Senza chiedere spiegazioni entrai e posai il mio zaino a terra, togliendomi le scarpe. Lui entrò dietro di me e chiuse la porta, a chiave. Accese la luce mostrandomi il delizioso arredamento rustico.
Mi stiracchiai: ero stanca.«Il bagno e le camere da letto sono di sopra, qui c'è la cucina e il salotto, di sotto la zona relax... Per il rito potremmo scendere giù.»
Ah, già, il rito.
«Basta leggermi la mente, Keith!»
Insomma, io avevo fatto, tempo prima, un rito spiritico che mi aveva apportato diversi vantaggi, tra cui l'immortalità. Avrebbe dovuto farlo anche lui.Raccolsi lo zaino aspettando che mi facesse strada verso il piano di sotto. Era un'ampia stanza con un camino, un angolo bar, un biliardo e delle poltrone vicine ad una libreria.
Spostai dei mobili per fare spazio al centro della stanza, con il suo aiuto e presi dallo zaino il materiale necessario. Dopo aver organizzato candele e incenso presi una lama e l'acqua purificata. Ci sedemmo e senza parlare, visto che lo ritenevo inutile per via del suo potere, iniziai ad invocare gli spiriti maestri per assistere e guidare il nostro rito. Una volta in loro presenza presi la lama ed incisi il polpastrello del mio indice che iniziò a sanguinare, quindi disegnai un cerchio sul pavimento con il mio sangue, presi la sua mano e feci la stessa cosa ma questa volta lasciai cadere una goccia di sangue in mezzo al cerchio che avevo disegnato. Presi l'acqua purificata e la versai sulla goccia del suo sangue, così che spargendosi si sarebbe unito al mio e così fu. Udii gli spiriti urlare e anche Keith lo fece, aveva sul viso l'espressione della sofferenza e immediatamente cadde svenuto, gli spiriti si dissolsero così com'erano venuti e io approfittai del mancamento di Keith per riordinare le mie cose. Zaino in spalla raccolsi Keith e lo portai su per le due rampe di scale , aprii una porta, ma era quella sbagliata, si trattava del bagno, quindi ne aprii un'altra e lo posai, affannata, sul letto matrimoniale.
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Discovering Jane || Jane The Killer
FanfictionAndare a fondo delle questioni è sempre un bene