«Ma che delizioso profumino!» Disse Edward entrando in casa, io avevo sistemato tutti i panni e avevo apparecchiato la tavola. Posò a terra le buste che aveva con sè, io ero ai fornelli e inaspettatamente venne ad abbracciarmi da dietro, in quel momento il mio corpo venne scosso da un brivido e lui se ne accorse, quindi mi accarezzò una guancia e mi diede un bacio sulla testa. Arrossii e sorrisi, spengendo il gas, impiattai il pollo e le patate, quindi prima che potessi sedermi lui scostò per me la sedia, confusa mi sedetti e iniziammo silenziosamente a mangiare, non mangiai molto, non avevo molta fame, lui invece sembrava che avesse digiunato per giorni, lo osservai mangiare... Lui, che sembrava così maligno, all'inizio, assetato di sangue... Ora pareva magnifico sotto tutti i punti di vista. I miei pensieri vennero interrotti da un suo schiocco di dita, quindi senza dire niente mi alzai e sparecchiai, lui rimase seduto ad osservarmi, mi sentivo in imbarazzo... Forse avevo sbagliato qualcosa... Lavai i piatti e sistemai la cucina, lui non mosse un muscolo. Passai per prendere le sue buste ma lui mi inchiodò fra il suo corpo e il tavolo, lo guardai, cercando spiegazioni, incollò le labbra alle mie, diamine!
Lo spinsi via senza pensare e mi allontanai in camera...
Perché lo aveva fatto? Che io gli piacessi davvero...? Non mi ero mai soffermata a pensare a lui in quel modo... Chiusi la porta e andai a fare una doccia calda... Rimasi lì sotto per minimo tre ore, quando uscii tutto era appannato e c'era il silenzio che si trova solo di notte. Sistemai il disordine in bagno e mi guardai allo specchio: sembravo una bambola di porcellana senza capelli... Che vista triste! Mi allontanai dallo specchio e una volta essermi asciugata andai in camera, quindi misi un babydoll rosa, nuovo e scalza scesi al piano di sotto per cercare Edward, non c'era. Pensai di guardare nella taverna, scendendo mi resi conto che la luce era accesa. Deve avermi sentita, quando alzò lo sguardo rimase a bocca aperta e io mi sentii più stupida che mai... In fondo ero un mostro, cosa potevo aspettarmi? Corsi su per le scale fino alla mia camera, quindi mi gettai sul letto in lacrime, lui arrivò poco dopo di me e si sedette accanto a me«Sei uno spettacolo raro e incantevole, Jane...» ebbe il coraggio di pronunciare questa frase, poi si alzò e fece per andarsene, non so dove trovai il coraggio di afferrare la sua mano...
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Discovering Jane || Jane The Killer
FanfictionAndare a fondo delle questioni è sempre un bene