da quel magazzino. Diretta alla stazione.

Camminai per quello che secondo i miei gusti era troppo tempo ma finalmente mi misi in attesa di un qualche treno notturno, pronta a saltare su nel caso in cui non si fosse fermato.

Utilizzai il tempo a mia disposizione per rifocillarmi finché non sentii un fischio annunciare l'arrivo del treno che fortunatamente si fermò, dandomi il tempo di sistemarmi in un vagone pieno di casse. Rimasi in allerta per tutto il viaggio, lasciandomi però travolgere da pensieri e desideri.
Non ero pratica di Geografia, ma sapevo che quel treno mi avrebbe portata nello stato confinante a quello in cui ero diretta.

Osservavo il paesaggio scorrere e la mia sete di vendetta cresceva sempre di più.
Arrivai alla stazione con il sole già alto quindi corsi, cercando di non dare nell'occhio, a nascondermi nei bagni. Avevo di nuovo fame, quindi mangiai ancora. Mi accucciai in un angolino e riposai, non sapendo che altro fare, se non studiare al meglio il mio piano. Avevi quasi raggiunto la meta. Potevo rischiare e sbrigarmi, prendendo il treno inter-regionale del pomeriggio, o aspettare e prendere il treno merci durante la notte. Scelsi la seconda opzione.

Appena le luci del bagno si accesero per compensare il buio capii che era il momento di andare. Uscii dal bagno e mi diressi verso il binario.

L'altoparlante annunciò che il treno non avrebbe fatto servizio viaggiatori, ovviamente, ma non si sarebbe fermato quindi mi preparai a saltare. Attesi più del previsto, comportandomi però come se nulla fosse e quando finalmente arrivò saltai per aggrapparmi alla fine. Feci fatica ad arrampicarmi e ci misi molto a trovare un vagone adatto. Lottare contro il vento era difficile.
Trovai rifugio in un vagone semi-vuoto, il viaggio non fu molto lungo e mi preparai a saltare giù appena vidi le prime luci della città.