Una piacevole passeggiata

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La notte del terzo giorno scavalcai le mura del cimitero e mi diressi verso le lapidi più recenti, non impiegai molto tempo per trovarlo, afferrai saldamente la mia vanga ed iniziai a scavare, scavare, scavare.
Fortunatamente la sua tomba non era ancora completa quindi non dovetti rimuovere nulla se non la terra, tre metri di terra. Non ho mai faticato così tanto, anche per scassinare la bara, lui era lì, fermo e annoiato che mi aspettava. Giuro che lo avrei risotterrato! Uscimmo dalla fossa e la ricoprimmo al meglio, alla fine sporchi e sudati uscimmo dal campo santo.

«E ora?» chiesi affaticata, mentre camminavo.
«Ora ho fame!» Che stupida! Come potevo dimenticarmene, non mangiava da giorni, mi affrettai a dargli la busta con il cibo che avevo preso per lui e facendomi l'occhiolino sussurrò un:
«Grazie»
Mangiava in silenzio mentre camminavamo senza meta, iniziai ad avere gli occhi pesanti...
«Sali sulle mie spalle, forza! »
Propose lui, eroicamente ma lo ignorai, continuando a camminare.
Mi prese una mano bloccandomi, costringendomi quindi a voltarmi.
«Oh, andiamo Keith, non farai sul serio!» Dissi alzando gli occhi al cielo.
Mi guardò, lasciandomi intendere la serietà delle sue azioni.
Sorrisi, anche se non poteva vederlo per via della maschera, ma sapeva leggere i miei pensieri, dannazione! Rise e lo spinsi scherzosamente.

«Vieni qui.» Disse lui ad un certo punto, deviando il percorso.
«Bosco..?» Chiesi curiosamente, lui rimase in silenzio e camminò per minuti che sembrarono ore. Arrivammo in un comprensorio di baite, sembrava conoscere le sue mosse. Arrivammo davanti a quella che sembrava essere sul punto più alto, mi guardavo incuriosita intorno, allungò una mano sul lampadario della veranda e prese una chiave, la infilò nella toppa dopo aver aperto la porta mi invitò ad entrare...





Discovering Jane || Jane The KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora