Baby

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Finii di lavare i piatti immersa nelle lacrime, ero sola in casa, Edward se ne era andato sbattendo la porta fin quasi a romperla. Salii con angosciante pesantezza le scale fino al piano di sopra e mi rifugiai nella mia cameretta, pensai di non dover parlare più in quel modo, o di non dover parlare e basta! Mi accoccolai sul letto e mi addormentai piangendo

Quando aprii gli occhi non vedevo nulla, la stanza era avvolta dal buio e dalla quiete notturna, saranno state le 2 del mattino. Accesi l'abat-jour sul mio comodino e nel girarmi ebbi la piacevolissima sorpresa di vedere Edward dormire come un bambino. Che incantevole vista: i suoi occhi chiusi sembravano dipinti e le sue labbra imbronciate erano colorate di rosa, come le sue guance evidentemente accaldate. Venne da sè, la mia mano sul suo viso e lo stavo già accarezzando! Morbido, leggermente ispido, ecco il suo bel faccino che grazie all'aiuto di Morfeo da uomo era tornato quello di un bimbo.

Senza timore mi avvicinai e posai mille baci delicati sulle sue labbra, tenevo gli occhi chiusi e il silenzio scandiva i battiti del mio cuore. Un verso gutturale, sonnolento, uscì da quella boccuccia che iniziò a ricambiare i miei bacini con sempre più foga finchè le sue mani forti raggiunsero i miei fianchi, e mi strinsero, strinsero forte, dolcemente; non parlavano, ma dicevano "sei mia adesso".

Fare l'amore quella notte è stato stupendo, la mattina dopo, al mio risveglio, ebbi la stessa visione della sera prima: un bimbo beatamente addormentato accanto a me. Cosa lo allontanava da questo e lo faceva diventare persino manesco? Mi pentii della mia capacità di pensiero e maledii me stessa per essermi rovinata la mattinata, finiti i rimproveri mi alzai dal letto.

Discovering Jane || Jane The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora